Techemet in prima linea per la sostenibilità al PMI Day: Industriamoci 2021
Studenti di Istituti superiori e universitari della Provincia di Lecce in visita allo stabilimento di Guagnano per la XII edizione della giornata che celebra il valore e l’orgoglio delle piccole e medie imprese associate a Confindustria.
Con l’obiettivo di dare il proprio contributo alla diffusione della conoscenza delle realtà produttive e del loro impegno a favore della crescita economica, dello sviluppo sociale e della sostenibilità ambientale, Techemet, realtà internazionale, leader mondiale nel riciclo dei catalizzatori automobilistici e industriali, nonché nel mercato dei platinoidi, ha aperto le porte dello stabilimento di Guagnano (Lecce) ad alcuni gruppi di studenti di Licei e Istituti di Istruzione Superiore Statale, in occasione della giornata “PMI DAY – Industriamoci”, che si è tenuta in data venerdì 19 novembre all’interno delle iniziative previste dalla XX Settimana della Cultura d’impresa e nella Settimana Europea delle Pmi.
L’evento, che si celebra già da alcuni anni con lo scopo di esaltare il valore e l’orgoglio delle piccole e medie imprese associate a Confindustria, si è tenuto in tutta Italia con diverse modalità, ma sempre con l’imperativo di costruire una giornata di dialogo, incontro e confronto fra giovani in formazione, amministratori degli enti locali, organi di informazione e tutti coloro che interagiscono con le attività delle aziende, per evidenziare il ruolo fondamentale delle PMI nello sviluppo del Paese, tanto più oggi allorquando l’obiettivo della transizione ecologica bussa alle porte di tutti.
“È per noi un piacere ogni anno coinvolgere fasce diverse di giovani per far conoscere le imprese, il lavoro, i valori che sottendono l’attività imprenditoriale e il suo impegno quotidiano per la crescita e lo sviluppo del Paese”, ha dichiarato Roberto Marti, presidente della Piccola Industria di Lecce.
In un momento storico di grandi incertezze, nel quale i giovani hanno bisogno di iniezioni di fiducia nel futuro il nostro Comitato vuole valorizzare le produzioni locali e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle imprese come motore di sviluppo, attento e rispettoso verso l’ambiente. L’edizione 2021, infatti, è centrata sul concetto della sostenibilità, nell’ottica di mettere in evidenza l’impegno delle imprese che vogliono conciliare sempre di più la crescita e lo sviluppo economico nel rispetto dell’ambiente, garantendo in questo modo un futuro migliore alle giovani generazioni. Contestualmente particolare attenzione è riservata alla responsabilità sociale che si declina nella volontà di ridurre le diseguaglianze e favorire l’inclusione sociale per offrire un benessere diffuso”.
Il tema scelto per l’edizione 2021 è stato proprio quello della sostenibilità e, non a caso, il Comitato Piccola Industria di Confindustria Lecce, in occasione della XII edizione di “PMI DAY – Industriamoci” ha scelto anche lo stabilimento Techemet fra le realtà interessanti del territorio provinciale quale modello esemplare e caso di studio per osservare il lavoro e comprendere il ruolo delle imprese nell’ambito dell’economia con una particolare attenzione all’economia circolare.
Ovviamente, nel pieno rispetto delle norme a contenimento della diffusione della pandemia da Covid-19 la manifestazione si è svolta in modalità “mista”, sia in presenza, sia in collegamento da remoto: infatti, alunni e docenti degli istituti IISS Fermi, Liceo Virgilio-Redi, Liceo De Giorgi, IISS Galilei – Costa – Scarambone di Lecce, dell’IISS Lanoce di Maglie, dell’IISS Salvemini di Alessano e studenti del Laboratorio di Ingegneria Gestionale di Unisalento, giornalisti, rappresentanti di Confindustria ed istituzioni, sono stati coinvolti in un incontro virtuale di conoscenza e confronto con esponenti del mondo imprenditoriale locale, nazionale ed internazionale; contemporaneamente si è tenuta un’esperienza diretta in azienda, riservata ad una rappresentanza di studenti di ciascuna scuola, che hanno poi trasferito ai compagni quanto visto e appreso presso lo stabilimento Techemet Sud.
Vale qui ricordare che con oltre 30 anni di esperienza nella valorizzazione dei catalizzatori esausti e nel recupero dei metalli preziosi ivi contenuti, il Gruppo Techemet rappresenta il meglio a livello mondiale in qualità di partner serio e affidabile per raccoglitori di catalizzatori, centri di autodemolizione, riciclatori di metalli e case automobilistiche; sempre in grado di garantire tutte le fasi della filiera: dalla raccolta presso i luoghi di produzione sino all’ultimo stadio del processo di valorizzazione.
In Italia Techemet, che tra l’altro è membro di FISE Unicircular – Associazione delle Imprese dell’Economia Circolare, può contare su una rete capillare di buyer specializzati e che presidiano il territorio sviluppando e curando i rapporti con i singoli fornitori. Ogni buyer è dotato di un database che sfrutta una tecnologia direttamente collegata alla piattaforma della Casa madre in USA. Gli acquisti e la rispettiva valorizzazione dei catalizzatori vengono effettuati con l’ausilio di un’applicazione elettronica che rende immediatamente fruibile il catalogo Techemet (con oltre 60.000 analisi di singoli catalizzatori).
Inoltre, sempre in Italia, Techemet vanta due stabilimenti che risultano essere tra i più avanzati per sicurezza, tecnologia, rispetto dell’ambiente e produttività: il primo a Cirié, in provincia di Torino; il secondo, a Guagnano (LE), in Salento; così come due impianti di stoccaggio in Veneto e in Sicilia.
“Green economy e sostenibilità sono alla base dei concetti di recupero e riciclo – ha affermato Giovanni Greco, presidente di Techemet Europa. In Techemet la voglia di fare bene il nostro lavoro si inserisce perfettamente nel solco tracciato dall’Europa con il New Green Deal e, in Italia, abbiamo voluto dare il nostro contributo attivo realizzando connessioni con diverse Università e con Centri di ricerca industriale, aprendo una sede di Ricerca e Sviluppo con un’importante Università del Paese; non solo, stiamo lavorando per realizzare un’apposita divisione ingegneristica che sia il volano per tutti gli stabilimenti Techemet europei”.
Del resto, su recupero e riciclo le idee del Gruppo sono chiare: “Techemet rispetta le indicazioni e e la visione europea in materia, attraverso il suo ciclo produttivo e la tracciabilità del rifiuto, avendo un modello a ciclo chiuso, che consente di eliminare la gestione degli scarti in discarica e recuperare totalmente le materie prime”.