24Seconds: iniziativa di raccolta fondi per mobilitare finanziatori globali per strade più sicure
Il Fondo delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale (UNRSF) e la Fondazione PVBLIC hanno lanciato l’iniziativa al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra. Forte l’invito all’industria automobilistica a svolgere un ruolo chiave nel progresso della sicurezza stradale a livello globale, in tutti i continenti.
Ogni 24 secondi secondo i dati del Fondo delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale, qualcuno, nel mondo, muore per un incidente stradale; una statistica che si fa sempre più drammatica soprattutto nei Paesi in via di sviluppo e in quelli a medio e a basso reddito.
Ed è proprio sulla scia di questa sollecitazione sociale che, lo scorso 26 febbraio, al Salone Internazionale dell’automobile di Ginevra è stata presentata l’iniziativa 24Seconds, sviluppata dalla Fondazione PVBLIC che sta creando un marchio apposito con l’obiettivo di raccogliere fondi e sensibilizzare più attori possibili per una mobilità sicura e sostenibile sostenendo direttamente il Fondo delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale (UNRSF).
Tale Fondo, lanciato nel 2018 dall’inviato speciale per la sicurezza stradale del Segretario generale delle Nazioni Unite, è lo strumento delle Nazioni Unite dedicato esclusivamente alla mobilitazione, al coordinamento e alla distribuzione delle risorse finanziarie per sostenere le azioni del governo verso il raggiungimento dell’obiettivo SDG 3.6: ovvero dimezzare entro il 2030 il numero globale di morti e feriti dovuti a incidenti stradali.
Ogni anno, ricorda l’unità di informazione dell’UNECE – Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite, circa 1,19 milioni di persone muoiono negli incidenti stradali e 50 milioni di persone riportano ferite mortali.
Sono numeri da pandemia globale, che colpisce tutte le fasce d’età e che, qual ora dovessero proseguire le tendenze attuali, al 2030 porrebbero gli incidenti stradali al quinto posto fra le cause di morte provocando ulteriori 13 milioni di morti e 500 milioni di feriti.
L’obiettivo di 24Seconds è raccontare la storia della sicurezza stradale in modo coinvolgente e orientato al marketing al fine di sensibilizzare la comunità imprenditoriale sui diversi tipi di lacune legislative e politiche che devono essere colmate soprattutto nei Paesi in via di sviluppo per migliorare la sicurezza stradale.
Puntando ad una migliore consapevolezza aziendale, 24Seconds cerca di garantire nuovi impegni, in gran parte aziendali, da parte dei donatori a sostegno dell’UNRSF. 24Seconds invita, dunque, singole persone, partner aziendali e influencer a partecipare attraverso:
– donazioni dirette, offrendo un contributo finanziario per salvare vite umane sulle strade;
– collaborazione con il marchio 24Seconds: commercializzando prodotti con il marchio 24Seconds per raccogliere fondi;
– partnership di comunicazione, amplificando i messaggi e contribuendo a costruire community.
Il denaro generato andrà direttamente a colmare le lacune critiche nei sistemi nazionali di sicurezza stradale nei paesi a basso e medio reddito attraverso l’attuazione di progetti da parte del partenariato globale dell’UNRSF e che mirano a:
– stabilire e far rispettare le regole della strada, compreso l’uso del casco;
– elevare gli standard di sicurezza dei veicoli;
– standardizzare la progettazione stradale per proteggere gli utenti deboli (pedoni e ciclisti);
– migliorare le attività di soccorso in emergenza post-incidente;
– rafforzare i sistemi di gestione della sicurezza stradale.
“Gli incidenti stradali sono una pandemia silenziosa che colpisce in modo schiacciante i paesi in via di sviluppo. Ogni anno oltre 1,19 milioni di persone muoiono sulle strade e ogni secondo un giovane resta disabile a vita. Accolgo con favore l’iniziativa 24Seconds in quanto piattaforma innovativa per coinvolgere il settore privato, che è un attore chiave nella prevenzione degli incidenti stradali”, ha affermato Jean Todt, inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale.
“Abbiamo bisogno di iniziative come 24Seconds per mobilitare finanziamenti privati per dimezzare i morti e gli infortuni sulla strada entro il 2030 – gli ha fatto eco Tatiana Molcean, segretaria esecutiva dell’UNECE – Lanciando questa iniziativa al Motor Show di Ginevra, invitiamo l’industria automobilistica a svolgere un ruolo chiave nel progresso della sicurezza stradale a livello globale, in tutti i continenti. Spero di vedere molte aziende aderire all’iniziativa e dimostrare il loro impegno e la loro leadership per rendere le strade più sicure per tutti, ovunque“.
“La sicurezza stradale non è un privilegio; è un diritto e una necessità fondamentale che ha un impatto sproporzionato sulla vita dei paesi a reddito medio-basso” ha ricordato Daniel Wilkins, direttore esecutivo della Fondazione PVBLIC. La buona notizia è che per questo problema esistono soluzioni che sappiamo funzionare e che possono essere implementate in modo rapido ed economico. Le soluzioni implementate oggi possono avere un impatto positivo sulla vita di domani. Siamo orgogliosi di supportare l’UNRSF attraverso 24Seconds sia per aumentare la consapevolezza che per raccogliere fondi per il loro importante lavoro”.
Foto di Netto Figueiredo da Pixabay