Veicoli commerciali: segnali positivi dal mercato UE
Giugno é il terzo mese di crescita consecutiva (+ 7,3% immatricolazioni) e anche la prima parte dell’anno segna un risultato positivo (+ 4,7%). Oltre ai cinque mercati-chiave, buone le performance dei nuovi Stati membri.
Segnali positivi dal mercato dei veicoli commerciali: leggeri (LCV), pesanti (HCV) e medi/pesanti (MHCV).
In data 25 luglio, l’ACEA – European Automobile Manufacturers Association ha pubblicato un Comunicato Stampa dal quale emergono dati più che positivi per il settore: innanzi tutto il mese di giugno è il terzo consecutivo a registrare una crescita con ben 247.000 nuove immatricolazioni (+ 7,3%).
Un risultato di tutto rispetto che arriva al termine di un semestre altrettanto positivo: da gennaio 2018, infatti, il mercato europeo è cresciuto del 4,7% con quasi 1,3 milioni di nuovi veicoli commerciali circolanti.
A trainare il risultato di giugno sono state, principalmente, le vendite di nuovi furgoni che rappresentano ben l’85% della domanda nel settore dei veicoli commerciali. I dati totali delle nuove immatricolazioni riferiti ai Paesi europei vedono in testa la Spagna (+ 9%), seguita da Germania (+ 7,2%) e Francia (+ 3,2%), mentre l’Italia e il Regno Unito segnano un calo, rispettivamente dell’1,3 e del 7,7%).
Ottima la performance del mercato in Svezia, dove le immatricolazioni di veicoli commerciali, soprattutto furgoni e autobus, sono quali triplicate rispetto allo scorso anno.
Se si guardano ai dati complessivi dell’intero semestre, la classifica vede di nuovo la Spagna in testa (+ 10,9%), seguita da Francia (+ 5,0%), Germania (+ 3,7%) e Italia (+ 2,1%); mentre il mercato UK ha registrato un calo del 3,5%.
Vediamo di seguito i dati relativi alle diverse categorie di veicoli commerciali.
Veicoli commerciali leggeri (LCV) fino a 3,5 tonnellate.
Sono 209.364 i nuovi furgoni immatricolati in UE nell’ultimo giugno, pari ad una crescita della domanda dell’8,3%; un risultato che, per la prima volta, supera quello raggiunto a giugno 2007 prima dei contraccolpi della crisi economia mondiale.
A trainare l’aumento della domanda le risposte positive nei mercati dei nuovi Stati membri che “pesano” per il 14,9%.
Nella classifica delle nuove immatricolazioni di LCV, in testa c’è la Spagna (+ 11,4%), seguita da Germania (+ 5,7%) e Francia (+ 3,7%). Segno meno per i mercati di Regno Unito e Italia (rispettivamente – 5,8% e – 3,85). Se si guardano ai dati del primo semestre, invece, sono stati immatricolati ben 1.066.703 nuovi furgoni nell’Ue, + 5,1% rispetto al primo semestre 2017. Buone le performance di Spagna (+ 11,6%), Francia (+ 5,0%) e Germania (+ 5,0%); mentre l’UK è stato l’unico grande mercato a registrare un calo (-2,3%).
Veicoli commerciali pesanti (HCV) di 16 tonnellate e oltre.
27.580 nuovi veicoli immatricolati nel mese di giugno, un aumento del 2,3% rispetto all’analogo 2017.
In questo caso, le vendite sono aumentate in Germania (+ 16,3%) e in Italia (+ 11,4%), ma sono diminuite nel Regno Unito (-21,9%), in Spagna (-11,6%) e in Francia (-2,1%).
Dati che confermano il trend del primo semestre 2018: 159.881 nuove immatricolazioni di HCV che rappresenta un + 3,9% rispetto allo scorso anno. Anche in questo caso le domande sono cresciute in Italia (+ 16,7%), Francia (+ 7,3%), Spagna (+ 5,4%) e Germania (+ 1,6%) mentre sono diminuite nel Regno Unito (-11,6%).
Veicoli commerciali medi e pesanti (MHCV) oltre 3,5 tonnellate.
Leggero aumento nel mese di giugno per gli autocarri: + 2,3% pari a 34.196 unità. A trainare sono stati i mercati italiano (+ 13.4%) e tedesco (+ 12,9%), tuttavia le immatricolazioni sono diminuite negli altri principali mercati UE: UK (-19,2%), Spagna (-6,8%) e Francia (-2,2%).
Se si guardano i dati complessivi del primo semestre 2018, i nuovi autocarri immatricolati in Europa sono stati 195.191 pari ad una crescita della domanda del 3,4%. Buone le performance di Italia (+ 14,5%), Spagna (+ 6,2%) e Francia (+ 5,8%); mentre l’UK ha registrato un calo del 9,8% rispetto alle immatricolazioni del primo semestre 2017.
Autobus e autobus medi e pesanti (MHBC) oltre 3,5 tonnellate.
Rappresentano, evidentemente, la “pecora nera” del settore, se appena dopo la leggera ripresa osservata in maggio 2018, i risultati di giugno mostrano un calo del 3,4%. Anche l’andamento dei cinque mercati-chiave mostra curve divergenti: Italia e Francia hanno registrato guadagni a due cifre, rispettivamente + 44,2% e + 22,0%, mentre Spagna (-33,6%) e Regno Unito (-21,7%) hanno subito sostanziali flessioni.
Sono 20.206 i nuovi MHBC immatricolati complessivamente in UE nei primi sei mesi del 2018, una cifra che segna un leggero calo (- 0,9%) rispetto all’analogo semestre 2017. In questo caso è stato proprio l’Italia ad avere le performance migliori (+ 19), mentre UK e Germania hanno visto diminuire le loro domande (rispettivamente – 16,3 e – 6,1%). Sono i nuovi Stati membri dell’Unione ad aver dato un contributo sostanziale ai risultati semestrali cumulativi con un risultato positivo del + 18,3%.