Alimentazione auto in Ue: cala il diesel e crescono benzina e alimentazioni alternative nel primo trimestre 2019
I dati diffusi da ACEA evidenziano che, in Europa, da gennaio 2019 quasi il 60% delle nuove immatricolazioni è a benzina; meno di 1/3 è rappresentato dal diesel. Cresce la domanda dei veicoli ad alimentazione alternativa.
Gli automobilisti europei premiano le alimentazioni a benzina e quelle alternative mentre continuano ad allontanarsi dal diesel travolto dagli scandali degli ultimi anni. A confermarlo sono i dati specifici diffusi da ACEA – Associazione che rappresenta i maggiori produttori di auto europei, e che fotografano il primo trimestre 2019.
Ebbene, secondo quanto riferito dagli analisti quasi il 60% di tutte le autovetture nuove immatricolate in tutta l’UE sono alimentate a benzina, mentre meno di 1/3 è stato alimentato a gasolio.
In estrema sintesi il diesel mostra un calo del -17% rispetto all’analogo trimestre dello scorso anno, la benzina un + 3,3% e l’elettrico una buona crescita del + 40%.
Auto a benzina e diesel
Dei cinque principali mercati europei, Germania, Francia, Italia, Regno Unito e Spagna, solo in Germania la domanda di auto alimentate a benzina è calata (-5,8% contro un aumento locale delle immatricolazioni diesel del 2, 6%), in tutti gli altri cresce la domanda di alimentazioni a benzina con l’Italia che guida la classifica (+ 21,6%), seguita da Francia ( 8,9%), Regno Unito (5,9%) e Spagna (3,4%).
La quota di mercato delle alimentazioni a benzina è passata, dunque, dal 55,5% al 59,3% nel primo trimestre del 2019.
Viceversa, le immatricolazioni di auto con alimentazione diesel hanno subito una contrazione nella maggior parte degli Stati membri dell’UE (Spagna -31%; Italia, 25,6%; Regno Unito -20,3% e Francia – 15,5%), tranne, come già detto, in Germania che tuttavia è in terza posizione nella classifica che vede la Lituania sul podio (+ 12,5%), la Lettonia seconda classificata (+ 5,2%) e l’Estonia in quarta posizione (+1,9%).
Pertanto, la quota di auto diesel nel mercato è diminuita di quasi 6 punti rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, ora pari al 32,2% del mercato.
Veicoli ad alimentazione alternativa
Il primo trimestre del 2019 ha visto crescere nell’Ue la domanda di automobili alimentate in modo alternativo del 25,9%.
Tale aumento è stato raggiunto grazie al traino rappresentato dal segmento dei veicoli a ricarica elettrica, che, da soli, hanno raggiunto 99.174 nuove immatricolazioni (+ 40,0%).
Questo risultato, tuttavia, è stato raggiunto grazie alle buone performance registrate negli altri Paesi Ue e non nei principali cinque mercati di riferimento, dei quali solo la Spagna può vantare una variazione percentuale notevole.
All’interno di questo segmento, le vendite di veicoli elettrici a batteria (BEV) sono cresciute in modo sostanziale (+ 84,4%), mentre le immatricolazioni di ibridi plug-in sono rimaste praticamente invariate.
Anche i veicoli elettrici ibridi (HEV) hanno ottenuto buoni risultati (+ 33,3%), con un totale di 184.808 unità vendute nei primi tre mesi dell’anno.
Al contrario, le immatricolazioni di auto a GPL e NGV sono diminuite del 7,2% nel primo trimestre, principalmente a causa di un forte calo della domanda di veicoli a gas naturale (NGV).
Le immatricolazioni di veicoli ad alimentazione alternativa sono aumentate in modo significativo in tutti i principali mercati dell’UE. La domanda di APV ha registrato i maggiori guadagni percentuali in Germania (+ 62,9%) – principalmente grazie al raddoppio delle vendite nel segmento ibrido – e in Spagna (+ 48,9%).