Batterie auto e industriali: i produttori europei chiedono un quadro legislativo coerente
La necessità emersa dal Forum annuale di Eurobat che, tra l’altro, ha posto l’accento sugli imperativi costituiti da decarbonizzazione e sostenibilità.
Che il sistema industriale connesso alla produzione delle batterie-auto e industriali sarà investito di una particolare attenzione nel prossimo futuro è cosa nota da tempo, stante la vision del legislatore europeo in termini di sostenibilità associata all’industria automotive e alla mobilità in generale.
Stante le previsioni di crescita della domanda riferite al mercato delle e-car, già da tempo, infatti, l’Europa si è posta la necessità di consolidare il sistema produttivo locale delle batterie in modo da farne volano di crescita per tutto il territorio Ue, puntando, altresì, ad una leadership globale nel mercato di riferimento.
Non solo, la necessità di tendere verso un’industria europea delle batterie pulita ed efficiente si tradurrebbe anche in una sostanziale decarbonizzazione del sistema produttivo e della mobilità a valle dello stesso.
Di questi temi e della necessità, da parte delle imprese coinvolte, di avere risposte chiare dal Legislatore europeo, si è discusso a metà giugno, a Bruxelles nell’ambito dell’anuale Forum promosso da EUROBAT – Associazione europea dei produttori di batterie automobilistiche e industriali.
Tre, quest’anno, i focus tematici che hanno caratterizzato le relative Sessioni dei lavori:
– decarbonizzazione dei sistemi di energia e mobilità con batterie quali attivatori chiave;
– il futuro dell’Europa dopo le elezioni,
– ambiente macroeconomico globale e sostenibilità delle batterie.
“Oggi affrontiamo diverse sfide: concorrenza internazionale, esigenze legislative e necessità di promuovere mobilità ed energia sostenibili – ha affermato Marc Zoellner, neo Presidente Eurobat nel suo discorso di apertura dell’evento, allorché si è trovato a dover sottolineare perché il 2019 è un anno così cruciale per l’Europa e per l’industria delle batterie, anche in considerazione delle elezioni (allora), da poco celebrate e che, probabilmente, si configurano, a suo dire: “fra le più importanti di sempre“.
Thomas Bareiss, Sottosegretario di Stato parlamentare, Ministero federale dell’economia e dell’energia della Germania, nel trattare della produzione di batterie in Germania e in Europa ha iniziato offrendo all’uditorio una panoramica della domanda e del mercato dell’energia tedeschi. “La Germania – ha dichiarato – deve diventare un modello: oggi il 40% della nostra energia proviene da fonti rinnovabili, quella cifra salirà al 60% entro il 2030“.
Nel prossimo futuro, ha spiegato, il settore dell’energia dovrà essere: “economico, sicuro e sostenibile“, e, pertanto, dal momento che la domanda di energia aumenterà di 100 volte entro il 2040: “tutte le tecnologie, comprese quelle relative alla produzione di batterie, dovranno adeguarsi se si vuole realmente che la transizione verso la sostenibilità avvenga“.
Nella prima Sessione dei lavori del Forum, i rappresentanti di Clarios, VDA, BVES e NABU hanno discusso su come le batterie di nuova generazione potranno contribuire alla decarbonizzazione dei sistemi di energia e mobilità. Nello specifico della mobilità sostenibile i rappresentanti delle varie imprese hanno convenuto che le varie forme di elettrificazione sarebbero l’unica opzione perseguibile a patto che le infrastrutture di ricarica siano capillarmente diffuse.
Per quanto riguarda l’accumulo di energia, l’attenzione massimo dovrebbe essere posta ad una produzione energetica da fonti rinnovabili collegate ai sistemi di stoccaggio efficaci; fondamentali, in questo senso, per rendere tali sistemi più appetibili in termini di costi.
A presentare un’accurata analisi sui risultati delle elezioni europee e sulle conseguenze di queste per l’industria delle batterie, soprattutto per ciò che concerne i futuri sviluppi legislativi per il settore, è stato Karl Lannoo, CEO di CEPS, think tank sulle politiche dell’UE. “Dati i grandi cambiamenti e le sfide degli ultimi cinque anni – ha affermato – la precedente Commissione europea ha fatto meglio di quanto generalmente percepito… L’Europa ha avuto un enorme impulso di legittimità con una percentuale di voto che ha superato i precedenti risultati“. “In particolare per l’industria delle batterie, i risultati delle elezioni sembrano confermare che temi come la decarbonizzazione e l’economia circolare saranno ancora più importanti durante il prossimo mandato”.
Sostenibilità e best practices sono le keywords da perseguire per sostenere lo sviluppo e la competitività del sistema industriale europeo delle batterie secondo i relatori di ZVEI, Commissione europea (JRC), ILA e UMICORE.
Tuttavia, sarà necessario adottare un quadro legislativo coerente ed una analoga, pertinente, politica dell’UE in materia di sostanze chimiche, supportata da un adeguato e ancora più efficiente sistema di raccolta e riciclo per tutte le tecnologie delle batterie.
Nelle sue osservazioni conclusive, il presidente di EUROBAT, Marc Zoellner, ha riassunto le sue principali novità del giorno come segue: “Innanzitutto, per me è chiaro che la voce del settore non deve solo essere ascoltata a Bruxelles, ma anche negli Stati membri locali. Ecco perché, ad esempio, abbiamo collaborato con la nostra associazione di partner tedesca ZVEI per l’organizzazione di questo evento del forum. In secondo luogo, applicazioni diverse richiedono tecnologie diverse e non ha senso concentrarsi solo su una. Terzo, la sostenibilità sarà più che mai cruciale, non solo durante la produzione ma anche nella fase di riciclaggio“.