Veicoli commerciali Ue: calano le immatricolazioni a ottobre
Ma il trend della domanda nei dieci mesi 2019 resta comunque positivo (+ 3,3%) rispetto allo scorso anno.
Il nuovo Report mensile che ACEA – European Automobiles Manufacturers Association dedica all’analisi di mercato dei veicoli commerciali mostra, come il mese scorso, un decremento delle immatricolazioni a livello europeo rispetto allo stesso mese dello scorso anno (- 7,3%), tuttavia compensato da un + 3,3% se si guarda all’intero risultato del settore nei primi 10 mesi del 2019.
In Europa la domanda totale di nuovi veicoli commerciali è diminuita in tutti i segmenti e tuttavia è il comparto rappresentato dai nuovi furgoni e Van quello ad aver subito il rallentamento peggiore e ad aver trascinato al ribasso tutto il settore (dal momento che da solo rappresenta oltre l’80% della domanda di veicoli commerciali dell’UE).
Analizzando, come di consueto, i risultati registrati nei cinque principali mercati (Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna), si evidenzia che solo Italia e Spagna (rispettivamente + 0,7% e + 0,9%), hanno conseguito risultati positivi (ma molto scarsi); tutti gli altri hanno registrato un notevole calo. Fra questi è la Francia ad aver avuto le minori immatricolazioni (-2,6%), seguita dal Regno Unito (-9,3%), mentre la Germania registra la performance peggiore di inizio autunno (-11,4%).
Tuttavia, la domanda è rimasta comunque positiva, grazie ai risultati accumulati nei dici mesi precedenti. In questo caso tutti i principali mercati hanno registrato risultati positivi: Germania (+ 8,2%), Francia (+ 5,1%), Italia (+ 4,4%), Regno Unito (+ 3,8%) e Spagna (+ 1,4%).
Ma vediamo insieme cosa è successo nei vari segmenti di mercato.
Nuovi veicoli commerciali leggeri (LCV) fino a 3,5 t
Ottobre ha visto un calo delle immatricolazioni di nuovi veicoli commerciali leggeri in tutta Europa pari al – 5,8% (169.548 unità contro le 180.026 del 2018), a causa dell’introduzione del nuovo test di omologazione Worldwide Harmonized Light Vehicles per tutti i nuovi furgoni dal 1 ° settembre.
Tutti i mercati, ad eccezione dell’Italia che ha registrano un aumento della domanda del 2%, hanno conseguito risultati negativi, con il Regno Unito (-11,0%) e la Germania (-10,1%), “maglie nere” rispetto a Spagna (- 2%) e Francia (-0,5%).
Nei 10 mesi del 2019 il mercato europeo dei nuovi furgoni è, tuttavia, cresciuto del 3,4% (pari a 1.709585 nuovi veicoli), nonostante le flessioni registrate negli ultimi due mesi. Tutti i principali mercato hanno registrato crescite seppure contenute: Germania (+ 8,7%), Italia (+ 6,4%), Francia (+ 5,2%), Regno Unito (+ 3,1%) e Spagna (+ 1,5%).
Nuovi veicoli commerciali pesanti (HCV) di almeno 16 t
Ottobre ha visto calare nuovamente la domanda di nuovi camion pesanti (- 15,2%), segnando il quarto mese consecutivo performance negative del settore in Europa. Solo la Spagna ha conseguito un risultato a doppia cifra (+ 23,2%), mentre tutti i principali mercati hanno registrato risultati negativi: Francia (-19,2%), Germania (-15,4%) e Italia (-12,6%) e Regno Unito (-0,3%).
In realtà, il calo ha interessato un po’ tutta l’area europea nel suo complesso con 18 mercati su 26 che presentano una decrescita a due cifre.
Se si osserva il trend parziale 2019 le immatricolazioni di autocarri pesanti nell’UE sono comunque aumentate (+ 2,9%, pari a 271.436 unità) malgrado i pessimi risultati degli ultimi quattro mesi. Tale crescita è stata trainata da Regno Unito (+ 14,9%), Germania (+ 5,7%), Francia (+ 5,6%) e Spagna (+ 2,6%), mentre l’Italia ha visto calare la domanda di nuovi veicoli pesanti del 7,3%.
Nuovi veicoli commerciali medi e pesanti (MHCV) oltre 3,5 t
Quarto mese di calo anche per quanto riguarda le immatricolazioni di camion pesanti a livello europeo (-14,9%). Solo la Spagna ha visto crescere a due cifre la sua domanda interna (+ 18,0%), mentre le immatricolazioni sono decisamente diminuite in tutti gli altri mercati-chiave: – 19,9% in Francia; – 15,3% in Germania; -10,2 in Italia e -1,9 nel Regno Unito.
Su base annua le immatricolazioni di camion hanno registrato una crescita 3,3% in tutta l’Unione europea (pari a 334.746 nuovi camion). In questo caso è il Regno Unito ad aver conseguito il risultato migliore (+ 12,5%), seguito da Germania (+ 7,6%), Francia (+ 4,6%) e Spagna (+ 1,0%). Il Bel Paese, invece, ha registrato risultati peggiori rispetto al 2018 (-6,9%).
Nuovi autobus e pullman di medie e grandi dimensioni (MHBC) oltre 3,5 t
L’inizio d’autunno per il mercato europeo di nuovi autobus e pullman ha visto una leggera diminuzione della domanda rispetto alle performance dell’analogo mese 2018 (-0,8%). Molto diverse, tuttavia, le performance dei cinque grandi mercati; la Francia ha registrato una notevole crescita a due cifre (+ 23,5%), seguita dal Regno Unito (+ 3,8%) e dall’Italia (+ 3,6%); mentre la Germania e la Spagna hanno visto contrarre la loro domanda interna rispettivamente del – 12,3% e del -2,8%.
Nei 10 mesi presi in esame la domanda di nuovi autobus nell’Unione europea è rimasta positiva (+ 2,5%) trainata dai buoni risultati complessivi registrati nei mercati dell’Europa centrale. Viceversa, i cinque mercati di riferimento hanno registrato, a parte Francia e Spagna (rispettivamente + 4,2% e + 0,3%), risultati piuttosto deludenti (Regno Unito – 18,3%; Italia – 4,7% e Germania – 1%).