Techemet Srl: attori di spicco dell’economia circolare
La Società italiana del Gruppo multinazionale rimarca l’impegno quotidiano a garanzia della corretta valorizzazione dei catalizzatori esausti e dei materiali strategici estratti dalla loro raffinazione.
Il settore ambientale non conosce confini geografici e tutti i grandi attori del sistema sono spesso coinvolti, quasi contemporaneamente su più fronti (almeno se si considerano tutti gli aspetti dal punto di vista logistico di una grande impresa).
È il caso di Techemet Srl, che archiviata da poco la partecipazione all’edizione 2023 del Salone Pollutec di Lione (incontro internazionale dei leader del settore dell’ambiente e dell’energia che riunisce per 4 giorni professionisti di tutti i settori che presentano le loro soluzioni innovative a industriali, comunità e altri attori economici con l’obiettivo di rispondere alle grandi sfide globali dell’erosione della biodiversità, dell’inquinamento e del cambiamento climatico), si appresta ad affrontare la XXVI edizione di Ecomondo, noto evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green e circular economy.
Una presenza, quella di Techemet (NdR. al Pad B1 – Stand n° 502), che si rinnova da tempo alla Fiera di Rimini e, del resto, non potrebbe essere altrettanto stante le dimensioni dell’evento (si consideri che i “numeri” del 2022 confermano più di 72.200 presenze, 130.900 m2 di superficie espositiva; 780 milioni di contatti media; 1.405 aziende di cui ¼ provenivano dall’estero; 42 Eventi internazionali su un totale di 181 realizzati…). Impossibile, dunque che la costola italiana di uno dei più grandi riciclatori di metalli del gruppo dei platinoidi al mondo capace di trattare milioni di catalizzatori all’anno non sia presente!
Tanto più quest’anno quando il tema delle materie prime critiche e della necessità di garantire catene di approvvigionamento sicure e sostenibili per il futuro verde e digitale dell’UE è nell’agenda dei legislatori europei a partire dalle azioni della Commissione Ue dello scorso marzo. Il quadro del mercato, infatti, prevede per il futuro un innalzamento della domanda di materie prime critiche, ma l’Europa fa ancora molto affidamento sulle importazioni, spesso da fornitori quasi monopolistici di Paesi terzi.
In questo senso, mitigare i rischi per l’approvvigionamento e le dipendenze strategiche fanno rima con la capacità di captare e riutilizzare al meglio le sostanze preziose che è possibile estrarre da manufatti industriali.
Il caso dei catalizzatori a fine vita è esemplare per il recupero delle frazioni metalliche preziose ivi contenute: platino, palladio e rodio; senza contare che a valle del processo di estrazione/separazione del monolite ceramico, segue la messa in sicurezza dei residui solidi del processo di catalizzazione e il recupero completo dei metalli da riavviare a ciclo produttivo.
“In Italia Techemet può contare su una rete capillare di buyer 4.0 frutto di un continuo sviluppo e valorizzazione delle singole capacità ai quali è affidato il presidio del territorio da Nord a Sud e la cura dei rapporti con i singoli fornitori”, ci spiega Giovanni Greco, dal 2020 Presidente di Techemet Europa rimarcando che, in Italia, la Società può vantare due impianti (il primo sito in Cirié, in provincia di Torino; il secondo, a Guagnano (LE), in Salento) tra i più avanzati per sicurezza, tecnologia, rispetto dell’ambiente e produttività; così come due siti di stoccaggio in Veneto e in Sicilia; un carnet di opportunità che fanno di Techemet il partner più qualificato per raccoglitori di catalizzatori, Centri di Autodemolizione, riciclatori di metalli e Case automobilistiche, in grado di garantire tutte le fasi della filiera: dalla raccolta presso i luoghi di produzione sino all’ultimo stadio del processo di valorizzazione.
“Ogni nostro buyer dispone di un catalogo elettronico con oltre 60.000 analisi di singoli catalizzatori che sfrutta una tecnologia direttamente collegata alla piattaforma della Casa madre in USA. Ovviamente, Techemet può vantare uno staff tecnico-scientifico di prim’ordine e laboratori analisi di altissima precisione in grado di studiare e verificare come valorizzare al massimo ogni singolo pezzo, ogni marca, ogni tipologia di prodotto, anche quelli di più recente immissione sul mercato. Di conseguenza, in base all’ampia catalogazione disponibile sull’applicazione elettronica, vengono determinati i prezzi dei singoli convertitori catalitici, aggiornati costantemente e in tempo reale al valore di borsa dei metalli; il tutto a beneficio del singolo fornitore”.
“Ad Ecomondo – conclude – vogliamo rimarcare, anche attraverso la partecipazione attiva ad un evento ufficiale il nostro impegno quotidiano, quali attori principali dell’economia circolare, per poter garantire un corretto ritorno e riutilizzo di queste materie generando nuova economia dai catalizzatori esausti”.
Ad Ecomondo, Techemet sarà anche official sponsor del Convegno: “Autodemolizione tra presente e futuro”, a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo & Assoambiente, in programma venerdì 10 novembre dalle 09:30 alle 13:15 presso la Sala Neri 1 (Hall Sud). Nell’occasione, il presidente di sessione sarà Alvise Marzo, Direttore Public Affair Gruppo Techemet Italia.