Linee guida per la redazione e l’attuazione dei Piani degli spostamenti casa-lavoro da parte dei Mobility manager
Con l’approvazione da parte del MIMS e del MITE si compie un nuovo passo verso la mobilità sostenibile urbana e una miglior efficienza del trasporto pubblico locale.
Il Ministero della Transizione Ecologica e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, in attuazione di quanto previsto dal Decreto Interministeriale n. 179 del 12 maggio 2021 (pubblicato in G.U. – Serie Generale n. 124 del 26 maggio 2021), hanno approvato, con Decreto Interdirettoriale n. 209 del 4 agosto 2021, le Linee guida per la redazione e l’implementazione dei PSCL – Piani degli Spostamenti Casa-Lavoro da parte dei Mobility manager.
Come da detto D. I. all’art. 3, comma 5 si legge all’art.2: “ambito di applicazione” del Decreto Interministeriale “Linee guida PSCL n. 209”: “le linee guida di cui all’articolo 1 si applicano ai piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) delle imprese e delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città’ metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti, fermo restando quanto previsto all’articolo 9, comma 1 del Decreto n.179/2021”.
Questa iniziativa si inserisce nel programma di sviluppo e valorizzazione delle politiche di mobilità urbana sostenibile già avviato dal MIMS con l’adozione delle Linee guida per la redazione di Piani Urbani di Mobilità sostenibile che costituiscono un utile supporto alle attività dei Mobility manager delle imprese e delle pubbliche amministrazioni dei Comuni con oltre 50mila abitanti che devono redigere i piani di spostamento casa-lavoro da adottare entro il 31 agosto per poter accedere ai finanziamenti stanziati per l’anno 2021 e che ammontano a 50 milioni.
“Si tratta di un passo importante in vista della ripresa delle attività a settembre e serviranno ai Mobility manager per l’organizzazione degli spostamenti dei dipendenti e alla gestione degli orari al fine di alleggerire la pressione sulla viabilità e sul trasporto pubblico locale”, ha commentato il Ministro, Enrico Giovannini.
Lo sfondo è quello di favorire il decongestionamento del traffico nelle aree urbane mediante la riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale; obiettivo previsto già nell’articolo 229, comma 4, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 che indica come: “le imprese e le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro del proprio personale dipendente finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale nominando, a tal fine, un mobility manager con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile”.
I PSCL sono finalizzati anche a una più efficace distribuzione degli utenti del trasporto pubblico locale, oltre che a realizzare un coordinamento tra gli orari di inizio e termine delle attività economiche, lavorative e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano.
I piani adottati, contenenti i dati relativi all’origine/destinazione e agli orari di ingresso e uscita dei dipendenti, devono essere trasmessi al Mobility manager del Comune competente per la valutazione delle misure previste, l’armonizzazione delle diverse iniziative e la formulazione di proposte di finanziamento in relazione alle risorse disponibili.
“Grazie a questa attività – ha commentato il Ministro Giovannini – contiamo su una mobilità più regolata e che migliori i flussi di spostamento e la vivibilità delle città”.
Le Linee guida si inseriscono nel solco delle attività recentemente promosse dal MITE, quali il Programma di Incentivazione della Mobilità Urbana Sostenibile (PrIMUS) e il Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro.