Mercato dell’usato Italia: bene auto e moto nel mese di luglio.
L’ACI sottolinea, però, una lieve diminuzione delle radiazioni, che tuttavia non interessa i motocicli. Diminuiscono le esportazioni e aumentano le demolizioni.
Se i mesi estivi sono tradizionalmente poco interessanti dal punto di vista del mercato dei veicoli nuovi lo stesso non si può dire per il mercato dell’usato che, a luglio, ha chiuso di nuovo in positivo confermando l’interesse dei consumatori verso le auto di seconda mano.
È quanto emerge da Auto Trend di agosto (relativa al mese di luglio), rilevazione statistica mensile sulle tendenze del mercato auto in Italia a cura dell’Automobil Club d’Italia a partire dai dati del Pubblico Registro Automobilistico.
Ebbene, la situazione dei passaggi di proprietà ha visto, il mese scorso, una crescita del 7,5% rispetto al settimo mese dello scorso anno per quanto riguarda le quattro ruote usate (passaggi al netto dei trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale); una crescita che arriva al 9,5% se si considerano tutti i trasferimenti al lordo delle minivolture: 414.263 formalità contro le 378.283 di luglio 2022.
L’ACI, rimarca, a proposito, un incremento del 12,5% delle minivolture: 170.306 minipassaggi in confronto ai 151.417 del luglio 2022 evidenziando la crescita della compravendita fra privati.
Anche nelle due-ruote si è assistito ad un aumento dei trasferimenti di proprietà sempre al netto delle minivolture, questo, però, più contenuto: +0,4% pari a 62.536 pratiche contro le 62.266 di luglio 2022.
Nel più ampio insieme dei veicoli in genere – sempre al netto delle minivolture – quelli di seconda mano hanno registrato un incremento del 5,3% rispetto a luglio 2022.
Al settimo mese dell’anno il mercato dell’usato nel segmento auto ha registrato che per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 204 usate (con i passaggi netti al doppio delle prime iscrizioni); a questo punto la media della prima parte del 2023 è arrivata a 178.
Sempre considerando i numeri complessivi dei primi sette mesi dell’anno il mercato dell’usato si è chiuso con incrementi del 6,7% per le autovetture e del 4,6% per tutti i veicoli, mentre i motocicli hanno subito una contrazione del 2,7%.
Sul fronte delle radiazioni, queste hanno segnato una leggera flessione pari allo 0,6%, la cui causa si riscontra nella diminuzione delle esportazioni, dal momento che le demolizioni sono cresciute dell’1,7% a 85.470 pratiche contro le 86.011 di luglio 2022.
Il tasso unitario di sostituzione, calcolato in base alle auto radiate ogni 100 nuove, è stato pari a 0,71 nel mese di luglio, portando il consuntivo dei primi sette mesi allo 0,61.
Viceversa, nel mercato dell’usato delle due ruote si è registrato un aumento radiazioni pari al 5,8% (11.379 unità radiate contro le 10.754 di luglio 2022).
Tuttavia, se si guarda al totale dei veicoli (autovetture, veicoli commerciali e industriali, motocicli, autobus, rimorchi, semirimorchi, ecc.) i numeri del Rapporto ACI mostrano un lieve calo delle radiazioni: 105.365 contro le 105.719 di luglio ’22, pari al -0,3%. A livello consuntivo, per le radiazioni, questa prima parte dell’anno si è chiusa con un decremento dell’8,9% per le autovetture e del -8% per tutti i veicoli, nonostante i motocicli abbiano segnato una crescita dell’1,4%.
Nel mercato dell’usato la preferenza dei consumatori è ancora ben riposta nelle alimentazioni tradizionali (diesel e benzina); tuttavia si assiste ad un aumento della quota dell’ibrido a benzina (4,8% a luglio con una crescita del 55,6%), mentre le auto elettriche sono ancora allo 0,5% di quota.
Nei passaggi di proprietà fra privati le auto diesel sono tutt’ora in testa (52,7%) nonostante il calo rispetto all’analogo periodo dello scorso anno (53,5%).
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