G.P.S.-Recycling, l’eccellenza italiana nella lavorazione dei rottami ferrosi e non ferrosi
Alta affidabilità e produttività, risparmio energetico e conformità alle agevolazioni di Industria 4.0 per le presse della gamma Predator e M-Generation, ideali per i centri di autodemolizione
Se le tecnologie di alta gamma per la lavorazione dei rottami ferrosi e non ferrosi parlano italiano, nel mondo, il merito è di G.P.S.-Recycling, Società leader nella produzione di presse compattatrici per rottami leggeri e carrozzerie, nonché presse cesoie per la lavorazione di rottami pesanti e che vanta un catalogo di proposte versatili e innovative conformi ai requisiti di Industria 4.0 in grado di garantire efficienza, produttività e risparmio grazie alla cospicua riduzione dei tempi e dei costi di lavorazione, soprattutto quelli energetici.
Nello specifico segmento delle tecnologie pensate per meglio rispondere alle esigenze di un moderno Centro di Autodemolizione, due sono le soluzioni proposte dalla Società ferrarese che ha il suo impianto produttivo ad Ovada (AL): la pressa per carrozzerie ad elevata produttività Predator e la pressa-compattatrice della gamma M-Generation.
“Queste due macchine si caratterizzano principalmente per il volume trattato”, ci spiega il CEO, Marco Garuti; “le presse della gamma Predator arrivano ad operare anche 450 tonnellate di carrozzerie al giorno, mentre la pressa della gamma M-Generation è la tipologia di macchina più utilizzata nei centri di autodemolizione di medie dimensioni; in questo caso parliamo di una macchina che può operare 120 tonnellate al giorno o anche meno”.
“La caratteristica principale di entrambe le soluzioni – prosegue – è il vantaggioso costo di esercizio perché a livello di progettazione e di realizzazione abbiamo lavorato molto sull’ottimizzazione del costo/tonnellata a partire dall’utilizzo di tecnologie idrauliche molto all’avanguardia rispetto a quelle dei nostri competitor, così come su soluzioni di motorizzazione molto performanti. L’azione combinata di questi fattori determina un costo di lavorazione rottame/carrozzerie a tonnellata inferiore della metà rispetto alla media dei nostri competitor”.
“È questo il fattore discriminante e che ci distingue nel mercato nazionale e non solo”.
Parliamo di mercato, appunto; considerando il variegato target dimensionale rappresentato dai centri di autodemolizione in Italia, qual è la vostra capacità di penetrazione nel settore?
“Devo dire che per i prodotti G.P.S.-Recycling il mercato italiano è sempre stato un ambito marginale, ma non in senso negativo; mi spiego meglio: abbiamo sempre avuto una fortissima vocazione per l’esportazione e di conseguenza le nostre macchine sono presenti un po’ ovunque nel mondo. Detto questo, abbiamo recentemente stretto degli accordi commerciali con un partner italiano che sta attivamente proponendo le nostre tecnologie in Italia e presumendo un prosieguo del trend attuale, particolarmente favorevole, siamo certi che nei prossimi 5 anni dovremmo arrivare a coprire ¼ del mercato”.
Torniamo alle macchine oggetto di questa intervista, quali sono i tempi di consegna in caso di ordine e quali, considerando le varie performance delle due tecnologie, i tempi di ammortamento dell’investimento?
“Per quanto concerne i tempi di consegna, al momento questi sono un po’ dilatati grazie all’aumento della domanda in conseguenza delle opportunità economiche offerta da Industria 4.0 i cui requisiti sono rispettati dalle nostre macchine. Posso dire che per una pressa M-Generation i tempi di consegna sono nell’ordine di 4-5 mesi, mentre per una Predator occorrono 6-7 mesi”.
“Per definire i tempi di ammortamento di un eventuale acquisto, occorre considerare, ovviamente il tipo di produttività che si richiede alla macchina; tuttavia, ipotizzando una produttività all’80% della capacità e il valore di mercato attuale di acquisto da parte dell’autodemolitore della carrozzeria e di rivendita del pacco-rottame, per una M-Generation parliamo di 2,5/3 anni; mentre per una Predator il tempo di ammortamento è inferiore all’anno”.
“Specifico che, in quest’ultimo caso siamo di fronte certamente ad un prodotto più costoso, ma proprio grazie agli elevatissimi standard di lavorazione della macchina i tempi di rientro sono estremamente rapidi”.
Per info: www.gps-recycling.com