Bonus pubblicità innalzato al 50% dell’intero investimento
Il recente “Decreto Rilancio” ha ampliato al 50% il credito d’imposta 2020 previsto per imprese, lavoratori autonomi e enti non commerciali per investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online.
Una buona notizia per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali arriva dal recente Decreto Rilancio che, fra le varie misure pensate per favorire la ripresa economica nell’Italia della post-emergenza, ha reso ancor più vantaggioso il credito d’imposta relativo agli investimenti pubblicitari.
Già due mesi fa, ne avevamo parlato in un precedente articolo, il D. L. n.18 del 17 marzo: “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19“, il cosiddetto Decreto “Cura Italia”, aveva modificato la misura del cosiddetto bonus pubblicità da utilizzarsi in compensazione F24 sugli investimenti effettuati, portandolo dal 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati rispetto agli analoghi investimenti dell’anno precedente alla misura unica del 30% del valore degli investimenti effettuati.
Orbene, il D. L. 19 maggio 2020 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19″ , (Supplemento Ordinario n. 21 alla Gazzetta Ufficiale n. 34), al Capo II – Misure per l’editoria – art. 186 “Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari“, introduce una modifica innalzando dal 30 al 50% l’importo massimo dell’investimento ammesso al credito d’imposta e non solo sulla parte incrementale rispetto all’anno precedente.
Non solo, il tetto di spesa viene portato a 60 milioni di euro, con un incremento delle risorse già disponibili a legislazione vigente pari a 32,5 milioni di euro per lo stesso anno, dei quali 40 per investimenti pubblicitari su giornali e periodici anche on line e 20 per investimenti su emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche e digitali.
Attraverso tale misura straordinaria il credito d’imposta diventa un’opportunità anche per le imprese, i professionisti e gli enti del terzo settore che iniziano la loro attività nel 2020 o che realizzeranno investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2019, ovvero che, lo scorso anno non abbiano effettuato investimenti pubblicitari.
Per l’anno 2020, la comunicazione telematica è presentata nel periodo compreso tra il 1° ed il 30 settembre del medesimo anno.
Le comunicazioni telematiche trasmesse nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 marzo 2020 restano comunque valide.