GB Catalyst Srl: pronti ed efficienti per acquistare e recuperare catalizzatori esausti
Esperienza e know-how pluriventennale a servizio della valorizzazione di materiali sempre più strategici, nonché di ricambi di seconda mano cui dare nuova vita.
La scorsa settimana il Parlamento europeo ha dato il via libera alla sua proposta di regolamento, elaborata insieme al Consiglio, che istituisce un “quadro atto a garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche e che modifica i regolamenti (UE) n. 168/2013, (UE) 2018/858, (UE) 2018/1724 e (UE) 2019/1020”, più noto come: Critical Raw Materials Act.
Un provvedimento resosi necessario, secondo la Commissione UE che lo aveva proposto in marzo, in vista degli obiettivi di green economy e di transizione ecologica dal momento che, al centro dell’atto, c’è la volontà di ottenere materie prime critiche in maniera sicura e sostenibile con gli obiettivi ulteriori di rendere l’Unione più competitiva e indipendente.
La proposta di regolamento, individua, tra l’altro, una lista di 34 materie prime critiche, di cui 17 considerate strategiche per il futuro, senza le quali, è impossibile produrre componentistica elettronica, batterie elettriche per EV e tutta una serie di manufatti industriali e tecnologici indispensabili e a ridotto impatto e contiene, altresì, non solo indicazioni precise in termini di maggiore attenzione alla produzione e all’espansione dei materiali che possono sostituire le materie prime strategiche, ma anche stimoli ed obiettivi per promuovere l’estrazione di più materie prime strategiche dai prodotti di scarto.
Ben il 25% del fabbisogno UE, infatti, dovrà essere coperto, in futuro, da materie prime secondarie attraverso le attività di riciclo.
Fra le materie prime critiche considerate strategiche vi sono i “metalli del gruppo del platino”: lo stesso platino, ovviamente e poi palladio, rodio, rutenio, iridio e osmio.
I primi 3 sono contenuti in frazioni interessanti nel monolite ceramico dei catalizzatori delle auto dove sono utilizzati per abbattere le emissioni inquinanti quali NOx (ossidi di azoto), CO (monossido di carbonio) e COV (Composti Organici Volatili), ragion per cui è evidente il vantaggio di recuperare ed avviare a riciclo questi manufatti industriali soprattutto nel momento in cui si affronta la messa in sicurezza e lo smontaggio di un veicolo incidentato o a fine vita.
GB Catalyst Srl, è fra i maggiori attori nazionali nel settore dell’acquisto e avvio a valorizzazione di catalizzatori esausti; attività garantita da un pluriennale know-how sul campo e da una solida rete nazionale di product specialists continuamente aggiornati e formati sulle ultime tendenze del mercato grazie ad un sistema informatizzato interno di catalogazione di oltre 25.000 catalizzatori.
Senza contare l’applicazione sviluppata dalla società stessa, utilizzabile con qualsiasi device (pc, cellulare, tablet…) sia in ambiente Android che IOS e pensata appositamente per fornire uno strumento efficace e trasparente di valutazione a valori di mercato per forniture a codice di catalizzatori esausti (e valida altresì per la ricambistica usata che costituisce l’altra linea di attività della società).
L’app di GB Catalyst, consente ai professionisti dell’autodemolizione, ma anche a centri di stoccaggio, Officine, Raccoglitori, Consorzi e tutti gli operatori del settore di creare forniture mirate di marmitte catalitiche di cui è possibile consultare preventivamente la valutazione di mercato in base alla quantità di metalli preziosi contenuta in ogni singolo pezzo (percentuali e quantità stimate dalle analisi di laboratorio effettuate presso l’impianto di GB Catalyst Srl) e in base ai valori del mercato dei metalli nel preciso momento in cui si crea la fornitura, a partire dal semplice codice identificativo del prodotto.
In questo modo le imprese coinvolte possono valutare nella massima trasparenza il valore dei pezzi di ricambio e dei catalizzatori che hanno in magazzino e di decidere, in base alla valutazione, come procedere.
E se il riciclo è di casa nella società di Macerone di Cesena, anche la promozione del riuso, per quanto concerne la ricambistica usata è un obiettivo da sempre perseguito.
I buyer tecnici di GB Catalyst Srl sono sempre a diposizione per recarsi direttamente presso i demolitori e i centri di stoccaggio, gestendo personalmente le operazioni di acquisto e raccolta di ricambi auto usati coordinati da un ufficio a loro dedicato che predispone listini e cataloghi sempre aggiornati per quanto concerne: alternatori, motorini, compressori per aria condizionata, pompe idroguida, pompe idroguida elettriche, commonrail, compressori per ammortizzatori, piantoni sterzo, scatole sterzo manuali, valvole EGR, turbine, centraline, pinze freno, iniettori, ammortizzatori, cerchi in lega e anche ricambi attinenti alla sicurezza.
Naturalmente devono essere rispettati tutti i rigidi criteri di accettabilità che comprendono: l’integrità delle singole parti del pezzo di ricambio, la completezza dei componenti, la mancanza di rotture e danni evidenti, l’assenza di parti bruciate o danneggiate.
“Avviandoci alla fine dell’anno è giusto fare un bilancio del lavoro svolto – afferma Stefano Burioli, titolare della Società – e per noi quest’anno è stato ricco di soddisfazioni e di conferme: innanzi tutto dal 1° settembre è attiva la nuova autorizzazione del nostro impianto di recupero in R13 di rifiuti non pericolosi riguardante lo stoccaggio di catalizzatori e rottame ferroso e non ferroso presso il magazzino di Castelnuovo Bocca d’Adda (LO)”.
“Questo impianto – prosegue – copre un’area di 2.800 m2 ed è ubicato nei pressi di Piacenza e si candida ad essere il nuovo punto di riferimento per GB Catalyst nel Nord Italia”.
“Poi, per quanto riguarda il nostro storico impianto di Macerone di Cesena dove, accanto agli uffici abbiamo il magazzino, il laboratorio analisi per i catalizzatori e le aree dedicate alla lavorazione dei ricambi e al taglio dei catalizzatori, è attiva la nuova modifica che ci consente di acquistare, ritirare, trasportare e lavorare i catalizzatori codificati come pericolosi”.
“Così, mentre dall’Europa si fanno più urgenti precisi obiettivi di riciclo e si conferma l’importanza strategica di questa strada, noi possiamo dire di essere ancora più pronti e orgogliosi di poter dare il nostro contributo operativo e offrire ai tanti soggetti della filiera ELV, ai quali ci rivolgiamo, un partner affidabile e adeguatamente organizzato per valorizzare al meglio i loro catalizzatori”.
“Con l’augurio – conclude Burioli – che il nuovo anno ci veda tutti, sempre più in prima linea per la difesa della nostra Casa comune, attività alla quale nessuno si può permettere di essere evasivo o rinunciatario: Buone Feste”!