Sicurezza stradale: maggiori risultati con la condivisione dei dati
L’iniziativa europea Data for Road Safety sta implementando un “ecosistema” di informazioni dei dati sul traffico e sulla sicurezza a partire dalle rilevazioni effettuate dai singoli veicoli e dalle infrastrutture intelligenti.
Creare un sistema di scambio dati sulla sicurezza stradale in grado di coinvolgere tutti gli utenti in modo da spingere le strade europee verso una viabilità più sicura.
È questo il tema centrale dell’iniziativa Data for Road Safety, iniziativa sostenuta dalla Commissione Europea nell’ambito della Data Task Force, istituzione che coinvolge tutti i ministri europei dei trasporti, la Commissione stessa e i vari partner industriali e che ha visto la luce durante la riunione di alto livello sulla guida connessa e automatizzata il 15 febbraio 2017 ad Amsterdam con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale massimizzando la portata delle informazioni sul traffico relative alla sicurezza alimentate dai dati generati dai veicoli e dalle infrastrutture.
L’occasione di parlarne giunge dal Comunicato che l’iniziativa stessa ha diramato in data 2 dicembre per annunciare la diffusione a lungo termine di un ecosistema di informazioni sul traffico relative alla sicurezza (Safety-Related Traffic Information – SRTI) che avvertirà i conducenti delle condizioni di guida pericolose.
Tale comunicato, peraltro, segue la firma di un accordo tra i produttori di automobili, i fornitori di automobili, le autorità del traffico stradale, gli Stati membri dell’UE e i fornitori di tecnologia di localizzazione con il quale i vari soggetti si impegnano allo scambio a lungo termine di dati sulla sicurezza al fine di strade più sicure.
L’accordo avrà una durata di 5 anni e definisce ruoli e responsabilità lungo la catena del valore SRTI, nonché il quadro tecnico e organizzativo di come i dati sulla sicurezza di più marchi e più Paesi potranno essere resi accessibili e utilizzati all’interno dell’ecosistema SRTI (che si basa su un modello di reciprocità: dati sulla sicurezza offerti in cambio di servizi di sicurezza) in modo equo e affidabile.
Già oggi molti veicoli sono dotati delle più recenti tecnologie in grado di rilevare le condizioni stradali e metereologiche avverse e avvisano i conducenti, ad esempio, quando le strade sono scivolose. Gli operatori stradali possono rilevare potenziali aree di pericolo con la loro infrastruttura completa, ma questi avvisi sono vantaggiosi anche per gli altri conducenti e gli altri operatori stradali, pertanto i membri di Data for Road Safety ritengono che, indipendentemente dalla marca di auto o dall’applicazione di navigazione utilizzata, tutti i conducenti in tutta Europa dovrebbero avere accesso a un insieme minimo coerente di informazioni sulla sicurezza che può aiutarli a prendere decisioni più consapevoli e contribuendo alla diminuzione delle vittime sulla strada.
Nel periodo compreso tra giugno dello scorso anno e ottobre 2020, i membri del partenariato Data for Road Safety hanno condotto un test di prova (Proof of Concept – PoC) sullo scambio armonizzato di dati generando decine di milioni di messaggi.
In questo test i veicoli coinvolti hanno dimostrato di essere in grado di produrre dati per cinque delle otto categorie SRTI del Regolamento UE 886/2013:
– area dell’incidente non protetta,
– veicolo in panne,
– strada scivolosa temporanea,
– visibilità ridotta
– condizioni meteorologiche eccezionali.
Un primo, positivo, effetto generato dalla messa a disposizione del SRTI si è rilevato sin da subito nelle attività di soccorso stradale. La condivisione immediata delle informazioni precise sulla posizione dei veicoli incidentati o in difficoltà con le società di fornitura di servizi ha consentito non solo l’emissione di informazioni rapide per gli altri utenti della strada, ma anche e soprattutto l’accelerazione delle attività di recupero e soccorso da parte delle società preposte e delle autorità pubbliche.
“L’ecosistema Data for Road Safety è una partnership pubblico-privato che fornisce dati arricchiti per migliorare la sicurezza stradale in modo molto tangibile, quindi è una situazione vantaggiosa per tutti per la società nel suo complesso“, ha affermato Joost Vantomme, Smart Mobility Director ACEA nonché presidente del nuovo ecosistema SRTI.
“I produttori di veicoli che partecipano al progetto sono disposti a condividere i dati su base giornaliera e continueranno i loro sforzi per contribuire all’ecosistema di dati SRTI, insieme a tutti i partner“.
A questo punto la parola d’ordine per tutti è: condivisione!
L’efficacia dell’iniziativa impone una partecipazione di massa affinché sia garantita la massa critica necessaria di dati sulla sicurezza per realizzare concretamente i servizi SRTI.
Pertanto, Data for Road Safety lancia un invito affinché più parti interessate si uniscano all’ecosistema SRTI e contribuiscano a migliorare ulteriormente la sicurezza stradale in Europa.