G.P.S.-Recycling: tecnologie all’avanguardia per la lavorazione dei rottami ferrosi e non ferrosi
Esperienza, affidabilità, precisione e attenzione ai consumi nelle parole del CEO, Marco Garuti
Con oltre 30 anni di esperienza maturata nel settore delle tecnologie per il riciclaggio dei rottami metallici (presse e presso-cesoie), G.P.S.-Recycling rappresenta una eccellenza italiana capace di rispondere alle diverse esigenze delle imprese di piccola, media e grande dimensione, tanto sul territorio nazionale, quanto nel mercato mondiale dove, peraltro, vanta una prestigiosa presenza.
Un catalogo di macchinari versatili e innovativi (non a caso conformi ai requisiti di Industria 4.0) in grado non solo di garantire efficienza e produttività, ma anche una cospicua riduzione dei tempi e dei costi di lavorazione, soprattutto quelli energetici.
Per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande al Sig. Marco Garuti, CEO di G.P.S.-Recycling nonché fondatore della società stessa.
Sig. Garuti, può illustrarci storia e caratteristiche della società di cui è al timone?
GPS è un produttore di macchinari per la lavorazione dei rottami e carrozzerie, in sostanza, produciamo presse compattatrici per rottami leggeri e carrozzerie, nonché presse cesoie per la lavorazione di rottami pesanti.
Personalmente opero in questo settore da 35 anni. Dal punto di vista professionale ho mosso i primi passi come responsabile commerciale all’interno di un’azienda italiana, la Lollini International che oggi non esiste più. Alla fine del 1997 ho iniziato un percorso con l’americana Sierra International per la quale ho fondato Sierra Europe, marchio che in Italia ha avuto un ruolo predominante per quanto riguarda la produzione di questo genere di macchinari.
Successivamente, allorquando gli americani hanno deciso di uscire dal mercato europeo, nel 2013 ho costituito la G.P.S.-Recycling continuando lo sviluppo di concetti ed idee che avevo maturato nel corso delle precedenti esperienze, nonché alcuni progetti che nel frattempo avevo rilevato dal liquidatore della Lollini International.
La volontà era quella di proseguire la tradizione ingegneristica della storica azienda italiana, soprattutto per quanto riguarda le presse per carrozzerie a doppio compattazione che in Italia sono risultate essere molto apprezzate.
Oggi G.P.S.-Recycling è un produttore di nicchia che sviluppa prodotti di alta qualità, estremamente affidabili in grado di fornire produttività superiore rispetto agli standard dei competitor italiani.
Cosa distingue un prodotto G.P.S.-Recycling dagli altri?
Fondamentalmente la grande differenza fra G.P.S.-Recycling e altri produttori sta nel fatto che in G.P.S. abbiamo una grande conoscenza delle problematiche legate alla lavorazione del rottame, non siamo solo produttori ma abbiamo anche conoscenze specifiche sulla materia che ci permettono di capire perfettamente cosa cerca il cliente e offrire, quindi, le soluzione migliori.
Alla fine dei conti, ritengo che per i nostri clienti non sia tanto importante il fatto che sulla pressa ci sia il nostro marchio o quello di un nostro competitor; l’unica cosa che conta veramente è quanto gli costa a tonnellata la lavorazione del rottame o della carrozzeria. Quello è il fattore discriminante e noi siamo ben consci di questo e perciò da anni stiamo sviluppando soluzioni a basso consumo tanto nelle alimentazioni diesel che in quelle elettriche.
Pertanto, chi utilizza oggi un prodotto G.P.S.-Recycling oltre all’indiscussa affidabilità generale e all’altissimo livello della componentistica utilizzata può giovare di un costo di lavorazione inferiore rispetto a tecnologie simili.
E dal punto di vista dell’assistenza?
G.P.S.-Recycling opera a livello globale e pertanto è presente in tutti i mercati principali del pianeta, dal Sudamerica alla nuova Zelanda.
Per quanto riguarda l’Italia, ovviamente, forniamo l’assistenza direttamente dall’impianto produttivo di Ovada (AL), potendo contare anche su centri di assistenza strategicamente dislocati sul territorio nazionale: Roma, Napoli, Como e in Sicilia, pertanto siamo in grado di intervenire in tempi estremamente rapidi.
Qual è l’entità dell’investimento per un Centro di autodemolizione che volesse dotarsi di una vostra macchina?
Sicuramente l’investimento è proporzionato al livello di produttività che richiede il cliente stesso; abbiamo soluzioni che prevedono presse dimensionate ad una produzione di 60-80 carrozzerie al giorno, così come presse in grado di lavorare anche 500 carrozzerie al giorno.
È ovvio che la forbice dei prezzi è molto ampia a seconda delle prestazioni che si vogliono ottenere.
Ad ogni modo possiamo considerare che un prodotto G.P.S.-Recycling che opera già con gli optional principali ha un costo che può partire da 140.000 €.
Poi va anche considerato che tutti i nostri macchinari sono conformi a requisiti di Industria 4.0 e pertanto possono usufruire di particolari incentivi.
Quanti autodemolitori italiani hanno scelto G.P.S.-Recycling?
La società è partita nel 2013 focalizzando da subito la propria attività nel mercato del Nord Europa e, solo in seguito, due anni fa, ha iniziato a vendere attivamente in Italia. Pertanto, il numero delle nostre macchine presenti sul territorio nazionale è ancora limitato; ad oggi se ne possono trovare 6. Ne abbiamo già in ordine 12 per l’anno prossimo e quindi posso confermare la crescita veramente interessante della domanda dal che presumo che una nostra presenza fissa anche sul mercato italiano si potrà attestare intorno alle 25-30 unità all’anno.
Va anche detto, però, che siamo costantemente impegnati nella ricerca, sviluppo e miglioramento delle nostre macchine. Il nostro obiettivo finale è produrre impianti di riciclaggio dei rottami ferrosi e non ferrosi a prezzi molto competitivi mantenendo inalterate affidabilità e produttività con un occhio ai consumi e al risparmio energetico.
È il nostro modo di garantire un miglior rapporto di costo di lavorazione per tonnellata di rottame e dare una mano all’ambiente.
Per info: www.gps-recycling.com