Bonus pubblicità 2020: buone notizie dal Decreto Legge “Cura Italia”

Ampliato al solo 2020 il credito d’imposta: si arriva al 30% sul valore degli investimenti effettuati o da effettuare.

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Fra le misure di compensazione e di aiuto per le imprese e i professionisti colpiti dalla grave emergenza anche economica che si è venuta a creare con il diffondersi dell’epidemia da Covid-19, nel Decreto Legge “Cura Italia” figura l’interessante incremento del bonus pubblicità, portato, per il solo 2020 al 30% sul valore degli investimenti effettuati o da effettuare.

Una misura particolarmente interessante anche per gli inserzionisti del Notiziario Autodemolitori!
Cerchiamo di capire meglio.

Con l’Art. 57 bis del Decreto Legge 24 aprile 2017 n. 50Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo” convertito e modificato dall’Art.4 del D.L. n.148/2017 e dall’Art. 3 bis del D.L n. 59, era previsto dall’anno 2019 un credito di imposta (bonus pubblicità), da utilizzarsi in compensazione F24, sugli investimenti pubblicitari effettuati da imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali, anche online).

Tale bonus pubblicità era concesso nella misura unica del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati rispetto agli analoghi investimenti dell’anno precedente, nel limite massimo dello stanziamento annualmente previsto e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis“.

Ebbene, il recentissimo D. L. n.18 del 17 marzo: “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19″, il cosiddetto Decreto “Cura Italia”, all’Art. 98,Misure straordinarie urgenti a sostegno della filiera della stampa” – comma 1, ha ampliato tale credito di imposta “Limitatamente all’anno 2020 […] nella misura unica del 30% del valore degli investimenti effettuati“.

L’ammontare complessivo dell’investimento deve comunque superare di almeno l’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati sulla stessa tipologia di mezzo d’informazione nell’anno precedente, la cui regola rimane invariata, salvo eventuali modifiche che dovessero intervenire in sede di conversione in Legge (entro 60 giorni dalla pubblicazione in G.U.) del Decreto.

Un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri stabilirà il tetto di spesa a copertura del credito d’imposta per il 2020. Per l’anno 2020, la comunicazione telematica preventiva degli investimenti effettuati e da effettuare nel corso dell’anno, secondo le modalità previsto dal DPCM 16 maggio 2018, n. 90, deve essere presentata nel periodo compreso tra il 1° ed il 30 settembre 2020.
Rimangono comunque valide le eventuali comunicazioni telematiche trasmesse nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 marzo 2020.

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