Mercato auto: maggio segna +18,2% in Europa occidentale
Al decimo mese di crescita consecutiva il mercato auto europeo segna una variazione positiva anche a livello cumulativo nel periodo gennaio-maggio in confronto allo scorso anno (+17,4%).
Un maggio favorevole per il mercato auto europeo, che, al decimo mese consecutivo di ripresa ha segnato in Europa occidentale una variazione positiva del 18,2% (pari a 1.121.644 unità immatricolate) e una variazione del +17,4% su base cumulativa (gennaio-maggio), secondo quanto diramato da ACEA, l’Associazione dei costruttori europei di autoveicoli.
Anche i dati dell’Eurozona sono positivi: la media dei 27 mercati Ue ha segnato +18,5% (pari a 938.950 unità) su base mensile; mentre, su base annuale, la variazione è stata del +18% (pari a 4.393.951 unità). I dati pre-pandemia continuano, tuttavia ad essere ancora distanti: -23% rispetto a maggio 2019.
Quasi tutti i mercati dell’Ue hanno contribuito al risultato del quinto mese dell’anno, con le variazioni maggiori registrate in Italia (+23,1%), Germania (+19,2%) e Francia (+14,8%), mentre, a chiudere la classifica, la Spagna, pur sempre in zona positiva: +8,3%%.
Analizzando i risultati del cumulato gennaio-maggio 2023 sono vistosi i tanti guadagni a due cifre nei vari mercati Ue, con la classifica dei maggiori che vede la Spagna in testa (+26,9%), seguita dall’Italia (+26,1%), quindi Francia (+16,3%) e Germania (+10,2%).
Va detto, tuttavia, che il colosso tedesco è in testa nel numero delle immatricolazioni, il mercato italiano si piazza in seconda posizione, quello francese in terza e quello iberico in quarta.
I “numeri” delle diverse tipologie di alimentazione
La “torta” relativa alle quote di mercato delle diverse tipologie di alimentazioni vede le auto elettriche a batteria (BEV) al 13,8% del totale (un balzo in avanti rispetto al precedente 9,6%); le auto elettriche (HEV) salgono al 25% e sono, quindi, la seconda scelta più popolare per gli acquirenti di auto nuove, rappresentando da sole quasi un quarto del mercato.
Le auto ibride plug-in si assestano al 7,4%, mentre benzina (36,5%) e diesel (al 14,3%, in calo 17,4% di maggio 2022.) rappresentano ancora la maggior parte delle quote.
Veicoli elettrici
Lo scorso mese le nuove immatricolazioni di auto elettriche a batteria (BEV) sono aumentate tanto in Ue (+70,9%, pari a 129.847 unità), che nell’intera Europa occidentale (+65,5%, pari a 170.389, considerando gli apporti positivi alla media da parte del Regno Unito, della Norvegia e della Svizzera).
Diffuse le variazioni percentuali positive a due cifre fra i maggiori mercati dell’area per questa tipologia di alimentazione: Paesi Bassi (+118,4%), Svezia (+82,6%), Francia (+48,7%) e Germania (+46,6%). Anche Spagna (+119,6%) e Italia (+38,2%) hanno realizzato solidi guadagni, ma a livello di unità immatricolate, decisamente al di sotto dei mercati del Nord Europa. Il risultato mensile, ha portato ad un aumento cumulativo nell’Ue del 50,5%, con oltre mezzo milione di unità vendute da gennaio a maggio.
Nel segmento delle auto elettriche ibride (HEV) s’è assistito ad una nuova crescita per l’area Ue (+27,6% a 234.380 unità); un risultato in gran parte dovuto agli aumenti delle vendite registrati nei quattro maggiori mercati: Germania (+54,5%), Italia (+27,2%), Francia (+22,1%) e Spagna (+10,3%). Anche la Polonia (+6,2% con 13.620 unità vendute), comincia ad essere un mercato interessante per le vetture ibride. Il cumulato annuale, a questo punto, segna +27,1%, pari a 1.102.992 unità nell’Ue.
Il mercato nell’area Euro delle nuove auto ibride plug-in (PHEV) ha subito un leggero calo delle immatricolazioni (-0,6%), che l’Associazione europea dei produttori di autoveicoli imputa al crollo delle vendite registrate nel principale mercato di riferimento, quello tedesco, che, lo scorso mese ha chiuso al -40,5% dopo l’interruzione a fine 2022 degli incentivi locali per le PHEV.
Anche il mercato italiano ha registrato una variazione negativa (-9,2%); mentre Spagna e Francia sono risultate in crescita, rispettivamente del 26,2% e del +12,3%.
Il cumulato delle vendite in Ue chiude il mese col -3,3% e, come anticipato poco sopra, la quota di mercato complessiva del segmento e scesa al 7,4% dall’8,8% di maggio dello scorso anno.
Auto a benzina e diesel
Doppia lettura per la performance del segmento auto a benzina che, in Ue, lo scorso mese è cresciuto del 12,6% (342.806 unità), ma ha perso quasi due punti percentuali rispetto a maggio 2022 attestandosi al 36,5% del totale che risulta, comunque la fetta più grande del mercato.
Con le eccezioni (poco significative in termini di volumi immatricolati) di Danimarca, Finlandia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Slovacchia, Slovenia, e quella ben più significativa del mercato Svedese, nel resto dell’eurozona si è assistito ad un aumento delle vendite, soprattutto nei quattro maggiori mercati dell’UE; in particolare Italia (+23,9%), Francia (+18,3%) e Germania (+17,6%).
Nei primi cinque mesi dell’anno, dunque, sono state vendute oltre 1,6 milioni di auto a benzina nell’area con un balzo del +17% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Viceversa, il mercato Ue delle auto diesel ha subìto una flessione mensile del 2,9% (-0,1% nel cumulato annuale), trascinata dai cali registrati in due dei principali mercati (Francia, -31,9% e Spagna, -18%) e nonostante le performance a due cifre del mercato italiano (+24,3%) e di quelle più contenute di quello tedesco (+3,6%).
Prosegue, dunque, il declino delle auto diesel la cui quota di mercato è decisamente sotto quella delle HEV e si sta allineando a quella delle BEV. Le auto diesel rappresentano ora il 14,3% della quota di mercato dell’UE, in calo rispetto al 17,4% di maggio 2022.
Foto di Andreas da Pixabay