Trasporti e cambiamento climatico: ripensare il settore in chiave sostenibile
Dopodomani si riunirà a Ginevra il Comitato per i Trasporti Interni dell’UNECE per discutere tattiche e strategie per affrontare la crisi climatica nel settore trasporti.
Agire globalmente sui sistemi dei trasporti terrestri per avere effetti di riduzione delle emissioni climalteranti e quindi mitigare la crisi climatica; è questo l’obiettivo della Sessione annuale del Comitato per i Trasporti Interni – ITC (Inland Transport Committee) dell’UNECE (Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite), che avrà luogo a Ginevra dal 21 al 24 febbraio.
L’85a Sessione di lavoro intende fornire ai leader dei trasporti degli Stati membri delle Nazioni Unite e alle principali parti interessate dei trasporti di tutto il mondo l’opportunità di deliberare su come trasformare il settore dei trasporti terrestri in un catalizzatore per le soluzioni climatiche.
Il tutto creando partenariati fra Paesi diversi con l’obiettivo ulteriore di non lasciare nessuno indietro nella battaglia per il clima e sul collegamento tra regolatori e innovatori per portare su scala tecnologie critiche a sostegno delle azioni di mitigazione del cambiamento climatico. Una parte dei lavori, poi, si concentrerà anche sulle sfide e sulle opportunità del sostegno finanziario e normativo internazionale alle azioni per il clima.
Il settore dei trasporti, infatti, avrà un ruolo cruciale nella lotta al cambiamento climatico. Se, da un lato, questo svolge una parte essenziale sulla scena economica globale connettendo persone, merci, mercati; dall’altro, ha un evidente impatto ambientale in termini di emissioni climalteranti e inquinanti in genere, senza contare l’estrazione e la raffinazione di fonti fossili per la produzione di carburanti: benzina, gasolio e altri combustibili fossili.
Secondo i dati raccolti ed elaborati dall’IPCC – Intergovernmental Panel on Climate Change, il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici istituito nell’88 dall’Organizzazione Metereologica Mondiale (WMO) e dall’UNEP (United Nations Environment Programme) – Programma ambientale delle Nazioni Unite, il settore dei trasporti rappresenta il 23% delle emissioni globali di CO2 legate all’energia e il solo trasporto terrestre oltre il 71% di tutte le emissioni di CO2 legate ai trasporti.
In questo senso, siccome la crisi climatica globale, conclamata e manifesta è “la sfida” per il futuro e necessità di approcci su più fronti, ecco che il lavoro dell’ITC diventa fondamentale per la riduzione dell’impatto antropico dei trasporti, non solo in Europa – che ha già fatto e sta facendo azioni importanti in tal senso – ma anche oltre.
Nella fattispecie, l’ITC sta lavorando affinché le azioni a favore del clima siano supportate da diverse iniziative:
– miglioramento dell’efficienza dei motori per ridurne le emissioni e accelerazione sulla diffusione degli EV e ad idrogeno;
– spingere verso modalità di trasporto delle merci più efficaci come rotaia, vie di navigazione interna e soluzioni intermodali;
– promozione di vettori energetici e tecnologie più sostenibili;
– sostegno ad infrastrutture di trasporto più sostenibili;
– sensibilizzazione e promozione di best practices.
Ripensare il sistema dei trasporti secondo un’ottica di sostenibilità significa, dunque, aggredire il problema da una prospettiva più ampia che non punti soltanto al passaggio da motori tradizionali a veicoli elettrici, ma anche e soprattutto ad un ripensamento totale delle modalità di trasporto merci e persone attraverso il riammodernamento delle infrastrutture esistenti e l’adozione di nuove infrastrutture intelligenti, utilizzando sempre più tecnologie di monitoraggio dei consumi e delle prestazioni dei veicoli stessi in modo da favorire l’ottimizzazione delle operazioni di trasporto da parte degli utenti sia privati che pubblici.
“Per raggiungere i suoi obiettivi orientati al clima, ITC ha bisogno del sostegno e della cooperazione dei governi, degli operatori dei trasporti, dell’industria, delle organizzazioni internazionali e del pubblico in generale” – ha dichiarato Olga Algayerova Segretario Esecutivo UNECE nel suo Blog ufficiale. “È solo lavorando insieme che il settore può ridurre le emissioni, promuovere lo sviluppo sostenibile, aiutare a mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici e creare un futuro più sostenibile per tutti”.