Da gennaio a settembre spesi quasi 45 miliardi in carburanti

Per l’intero 2018 si prevede una crescita complessiva di 58 miliardi per la spesa 2018 di benzina e gasolio auto.

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Continua il salasso per gli automobilisti italiani che da gennaio a settembre hanno speso per l’acquisto di benzina e gasolio auto ben 43,7 miliardi con un incremento sullo stesso periodo del 2017 di 3,5 miliardi, pari a +8,7%.

Sono i dati dell’analisi del Centro Studi Promotor, secondo il quale la crescita è dovuta solo in parte all’aumento dei consumi che nel periodo hanno fatto registrare un incremento del 2,1%.
Molto più incisivo è stato il rincaro dei prezzi dei carburanti


Il prezzo medio ponderato della benzina nel periodo gennaio-settembre 2018, secondo le elaborazioni del Centro Studi Promotor, è stato infatti di 1,6 euro con un incremento sullo stesso periodo del 2017 del 4,92%.

Più consistente è stato il rincaro del gasolio il cui prezzo medio è passato da 1,377 a 1,477 euro, registrando un aumento del 7,26%.

“La dinamica in atto nei prezzi dei carburanti auto – ha spiegato Gian Primo Quagliano, Presidente del Centro Studi Promotor – potrebbe portare la spesa per benzina e gasolio nell’intero 2018 a quota 58 miliardi. Un livello decisamente elevato, ma ancora lontano dal picco di 67,4 miliardi toccato nel 2012”.

La bolletta petrolifera nel 2018 incide comunque in maniera significativa sui costi di esercizio dei veicoli ed anche e soprattutto sulla crescita del prodotto interno lordo che, come risulta dai dati recentemente diffusi dall’Istat, nel terzo trimestre 2018 si è arrestata.

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“Tra l’altro – ha aggiunto Quagliano la crescita dei prezzi dei carburanti va soltanto in parte a beneficio del Fisco, mentre decisamente più consistente è la quota che va alla produzione e alla distribuzione di carburanti”.

Nei primi nove mesi dell’anno, infatti, l’incremento di circa 3,5 miliardi di spesa è andato per 2,5 miliardi alla componente industriale, mentre all’Erario è andato meno di un miliardo.

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