Regolamento Euro 7: il Consiglio Ue ha adottato il testo
Per la prima volta un unico testo contempla autovetture, furgoni e veicoli commerciali pesanti, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici dai gas di scarico, dall’usura dei freni e dall’abrasione degli pneumatici, stabilendo, inoltre, prescrizioni sulla durata delle batterie e dei veicoli.
In data 12 aprile il Consiglio europeo ha formalmente adottato le nuove norme sui limiti di emissione per autovetture, furgoni e autocarri giungendo, dunque, all’ultimo passaggio del processo decisionale sul cosiddetto Regolamento Euro 7.
Il Regolamento era stato presentato dalla Commissione Ue nel novembre del 2022 come parte della strategia per la mobilità sostenibile e intelligente (adottata nel 2020) e del Piano d’azione per l’inquinamento zero (adottato nel 2021); successivamente, nell’ambito del cosiddetto “trilogo”, il Consiglio aveva adottato il suo “orientamento generale” a settembre 2023; per proseguire poi con un accordo politico provvisorio con il Parlamento Ue in data 18 dicembre cui è seguito l’accordo formale in data 13 marzo 2024.
L’atto adottato stabilisce norme sui limiti di emissione per i veicoli stradali e sulla durabilità della batteria e, per la prima volta, contempla, in un unico atto giuridico, autovetture, veicoli commerciali leggeri e veicoli commerciali pesanti, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici dai gas di scarico, dall’usura dei freni e dall’abrasione degli pneumatici. Inoltre, Euro 7 stabilisce prescrizioni più rigorose nel merito della durabilità delle batterie.
Più specificatamente per le auto e i furgoni, mantiene gli attuali limiti di emissione dallo scarico Euro 6, ma introduce prescrizioni più rigorose per le particelle solide.
Per gli autobus e gli autocarri pesanti, il regolamento impone limiti più rigorosi per vari inquinanti, compresi alcuni fino ad ora non disciplinati, come il protossido di azoto (N2O).
In aggiunta, il Regolamento Euro 7 introduce limiti più rigorosi per le emissioni di particelle prodotte durante la frenata, con limiti specifici per i veicoli elettrici. Le nuove norme prevedono inoltre prescrizioni più rigorose relative alla durata di vita per tutti i veicoli in termini sia di chilometraggio che di durata di vita.
A questo punto, dopo la firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione.
La forma scelta dai Legislatori Ue, quella del Regolamento, implica l’applicazione diretta da parte dei Paesi membri, tuttavia, il testo prevede date diverse a seconda della tipologia di veicolo:
– 30 mesi per i nuovi tipi di autovetture e furgoni e 42 mesi per le autovetture e i furgoni nuovi;
– 48 mesi per i nuovi tipi di autobus, autocarri e rimorchi e 60 mesi per gli autobus, gli autocarri e i rimorchi nuovi;
– 30 mesi per i nuovi sistemi, componenti o entità tecniche indipendenti da installare su autovetture e furgoni e 48 mesi per quelli da installare su autobus, autocarri e rimorchi.