Auto elettriche in Ue: il futuro è mainstream
Un Rapporto di Transport & Environment su dati forniti da IHS Markit Ltd. conferma che il mercato di auto a batterie elettriche (BEV), auto ibride-plug in auto a celle a combustione è destinato a massificarsi nel prossimo futuro in Ue.
La massificazione del mercato delle auto elettriche in Europa è dietro l’angolo e l’offerta di modelli, nei prossimi anni, tenderà ad un sostanziale aumento secondo modelli già collaudati per altre tipologie di prodotto: da articolo per pochi a bene mainstream.
Ad affermarlo è lo Studio: “Electric Surge: Carmakers’ electric car plans across Europe 2019-2025” a cura di Transport & Environment, pubblicato in data 18 luglio sulle pagine web del loro sito istituzionale.
Ebbene, secondo il Rapporto il biennio 2020 – 2021 sarà un punto critico per il mercato delle e-car che passeranno dall’essere prodotto di nicchia per trendsetter – ovvero per quegli utilizzatori di nuovi prodotti, nuovi servizi o nuove tecnologie subito prima della loro diffusione di massa – a prodotto di ampio consumo.
Il Rapporto, che si può leggere qui nella versione originale, illustra dove verranno prodotte le future auto elettriche e batterie in Europa e analizza altresì le tendenze di produzione previste e se queste saranno sufficienti per soddisfare la domanda UE al 2025.
Le attuali previsioni di produzione mostrano come la maggior parte delle Case automobilistiche sono pronte ad abbracciare l’elettrificazione della mobilità e stanno abbandonando l’approccio della “neutralità tecnologica”, concentrandosi invece sul potenziamento dei volumi delle auto elettriche.
L’analisi del mercato evidenzia senza alcun fraintendimento come il numero di modelli disponibili sul mercato europeo sia destinato a salire dopo diversi anni di crescita timida; se alla fine del 2018 erano disponibili circa 60 modelli fra auto a batterie elettriche (BEV), auto ibride-plug in (PHEV) e auto a celle a combustione (FCEV), già nel 2020 i modelli disponibili dovrebbero salire a 176 per arrivare a 214 nel 2021 e 333 al 2025!
Una crescita stimolata anche dagli obiettivi di riduzione delle emissioni di biossido di carbonio (CO2) degli autoveicoli previsto a 95 g/Km proprio per il biennio 2020/2021.
Sulla base dei dati di previsione della produzione di veicoli leggeri acquisiti dal fornitore di dati globali IHS Markit Ltd ed elaborati internamente, T&E ipotizza che la produzione di veicoli elettrici in Europa dovrebbe moltiplicarsi di sei volte tra il 2019 e il 2025, raggiungendo più di 4 milioni di automobili e furgoni, che rappresenta una cifra superiore a 1/5 del volume dell’interna produzione automobilistica europea.
La modellizzazione T&E mostra che se i costruttori si attengono ai loro piani, questo sarà più che sufficiente per soddisfare gli standard comunitari di emissioni di CO2 per il settore auto al 2025 recentemente concordato.
La fornitura di batterie prodotte sul territorio europeo dovrebbe essere sufficiente anche dopo il 2023, a condizione che vengano rispettati i piani attuali. Attualmente esistono almeno 16 stabilimenti di produzione di batterie agli ioni di litio su larga scala, che probabilmente saranno operativi in tutta Europa.
Solo i piani confermati porteranno fino a 131 GWh la capacità di produzione di batterie nel 2023 (che crescerà a 274 GWh nel 2028). La domanda al 2023 necessaria per elettrificare i veicoli (automobili, furgoni, autobus e camion) e per le batterie stazionarie è stimata da T&E a circa 130 GWh, o entro la capacità prevista a condizione che arrivi online nei tempi previsti.
“Grazie agli standard UE sulle emissioni di CO2 per auto – ha dichiarato Lucien Mathieu, analista dei trasporti e dell’i-mobility presso T & E – l’Europa sta per vedere sul mercato un’ondata di nuove auto elettriche più economiche. Questa è una buona notizia, ma il lavoro non è ancora finito… Abbiamo bisogno di modifiche alla tassazione delle auto per rendere le auto elettriche ancora più attraenti di quelle diesel e a benzina“.