Immatricolazioni veicoli commerciali: continua la crescita in Europa
A marzo le immatricolazioni di veicoli commerciali sono aumentate per il terzo mese consecutivo (+ 4,1%).
Continuano a crescere anche a marzo 2019 (+ 4,1%) le immatricolazioni di veicoli commerciali.
Tre dei cinque maggiori mercati dell’UE hanno registrato risultati positivi il Regno Unito (+ 10,3%), la Germania (+ 8,7%) e la Spagna (+ 4,9%).
Per contro, le immatricolazioni sono diminuite del 3,4% in Italia, mentre i volumi francesi sono rimasti più o meno stabili (-0,3%).
Nel primo trimestre del 2019, il mercato UE dei veicoli commerciali ha registrato un aumento del 5,1%, con 654.657 veicoli commerciali nuovi.
La Germania è cresciuta a doppia cifra (+ 12,8%), seguita dal Regno Unito (+ 8,9%), dalla Francia (+ 4,4%) e dalla Spagna (+ 3,1%).
L’Italia è l’unico Paese dei Major markets che ha visto un leggero calo della domanda (-0,5%). In totale, sono stati registrati in tutta la regione da gennaio a marzo 2019.
Con l’eccezione di autobus e pullman, tutti i segmenti hanno contribuito alla crescita dello scorso mese.
Il segmento dei furgoni (fino a 3,5 t) ha registrato a marzo la crescita più forte, con 230.787 immatricolazioni e un aumento del 4,6% a unità.
La Germania e il Regno Unito sono i Paesi più performanti (rispettivamente + 11,3% e + 10,6%) seguiti dal mercato spagnolo che è cresciuto del 7,0%.
La domanda si è contratta sia in Italia (-2,1%) che in Francia (-0,7%).
Nel primo trimestre, le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri sono cresciute del 5%, con 544.085 unità in totale.
Tutti i maggiori mercati dell’UE hanno registrato aumenti: Germania (+ 12,1%), Regno Unito (+ 8,9%), Francia (+ 4,2%), Spagna (+ 4,0%) e Italia (+1,3 %).
Per quanto riguarda gli autocarri pesanti (di 16 t e oltre), nel mese di marzo le immatricolazioni hanno registrato un modesto incremento del 2,1%.
La crescita è stata sostenuta dal Regno Unito (+ 10,5%), Germania (+ 4,8%) e Francia (+ 3,8%), mentre la domanda è calata in Spagna (-11,8%) e in Italia (-7,9%).
Da gennaio a marzo 2019, nell’Unione europea sono stati registrati 82.993 nuovi autocarri pesanti, ovvero il 5,5% in più rispetto all’anno precedente.
Il Regno Unito (+ 16,9%) e la Germania (+ 16,6%) hanno dato un contributo importante a questo risultato, ma sia in Italia (-10,9%) sia in Spagna (-2,4%) nel primo trimestre le immatricolazioni sono diminuite.
La domanda di nuovi camion (oltre 3,5 t) ha continuato a crescere (+ 2,1%) a marzo, anche se a un ritmo più modesto rispetto a febbraio.
I risultati sono stati diversi tra i 5 mercati chiave dell’UE, con il Regno Unito (+ 11,7%), Francia (+ 4,5%) e Germania (+ 4,2%) in crescita, a fronte di Spagna (-13,2%) e Italia (-11,0%) in forte calo.
Durante il primo trimestre del 2019, il mercato europeo dei veicoli commerciali medi e pesanti è cresciuto del 5,7% per raggiungere 100.708 unità in totale, con la Germania (+ 16,2%) e il Regno Unito (+ 15,3%) che hanno registrato i maggiori aumenti.
Per contro, le immatricolazioni sono diminuite in Spagna e in Italia (rispettivamente -2,9% e -11,4%).
Infine, la domanda di autobus e pullman in Europa a marzo è diminuita drasticamente (-4,9%), con i principali mercati dell’UE che hanno registrato forti flessioni.
Crolli a due cifre sono stati registrati il mese scorso in Germania (-30,0%), Regno Unito (-19,4%) e Francia (-17,5%).
Nel periodo gennaio-marzo le immatricolazioni di autobus e pullman sono aumentate leggermente (+ 0,4%).
La domanda è stata trainata dai mercati dell’Europa centrale (+ 26,0%), dato che tutti i principali mercati dell’Europa occidentale, ad eccezione della Francia (+ 14,3%), sono ancora tutti in zona rossa.