Impianti di gestione dei rifiuti: il MATTM pubblica nuove Linee Guida
Con la Circolare n. 1121 del 21 gennaio, il Ministero dell’Ambiente ha inteso fornire indicazioni per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi.
Gli impianti di stoccaggio di rifiuti e la gestione operativa degli stessi tornano all’attenzione degli enti decisori a pochi mesi da due interessanti provvedimenti che hanno decisamente stimolato l’interesse degli operatori.
Dopo la Circolare n. 4064 dello scorso 15 marzo 2018 con la quale il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Dipartimento dei Vigili del Fuoco avevano indicato “Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi” e la disposizione contenuta nell’art. 26-bis della Legge 1 dicembre 2018, n. 132 recante: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Delega al Governo in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate“, che ha introdotto nuove regole riguardanti il piano di emergenza interno per gli impianti di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti nonché anche indicazioni per la redazione, da parte del Prefetto, del relativo Piano esterno di gestione delle emergenze (la scadenza per la compilazione e trasmissione del primo, peraltro, è il prossimo 4 marzo), pochi giorni fa, il 21 gennaio, il MATTM ha diramato una nuova Circolare, la n. 1121 che sostituisce la precedente fornendo “Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi“.
La ratio del nuovo documento è sempre quella di fronteggiare e prevenire in maniera adeguata “i rischi connessi allo sviluppo di incendi presso impianti che gestiscono rifiuti“.
Le Linee Guida, secondo la Circolare, indicano criteri operativi e gestionali riferiti, in particolare, a:
– Stoccaggi di rifiuti ai sensi dell’articolo 183, lett. aa) del d.lgs. n. 152 del 2006, effettuati presso impianti che effettuano esclusivamente operazioni R13 (Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 dell’allegato C alla parte quarta del d.lgs. n. 152 del 2006) e D15 (Deposito preliminare prima di uno delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 dell’allegato B alla parte quarta del d.lgs. n. 152 del 2006), e che quindi inviano i rifiuti ivi depositati ad altri impianti di destinazione finale (recupero o smaltimento);
– Stoccaggi di rifiuti ai sensi dell’articolo 183, lett. aa) del d.lgs. n. 152 del 2006, in ingresso presso impianti che li sottopongono ad ulteriori operazioni di gestione riconducibili ai punti da R1 a R12 dell’allegato C alla parte quarta del d.lgs. n. 152 del 2006, ovvero ai punti da D1 a D14 dell’allegato B alla parte quarta del d.lgs. n. 152 del 2006;
– Stoccaggi o raggruppamenti di rifiuti comunque denominati, intermedi tra due o più fasi di trattamento, svolte nell’ambito del medesimo impianto di gestione dei rifiuti;
– Stoccaggi di rifiuti prodotti all’esito del trattamento, in attesa o già sottoposti all’eventuale caratterizzazione, per il successivo avvio verso le opportune destinazioni finali.
Gli altri punti sviluppati specificatamente nel documento riguardano:
Contesto autorizzativo degli stoccaggi di rifiuti;
Prestazione delle garanzie finanziarie;
La prevenzione del rischio negli impianti di gestione dei rifiuti;
Prescrizioni generali da richiamare negli atti autorizzativi;
– Ubicazione degli impianti;
– organizzazione e requisiti generali degli impianti in cui vengono effettuati stoccaggi di rifiuti;
– impianti tecnologici e sistemi di protezione e sicurezza ambientale
Modalità di gestione;
– modalità e accorgimenti operativi e gestionali;
– gestione delle emergenze
Controlli ambientali.
Per una lettura più agevole ed approfondita si rimanda direttamente al testo.