Mercato auto usate: a maggio crollano le radiazioni
Nonostante le incertezze dovute all’emergenza sanitaria da Covid-19, il mercato dell’auto riparte dall’usato, ma a soffrire pesantemente sono le radiazioni.
Diversamente da quanto si è verificato per le prime immatricolazioni, a maggio il mercato delle auto usate ha dato segnali di ripresa rispetto ai mesi di lockdown.
Secondo l’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend” di ACI, i passaggi di proprietà delle autovetture, al netto delle minivolture, hanno contenuto le perdite con una variazione negativa del 30,3%, che si riduce al 23,3% in termini di media giornaliera per la presenza in questo mese di 2 giornate lavorative in meno.
Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 190 usate nel mese di maggio e 181 nel periodo gennaio-maggio.
Sul fronte alimentazioni, si segnala a maggio l’aumento dei trasferimenti netti delle autovetture ad alimentazione elettrica (+9,8%) e ibrida a gasolio (+71,6%), con un incremento delle minivolture che ha raggiunto il 24,2% nel caso delle elettriche e addirittura il 155,8% nel caso delle ibride a gasolio.
Si inizia a parlare di una reale transizione energetica che a maggio ha trovato conferma anche nel mercato del nuovo con variazioni di +29,2% per le elettriche, +9,4% per le ibride a benzina e +50,1% per le ibride a gasolio.
Per quanto riguarda le due ruote, maggio conferma buoni risultati dato che, come di consueto, il mercato di moto e ciclomotori di seconda mano si concentra soprattutto nei mesi primaverili.
A maggio i passaggi di proprietà dei motocicli, depurati dall’effetto distorsivo delle minivolture, sono infatti tornati in positivo, facendo registrare una crescita mensile dello 0,2%, che sale al 10,3% in termini di media giornaliera.
Nei primi 5 mesi dell’anno sono state rilevate contrazioni complessive del 37,1% per le autovetture, del 34,8% per i motocicli e del 36,1% per tutti i veicoli.
A soffrire pesantemente sono invece le radiazioni che hanno chiuso il bilancio del mese di maggio con un forte calo del 56,6% per le autovetture e del 55,9% per i motocicli, che in termini di media giornaliera diventano rispettivamente -52,3% e -51,5%.
Con questi numeri, di conseguenza, torna a crescere il parco circolante italiano, che nel settore auto evidenzia un tasso unitario di sostituzione pari a 0,62 nel mese di maggio (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 62) e a 0,86 nei primi cinque mesi dell’anno.
Complessivamente il periodo gennaio-maggio 2020 ha archiviato per le radiazioni decrementi medi del 40,5%, in particolare 40,7% per le autovetture e 40,3% per i motocicli.