Revisione Direttiva sui veicoli fuori uso: avviata una consultazione pubblica

Ulteriore step della Commissione dopo la valutazione dello scorso marzo in vista del riesame della norma comunitaria. Si può partecipare entro la mezzanotte del 26 ottobre.

È iniziata il 20 luglio scorso e proseguirà sino alla mezzanotte del 26 ottobre (ora di Bruxelles), la Consultazione Pubblica che la Commissione Ue ha messo in campo dopo la sua valutazione sulla direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso e nell’ambito delle iniziative per una valutazione di impatto a sostegno di un eventuale riesame della Direttiva che, peraltro, sarà effettuata contestualmente al riesame della direttiva 2000/64/CE sull’omologazione dei veicoli a motore per quanto concerne la loro riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità.

Detta consultazione si rivolge a 2 gruppi di interesse:
1) cittadini con un interesse generale nel settore dei veicoli fuori uso;
2) portatori di interessi (operatori economici, ONG, amministrazioni pubbliche ecc.) che hanno conoscenze e/o interessi specifici sui veicoli fuori uso.

Ricordiamo che, in materia di veicoli fuori uso le norme ambientali dell’UE mirano a garantire che questi siano gestiti in modo sostenibile con l’obiettivo di eliminare le sostanze pericolose presenti nelle automobili e imporre che la maggior parte delle parti e dei materiali dei veicoli fuori uso siano riutilizzati o riciclati.

Ebbene, quest’anno la Commissione ha completato la valutazione della direttiva 2000/53/CE rilevando nella stessa diverse carenze, fra le quali:

– il fatto che su un totale di 11 milioni di veicoli radiati all’anno in UE, il 35% (circa 4 milioni) “scompare” dal novero di quelli trattati correttamente; andando ad evidenziare carenze nei sistemi nazionali di immatricolazione dei veicoli, nella mancanza di interconnessione tra gli Stati membri in materia di immatricolazione e cancellazione dei veicoli, nonché nel trattamento illegale e nell’esportazione di veicoli fuori uso;

– non sono state del tutto realizzate le disposizioni della norma che vanno nella direzione di incoraggiare la progettazione di nuovi veicoli al fine di un loro facile disassemblamento e conseguente riciclaggio, così come per l’uso di materiali riciclati;

– sono state giudicate insufficienti, al fine di un concreto aiuto alle imprese dei settori della riparazione, dello smantellamento e del riciclaggio le disposizioni che impongono ai produttori di automobili di mettere a disposizione e condividere le informazioni sui materiali e sui componenti contenuti nei veicoli;

– perdurano discrepanze fra i vari Stati membri per quanto riguardano le diverse modalità di calcolo per la rendicontazione degli obiettivi raggiunti di riutilizzo/recupero e riutilizzo/riciclaggio con conseguente variabilità nella qualità dei dati e nel confronto fra i vari risultati conseguiti;

– occorre una maggior coerenza fra la Direttiva ELV e le altre normative Ue (quella sui rifiuti, quella sulle batterie, quella sull’utilizzo di sostanze pericolose, e quella sull’omologazione e sull’immatricolazione dei veicoli);

– rimane poco chiaro il ruolo svolto dai produttori nel finanziamento dei costi di gestione dei veicoli fuori uso;

– occorre una maggiore cooperazione tra e all’interno degli Stati membri su elemento come: immatricolazione/cancellazione dei veicoli, nonché sull’esportazione ELV e ispezioni nei Centri di trattamento autorizzati.

L’iniziativa di revisione della Commissione propone di migliorare la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei veicoli fuori uso in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e sull’impatto di tale riesame la commissione ha avviato la consultazione alla quale è possibile partecipare rispondendo ad un apposito questionario online.

Il questionario è in tutte le lingue ufficiali dell’UE. I contributi possono essere inviati in una qualsiasi lingua ufficiale dell’UE. Per questioni di trasparenza, le organizzazioni ed imprese che partecipano alle consultazioni pubbliche sono invitate ad iscriversi al registro per la trasparenza dell’UE.

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