Pneumatici: l’UE aggiorna l’etichettatura
L’UE aggiorna le norme sull’etichettatura delle prestazioni energetiche degli pneumatici e ne estende l’ambito di applicazione anche ai veicoli pesanti.
Il trasporto su strada è responsabile di circa il 22% del totale delle emissioni di gas a effetto serra nell’UE e gli pneumatici, soprattutto a causa della resistenza al rotolamento, rappresentano tra il 5 e il 10% del consumo di carburante dei veicoli.
A seguito di un riesame dell’attuale quadro normativo, è emerso che il sistema di etichettatura degli pneumatici non raggiunge in pieno l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra nel settore dei trasporti, a causa della scarsa visibilità delle etichette e dell’insufficiente applicazione delle norme.
Pertanto, l’Unione Europea ha deciso di aggiornare le norme sull’etichettatura delle prestazioni energetiche degli pneumatici per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e l’inquinamento acustico nel settore dei trasporti e per aumentare la sicurezza stradale, informando meglio i consumatori sui parametri di consumo di carburante, rumorosità e sicurezza degli pneumatici che acquistano.
Il Consiglio europeo ha quindi adottato la sua posizione negoziale sulle nuove norme: le etichette saranno esposte in modo più visibile per i consumatori e includeranno informazioni relative all’aderenza sulla neve e sul ghiaccio.
“Le nuove norme saranno a beneficio dei clienti, – ha dichiarato Anton Anton, Ministro dell’energia della Romania e Presidente del Consiglio europeo – che potranno compiere scelte informate sulla sicurezza e sul consumo di carburante dei loro pneumatici. Contribuiranno inoltre a ridurre le emissioni di gas a effetto serra nel settore stradale e aiuteranno quindi l’UE a rispettare gli impegni assunti nell’ambito dell’accordo di Parigi”.
I nuovi requisiti riguardanti l’esposizione dell’etichetta saranno validi anche per le vendite a distanza e on line e sarà obbligatoria la registrazione degli pneumatici in una banca dati dei prodotti.
Per la prima volta, l’ambito di applicazione del regolamento è esteso anche agli pneumatici per autocarri e autobus (classe C3).
Infine, non appena sarà disponibile un metodo di prova adeguato, in futuro saranno inclusi anche gli pneumatici ricostruiti e la possibilità di includere nell’etichetta, parametri relativi al chilometraggio e all’abrasione.