Mercato dell’auto usata: a febbraio, in Italia, diminuiti i passaggi di proprietà e le radiazioni
Tuttavia, rispetto alla domanda di autoveicoli nuovi, le autovetture usate sono risultate ancora una volta vincenti.
Il mercato delle auto usate nel mese di febbraio ha chiuso con un calo del 9,9% rispetto all’analogo mese del 2021 (dati riferiti ai passaggi di proprietà al netto dei trasferimenti temporanei ai concessionari in attesa della rivendita al cliente finale) con 236.520 passaggi contro i precedenti 262.501.
Lo ha reso noto l’ACI nel consueto bollettino “Auto Trend” che offre l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia a partire dai dati del Pubblico Registro Automobilistico sull’andamento del mercato dei veicoli in Italia.
La contrazione di febbraio, tuttavia, non intacca il primato delle quattro ruote di seconda mano rispetto al nuovo: lo scorso mese, infatti, ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 218 e il dato sale a 213 se si considera il consuntivo del primo bimestre dell’anno.
Diminuzione molto più leggera nel segmento delle moto che hanno chiuso il bilancio dei passaggi di proprietà dello scorso mese con una variazione percentuale negativa del -0,3%, anche se, nel complesso, tutti i veicoli, in genere e sempre al netto delle minivolture, hanno registrato una diminuzione del -7,6% rispetto al secondo mese dello scorso anno.
Se si confrontano i dati del primo bimestre 2022 con quelli del primo bimestre 2021 la “fotografia” scattata dall’ACI vede un calo del -8% per i passaggi di proprietà delle auto; una crescita dell’1% per quelli relativi alle due ruote e una variazione percentuale negativa del -6,1% per tutti i veicoli.
Sul fronte delle radiazioni il confronto con febbraio 2021 è stato ancora più pesante con un decremento del -29,8% nel segmento auto (pari a 98.629 pratiche contro le precedenti 140.588).
Significa che il parco auto circolante è leggermente in crescita con un tasso unitario di sostituzione pari allo 0,91; in pratica, lo scorso mese, ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 91.
Viceversa, s’è registrato un leggero aumento del 3,3% nelle moto (10.068 pratiche contro le precedenti 9.751) e una contrazione del -26,8% per tutti i veicoli (pari a 119.745 pratiche contro le precedenti 163.649).
Un risultato questo, che si ritrova con piccole variazioni anche nel confronto con il consuntivo del bimestre dove le radiazioni auto sono diminuite del -23%, quelle relative alle moto sono cresciute del 6% e quelle di tutti i veicoli sono calate del -20,7%.
Guardando alla diversa tipologia di alimentazioni nel mercato del nuovo le auto ibride a benzina chiudono il mese di febbraio con una quota di mercato del 35,5%, in crescita del 3,3% rispetto al febbraio dello scorso anno; un risultato nettamente superiore a quello registrato nelle alimentazioni tradizionali dove la benzina ha chiuso con il 27% della quota di mercato (in calo del -41,9%) rispetto a febbraio 2021 e il diesel che è sceso alla quota del 21,8% con una variazione percentuale negativa nel confronto con il secondo mese dello scorso anno del –34,5%.
Anche le prime iscrizioni di auto elettriche (quota del 2,7%) hanno registrato una flessione (-21,3%), mentre, per la prima volta dopo diversi mesi sono diminuite le prime iscrizioni di auto ibride a gasolio (-1,7% con una quota di mercato mensile pari al 4%).
Tuttavia, illustrano dall’ACI, nel mercato delle quattro ruote di seconda mano, hanno continuato a primeggiare le alimentazioni tradizionali anche se, tanto al netto delle minivolture, quanto nelle minivolture stesse, pur con quote di mercato ancora limitate, risultano in crescita i passaggi di proprietà di ibridi a benzina, ibridi a gasolio e auto elettriche.