Immatricolazioni: partite dal 1° giugno le nuove procedure telematiche
Le nuove procedure sono obbligatorie anche per le reimmatricolazioni e i trasferimenti di proprietà; lo rende noto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato, con una nota pubblicata sul proprio sito istituzionale in data 30 maggio, che, a partire dal 1° giugno, sarà obbligatorio l’utilizzo delle nuove procedure telematiche per le operazioni di immatricolazione, di reimmatricolazione e di trasferimento della proprietà.
Una nuova tappa, questa, nel processo di digitalizzazione dei servizi legati al mondo dell’auto che da qualche tempo sono stati introdotti nel Paese per svecchiare le procedure burocratiche documentali fino ad ora utilizzate.
Peraltro, ricordano dal MIT, già dal 4 maggio scorso sono entrate a regime le prime procedure telematiche realizzate in attuazione della riforma introdotta dal decreto legislativo n. 98/2017, che ha istituito il documento unico di circolazione e di proprietà (DU) dei veicoli soggetti all’obbligo di iscrizione al PRA – Pubblico Registro Automobilistico.
Sono interessate le operazioni di minivoltura, di radiazione per demolizione e per esportazione, nonché il rilascio del duplicato del DU.
“Un grande plauso va agli operatori professionali che, dopo due mesi di sospensione forzata dovuta allo stato di emergenza sanitaria, stanno con successo riavviando le loro attività – dichiara la nota del Ministero – Nel corso delle ultime due settimane lavorative, infatti, il numero di operazioni gestite con le nuove procedure sta crescendo ad una media di circa 1.000 pratiche al giorno, con punte fino a 1.500, ed è stata ormai superata la soglia delle 16.000“.
Dati particolarmente significativi, frutto dell’impegno di tutti gli operatori, che hanno compreso ed accolto con favore gli importanti effetti di semplificazione perseguiti dalla riforma, ed in particolare i benefici del processo di dematerializzazione delle documentazioni.
Un lavoro sostenuto anche dalle Associazioni di categoria rappresentative delle imprese di consulenza automobilistica, con le quali, ricordano dal Ministero, le strutture tecniche del Mit intrattengono un costante ed utile confronto per realizzare al meglio la riforma, che costituisce un grande passo in avanti nel processo di ammodernamento dell’azione amministrativa di settore, avviato vent’anni fa con l’introduzione dello sportello telematico dell’automobilista.