Mercato dell’usato: luglio in chiaroscuro
Diminuiscono le radiazioni di auto e motocicli e aumentano solo i passaggi di proprietà per le due ruote. Prosegue l’ascesa di elettriche e ibride, tanto nel nuovo, quanto nell’usato.
A luglio il mercato dell’usato italiano, auto e motocicli, è ancora distante dai volumi pre-pandemia ma, in ogni caso, il settimo mese dell’anno evidenzia un contrasto nelle vendite di auto usate, mentre sembra non arrestarsi il trend in salita per ciò che concerne l’usato a due ruote.
La fotografia emerge dai dati diffusi stamani dall’ACI – Automobil Club d’Italia nel consueto bollettino mensile “Auto trend” a partire dai dati del Pubblico Registro Automobilistico.
Ebbene, nello scorso luglio i passaggi di proprietà delle autovetture al netto dei trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale (le cosiddette minivolture), hanno registrato una contrazione dello 0,8% rispetto all’analogo mese pre-Covid 2019. Il confronto, naturalmente, è fatto con l’ultimo anno precedente la pandemia vista l’incongruenza di un confronto oggettivo con i dati pesantemente negativi dello scorso anno.
Questa contrazione, afferma l’ACI, “si trasforma tuttavia in una crescita del 3,8% a livello di media giornaliera, considerata la presenza a luglio 2021 di una giornata lavorativa in meno”.
Analogamente, s’è registrata una flessione per quanto riguarda le minivolture che, per le quattro ruote, lo scorso mese, hanno registrato un calo mensile del 15,4% (che in termini di media giornaliera si è attestato al -11,6%).
In sostanza, per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 230 usate nel mese di luglio, oltre il doppio di quelle di prima immatricolazione, e 176 nei primi sette mesi dell’anno.
Per quanto riguarda i motocicli, invece, lo scorso mese ha evidenziato un nuovo incremento dei passaggi di proprietà, che al netto delle minivolture hanno chiuso il bilancio mensile con una variazione positiva del 3,1% rispetto al periodo ante-crisi di luglio 2019 (+7,7% in termini di media giornaliera).
Guardando al consuntivo dei primi sette mesi dell’anno, questa volta rispetto all’analogo periodo 2020, si evidenziano variazioni percentuali positive per i passaggi di proprietà di autovetture (30,2%); motocicli (37,4%) e tutti i veicoli (31,4%).
Se si guarda ai dati delle radiazioni, invece, il mese di luglio ha fatto registrare cali in tutti i segmenti rispetto ai volumi 2019: -8,8% per le quattro ruote; -8,2% per i motocicli e -8,8% per tutti i veicoli.
L’ACI evidenzia fra le cause di tali variazioni percentuali negative: la riduzione delle radiazioni per esportazione (-28,9%), a fronte di un ulteriore, leggero, aumento delle rottamazioni (0,7%).
Sempre per quanto riguarda le radiazioni, il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 1,06 nel mese di luglio (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 106) e a 0,91 nei primi sette mesi.
Se si osservano i dati consuntivi dei primi sette mesi dell’anno, invece, la variazione percentuale nel confronto con l’analogo periodo 2020 è stata positiva in tutti i segmenti: 46,6% per le autovetture, del 42,4% per i motocicli e del 45,4% per tutti i veicoli.
Focalizzando l’analisi statistica anche sull’andamento delle preferenze del mercato nazionale per quanto riguarda le diverse alimentazioni, il Bollettino dell’ACI illustra che, lo scorso mese
le autovetture nuove ibride a benzina hanno registrato una quota di mercato pari al 28,4% del mercato ponendosi al secondo posto dopo quelle a benzina (30,6%) e superando le vendite di auto diesel, ferme al 22,8%.
Prosegue, dunque, anche a luglio, il declino delle alimentazioni tradizionali nelle prime iscrizioni con la benzina che perde il 39,6% rispetto a luglio 2020; il diesel che perde il 47,9% a fronte di un considerevole aumento nei settori elettrico (+207%); ibrido-benzina (+173,6%) e ibrido gasolio (+145,8%).
Benzina e diesel “tengono” ancora, tuttavia, nel mercato dell’usato dove rappresentano ancora le più significative quote di mercato tanto nei passaggi al netto delle minivolture (benzina: 35,9% di quota di mercato; anche se in contrazione dell’8,5% sul 2020; diesel 50,7% di quota di mercato, anche se in contrazione dell’8,8%); quanto nelle minivolture (benzina: 30% di quota di mercato pur con una contrazione del 23,3% a luglio; diesel 56,1% di quota di mercato, pur in discesa del 26% rispetto a luglio 2020).
Elettriche a batteria, ibride a benzina e a gasolio, erodono alle alimentazioni tradizionali piccole, ma significative quote anche nell’usato, sia nei passaggi di proprietà senza l’intermediazione dei concessionari, sia nelle minivolture.