A marzo il traffico stradale e in autostrada è tornato a crescere
Picchi del 4% in Sicilia rispetto al mese precedente, ma il confronto con il 2017 resta negativo a -5%.
Sul campione della rete stradale e autostradale di oltre 26.000 km gestita da Anas, l’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) dell’Osservatorio del Traffico ha registrato un aumento dell’1,2%.
Traffico in crescita a marzo 2018, dunque, ma solo rispetto al mese di febbraio; in confronto a marzo 2017, infatti, si registra una flessione del 5%.
Scomponendo le percentuali a livello geografico, i dati di traffico dei veicoli totali sono così distribuiti: rispetto al mese precedente, marzo segnala un -1% Nord, un +1% al Centro, un+2% al Sud, un +4,4% in Sicilia. Stabile invece la Sardegna.
Il confronto con marzo 2017 mostra invece traffico in calo dell’8% al Nord, del 4% al Centro e al Sud, del 3% in Sicilia e in Sardegna.
Il segmento dei veicoli pesanti invece registra aumenti maggiori rispetto a febbraio 2018: +4%, con un picco del 6,3% al Sud, seguito dal 5% in Sicilia, dal 4% al Nord e dal 2% al Centro e in Sardegna.
Il confronto con marzo 2017 resta negativo anche per i mezzi pesanti che riportano un calo del 5% circa in tutta Italia, dove quello meno consistente è al Sud con un -1%.
Secondo l’Osservatorio del Traffico Anas, i dati del mese scorso rivelano, come verificatosi anche lo scorso mese, una stabilizzazione del traffico a seguito della forte impennata dello scorso anno, quando a marzo 2017, rispetto al mese precedente, si era registrato un +6,2% sul segmento dei veicoli totali e un +9% su quello dei mezzi pesanti, mentre a confronto con marzo 2016 un +3,5% sui veicoli totali e un +10% sui mezzi pesanti.
Nei giorni precedenti alle festività pasquali (fra mercoledì 28 e venerdì 30) su gran parte della rete nazionale sono stati rilevati i volumi massimi giornalieri del traffico a marzo 2018 attraverso un aumento medio del 20% rispetto ai giorni feriali non di esodo.
I picchi più alti sono stati registrati in particolare sulla A2 “Autostrada del Mediterraneo”, dove sul tratto campano mercoledì 28 il volume di traffico si è intensificato del 40%, mentre sul tratto calabrese il giorno successivo del 30%.