Tra 6 anni il 70% delle auto europee sarà connesso
Si tratta di una quota 5 volte più elevata di quella stimata a fine 2016 (13,9%) e in netta crescita anche rispetto alla quota stimata per il 2019 (41%).
Entro il 2025 circa il 70% del parco circolante di auto sulle strade europee sarà connesso.
Secondo un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec sulla base di informazioni Roland Berger, quasi 3 vetture su 4 tra meno di 6 anni saranno dotate di strumenti telematici che, grazie alle connessioni internet e ai dispositivi mobili, sono in grado di connettere l’auto con il mondo esterno (con le infrastrutture stradali, con altri veicoli, con altri dispositivi).
È interessante notare che si tratta di una quota 5 volte più elevata di quella stimata a fine 2016 (13,9%) e in netta crescita anche rispetto alla quota stimata per il 2019 (41%).
La crescita della quota delle auto nativamente connesse, cioè vetture immesse sul mercato già dotate di sistemi di connettività integrati a bordo, permetterà nei prossimi anni la progressiva diffusione delle auto connesse sul mercato europeo.
In 10 anni, dal 2016 al 2025, l’aumento della quota di queste vetture sarà del 32,5%.
Nel 2016 la quota era del 7,3% sul totale del parco circolante, salirà al 17,4% a fine 2019 per poi arrivare al 28,9% nel 2022 e infine al 39,8% nel 2025.
Anche le auto connesse tramite soluzioni di retrofit, ovvero grazie all’installazione di componenti successivamente la vendita daranno una spinta importante alla crescita.
Nel 2016 la quota di queste vetture sul totale del parco circolante era stimata intorno al 6,3% e si prevede che continuerà a salire nel breve periodo (con il picco del 31,6% nel 2022) per poi stabilizzarsi sul lungo periodo (intorno al 30% nel 2025).
“Le auto connesse – sottolineano gli esperti dell’Osservatorio Autopromotec – rappresentano un’innovazione tecnologica di grande attualità e stanno radicalmente trasformando il settore automotive. La rivoluzione delle auto connesse comporta nuove sfide di adeguamento anche per il settore dell’aftermarket automobilistico”.
Le auto connesse sono destinate a giocare un ruolo sempre più di spicco nel futuro dell’automotive e agli autoriparatori e demolitori del futuro spetterà il compito di specializzarsi sempre più e di preparasi sulle nuove tecnologie per offrire soluzioni innovative, all’avanguardia e sempre efficienti.