Direttiva Minniti: le novità dal Ministero per contrastare gli incidenti stradali
Giro di vite in arrivo su velocità, uso del cellulare, alcool e droga per ridurre i morti sulle strade italiane.
Il Ministro dell’Interno, Marco Minniti ha diramato una Direttiva per prevenire gli incidenti stradali e contrastare i comportamenti, ormai troppo diffusi, che mettono a rischio la sicurezza stradale.
Non solo eccesso di velocità, ma anche l’uso di telefonini, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza o del casco, sono le cause più frequenti degli incidenti stradali.
Dall’inizio dell’anno sono morte 800 persone sulle strade italiane per una crescita dell’1% rispetto al primo semestre del 2016.
Il provvedimento, emanato il 21 luglio e che adegua le strategie e i modelli operativi degli organi di polizia stradale, non è finalizzato esclusivamente alla sanzione, ma si pone come obiettivo la riduzione del numero degli incidenti stradali.
Le esperienze positive, sperimentate in materia di velocità, saranno applicate anche agli altri comportamenti scorretti alla guida.
Nella Direttiva Minniti, inoltre, sono indicate le modalità di collocazione dei dispositivi e dei mezzi tecnici di controllo su strada.
Le principali novità riguardano:
– costante monitoraggio, da parte dei prefetti, sulla collocazione dei sistemi di rilevazione della velocità, motivati esclusivamente da esigenze di sicurezza stradale;
– riclassificazione e definizione dei sistemi di rilevamento della velocità: (fissi es. Tutor e Vergilius; temporanei es. autovelox; mobili es. apparecchiatura utilizzata da un veicolo in movimento);
– taratura e verifica annuale delle apparecchiature (Corte Costituzionale, sentenza n. 113 del 29 aprile 2015);
– precisa delimitazione delle attività di assistenza tecnica dei soggetti privati, che non devono mai interferire con quella dell’organo di polizia e comunque essere svolte sotto il controllo di quest’ultimo;
– le spese di accertamento gravanti sul trasgressore, che dovranno essere ben circostanziate e documentate;
– la possibilità di effettuare riprese frontali con dispositivi da remoto purché si proceda all’oscuramento automatico dell’abitacolo e quindi al non riconoscimento delle persone a bordo del veicolo;
– regole più puntuali, utilizzando apposito cartello, per presegnalare e rendere visibili le postazioni di controllo della velocità, che potranno funzionare anche su entrambi i sensi di marcia.
Infine, saranno i Prefetti gestire un attento monitoraggio degli incidenti stradali, avvalendosi della Polizia stradale e affiancati dalle Conferenze provinciali permanenti e dagli osservatori.