I SUV usati più venduti online nel 2020
Nel mercato del nuovo il diesel continua la sua discesa, mentre per i SUV usati è ancora l’alimentazione più venduta.
Da circa 20 anni i SUV hanno ormai demolito il mercato delle monovolume e ridotto le quote di vendita delle station wagon.
Assetto rialzato, buono spazio a bordo e ottimo comfort di marcia hanno decretato il successo degli Sport Utility Vehicle, di cui esistono tantissime tipologie differenti: compatti, urbani, economici, medi, grandi.
Un po’ per moda e un po’ per le moltissime offerte in commercio, dopo berline e utilitarie, il SUV è il segmento più venduto nel nostro paese tra nuovo e usato.
Sul mercato on line è addirittura al secondo posto, dietro le utilitarie.
Il sito brumbrum.it, avvalendosi dei dati raccolti dal suo Osservatorio interno di rilevazioni e indagini statistiche online in ambito automotive, ha stilato la classifica dei SUV più venduti online in Italia nel 2020.
Sia nel mercato del nuovo che in quello dell’usato, Fiat 500X risulta il SUV usato più amato dagli italiani.
Sin dal suo lancio nel 2014, ha sempre riscosso un grandissimo successo di vendite, come la Jeep Renegade, che si piazza al secondo posto.
Chiude il podio Nissan Qashqai, prima auto nella classifica non del gruppo FCA.
In quarta posizione, lontano dal podio, si trova il piccolo SUV Mini Countryman che batte di poco la Jeep Compass.
Sesto posto per Volkswagen Tiguan.
Chiudono la top ten Renault Captur, Range Rover Evoque, BMW X1 e Audi Q3.
Quasi il 43% dei SUV acquistati online costa dai 20.000 ai 30.000 euro, che risulta la fascia di prezzo più gettonata su internet, seguita da quella che va dai 10.000 ai 20.000 euro, scelta dal 30% degli italiani.
A meno di 10.000 euro è stato comprato solo il 3% dei SUV, mentre quasi un SUV su 4 costa più di 30.000 euro.
Sul fronte alimentazione, nel mercato del nuovo il diesel continua la sua caduta, mentre nel settore dell’usato è ancora l’alimentazione più venduta.
3 SUV su 4 venduti online sono diesel, mentre la benzina si ferma al 18%.
Per le altre alimentazioni i numeri sono irrisori: ibrido al 3%, GPL al 2%, metano ed elettrico sotto all’1%.
Per quanto riguarda la trasmissione, la quota di mercato del cambio automatico sta continuando a salire: ora al 45%, contro il 55% del manuale.
Se pensiamo che fino a una ventina d’anni fa in Italia, come in Europa, le auto a trasmissione automatica erano pochissime in circolazione, di questo passo tra qualche anno ci saranno più auto automatiche che con cambio manuale, come già accade nei paesi nordici e negli Stati Uniti.
