Dicembre positivo per il mercato auto europeo: +12,8%
Tuttavia, nonostante la crescita delle immatricolazioni nell’Unione prosegua da cinque mesi, il consuntivo del 2022 segna una contrazione del 4,6%
L’ultimo mese dell’anno ha segnato una nuova positività per il mercato auto europeo, con una crescita delle immatricolazioni (la quinta consecutiva, in effetti) del +12,8% che, tuttavia, non è stata sufficiente a cambiare il segno al consuntivo 2022 che, almeno in zona Unione, s’è attestato al -4,6% rispetto all’anno precedente (9.255.930 unità contro le 9.700.095 di allora).
Il dato dell’intera Europa occidentale (Ue + Paesi EFTA + Regno Unito) sale al +14,8% per dicembre e si attesta al -4,1% a chiusura 2022.
La causa di questa contrazione, secondo gli analisti di ACEA che ha pubblicato quest’oggi il consueto report mensile delle immatricolazioni in Europa, è da imputare principalmente agli effetti della carenza di componenti nella prima metà dell’anno.
A livello Ue solo Germania e Italia hanno registrato una crescita mensile, per di più a due cifre, rispettivamente: +38,1% e +21%, mentre degli altri due principali mercati del quartetto major, la Francia non ha variato di molto la propria domanda (-0,1%) e la Spagna, ha visto contrarre pesantemente la propria performance (-14,1%).
Nel complesso dei dodici mesi, come si è detto, il mercato delle autovetture in Ue si è contratto del 4,6% e, nonostante l’inversione di tendenza dal negativo al positivo che si è registrata a partire dal mese di agosto, le unità immatricolate hanno raggiunto il livello più basso dal 1993.
Nel quadro generale annuale solo la Germania ha registrato una timida crescita (+1,1%), peraltro spinta dal risultato dell’ultimo mese); tutti gli altri major market dell’area hanno contratto la domanda con l’Italia che ha segnato il risultato peggiore (-9,7%), seguita da Francia (-7,8%) e dalla Spagna (-5,4%).