Nuove immatricolazioni: i mercati europei premiano i veicoli ecologici
I dati ACEA del terzo trimestre 2020 vedono crescere, malgrado la crisi, il comparto dei veicoli a propulsione alternativa che conquistano nuove quote di mercato a discapito di quelli tradizionali, che però mantengono ancora la quota maggiore.
Alla fine del terzo trimestre 2020, nel mercato europeo dell’automobile, il settore dei veicoli ecologici si conferma in salita malgrado la crisi generale scatenata da Sars Cov-2: in pratica le auto a ricarica elettrica spuntano ad ottobre il 9,9% della quota di mercato del totale delle auto vendute (quanto rappresentavano solo il 3% ad ottobre 2019).
Un risultato che, in parte, deriva dalle misure incentivanti all’acquisto introdotte dai vari Paesi europei per contrastare il calo di domanda conseguente le chiusure dei mesi scorsi e che, di fatto, ha avvantaggiato le alimentazioni alternative a discapito di quelle tradizionali (diesel e benzina), le quali, pur perdendo appeal fra i consumatori, nel periodo luglio-settembre, hanno ancora superato il 75% delle vendite totali.
I dati emergono nell’ultima analisi sulle alimentazioni delle auto vendute nell’UE effettuata da ACEA – European Automobile Manufacturers Association, che fotografa un mercato in evoluzione con la domanda dei consumatori che si sposta sempre più verso tecnologie meno inquinanti.
Benzina e diesel
Il terzo trimestre 2020 ha visto calare di oltre 13 punti percentuali la quota di mercato di autoveicoli a combustione interna, passati dall’88,6 di luglio-settembre 2019 al 75,4% di quest’anno. Le auto a benzina, per la prima volta, scendono al di sotto della quota del 50% del mercato, assestandosi al 47,5% (pari a poco più di 1,3 milioni di unità quando erano più di 1,7 milioni lo scorso anno; -24,3% la variazione trimestrale e – 38,3% la variazione totale sui 9 mesi 2020 in confronto ai primi 9 mesi dello scorso anno). Tutti i mercati europei (ad eccezione di Cipro, che spunta solo nel terzo trimestre un risultato positivo), mostrano nel 2020 cali a due cifre.
Analoga sorte per quanto riguarda il diesel che in questi ultimi tre mesi ha rappresentato il 27,8% delle vendite totali di autovetture in Ue: 766.146 unità vendute con un calo del 13,7% rispetto al terzo trimestre 2019 e una variazione percentuale negativa del 35% se si considerano tutti i 9 mesi dell’anno.
Veicoli a propulsione alternativa (ECV, PHEV, BEV, HEV)
Da luglio a settembre 2020 le immatricolazioni di veicoli a ricarica elettrica (ECV) sono più che triplicate (+211,6%) raggiungendo 273.809 unità (quando erano 87.877 nel terzo trimestre dello scorso anno) e una quota di mercato del 9,9%.
Un risultato, come già detto, frutto degli incentivi all’acquisto messi in campo dai diversi governi nazionali per stimolare la domanda e rispondere agli effetti della pandemia da coronavirus.
Considerando il totale dei 9 mesi il risultato è altrettanto positivo: +122% pari a 570.278 unità contro le precedenti 256.864 del 2019. In tutti i mercati europei le crescite sono state più che generose.
La domanda di ibridi plug-in ha visto un balzo notevole del 368,1% rispetto all’analogo trimestre 2019 (138.348 nuove auto vendute nel trimestre contro le precedenti 29.557); mentre a livello annuale il risultato positivo ha visto una crescita della domanda pari al 221% che si traduce in 279.875 unità vendute contro le precedenti 87.194.
Tutti i mercati, compresi i principali key markets, hanno contribuito al risultato con variazioni percentuali a tre cifre.
Anche il segmento dei veicoli elettrici a batteria ha visto crescere ovunque la domanda in Europa, con un mercato che, a fine settembre, ha registrato una variazione percentuale positiva del 132,3% per un totale di 135.461 unità vendute nel trimestre, mentre a livello annuale la crescita si è assestata a +71,2% (paria a 290.403 unità contro le precedenti 169.669).
La scelta dei consumatori europei premia ancora una volta il comparto dei veicoli elettrici ibridi che rimane la tipologia di veicoli a propulsione alternativa più venduta, con un mercato in crescita e che, a settembre, rappresenta il 12,4% del mercato automobilistico europeo. Nel terzo trimestre 2020 le unità vendute sono state 314.092 contro le precedenti 180.710 del terzo trimestre 2019 (+88,8%); mentre osservando il totale dei dati registrati nell’arco dei 9 mesi si osserva una variazione percentuale positiva del 41,1% pari a 746.203 unità vendute contro le precedenti 528.401.
Continua a rallentare, anche se in maniera più contenuta rispetto al secondo trimestre 2020, la domanda di autoveicoli a combustione interna alimentati con combustibili alternativi: etanolo, GPL e metano.
Il questo segmento di mercato la variazione percentuale in rapporto all’analogo periodo 2019 è negativa: -6,8%, per un totale di 4.645 unità in meno.
Se si considerano tutti i veicoli a propulsione alternativa, questi messi insieme hanno rappresentato quasi il 25% del mercato automobilistico dell’UE da luglio a settembre 2020, con vendite raddoppiate (+101,4%) da 337.108 unità dello scorso anno a 678.777 di quest’anno e una variazione percentuale positiva del 48,3% se si considerano le vendite durante l’intero arco dei 9 mesi 2020 (1.454.588 unità contro le precedenti 980.639 del 2019).
Risultato al quale hanno contribuito tutti i mercati europei con crescite a due e a tre cifre.