Mercato auto in Europa: a gennaio +10,1%
Ottima la performance dei cinque maggiori mercati grazie al rinnovo del parco circolante da parte di alcuni Paesi e alle fortissime azioni commerciali introdotte in altri.
Inizio a due cifre per il mercato auto europeo con la 39sima crescita su 41 e un gennaio sopra il milione di immatricolazioni.
Secondo i dati comunicati dall’ACEA, lo scorso mese sono state immatricolate 1.203.958 vetture, in aumento del 10,1% rispetto alle 1.093.878 del 2016.
La crescita ha interessato l’intera Unione, con volumi in crescita a doppia cifra di 4 dei 5 Major Markets, compresa l’Italia (+10,1%) che torna terza per volumi di vendita scavalcando la Francia.
Solo due piccoli mercati hanno accusato cali molto limitati: Slovacchia (-1,2%) e Irlanda (-1,8%).
“Un buon mix di interventi strutturali di stimolo al rinnovo del parco circolante da parte di alcuni Paesi insieme a fortissime azioni commerciali introdotte in altri – ha commentato Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – sta sostenendo questa crescita europea, dimostrando, ove ce ne fosse ancora bisogno, che le azioni strutturali funzionano e le famiglie hanno interesse alla sostituzione dell’auto”.
Tuttavia, i livelli ante-crisi non sono stati ancora raggiunti, contrariamente a quanto già avvenuto nel resto del mondo e nelle economie più dinamiche della stessa Unione.
Nel 2016, il gap sui livelli ante-crisi era infatti ancora del 6%, ma con la crescita di gennaio il 2017 potrebbe essere l’anno della svolta.
“La buona intonazione della domanda in Europa è dovuta essenzialmente a due fattori. – ha spiegato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – Da un lato nei paesi della fascia meridionale della zona euro la pesante contrazione delle vendite nella fase più difficile della crisi economica ha determinato un accumulo di domanda di sostituzione che si sta scaricando gradualmente sul mercato compatibilmente con l’entità della ripresa economica in atto e con il clima di fiducia delle famiglie e delle imprese.
Dall’altro, nei paesi meno colpiti dalle difficoltà economiche (ed in cui quindi le immatricolazioni hanno già superato i livelli ante-crisi) si registra una forte pressione sulla domanda per effetto dalle formidabili innovazioni tecnologiche che hanno investito l’automobile negli ultimi anni determinando una rapida obsolescenza delle auto in uso e quindi una forte spinta all’accelerazione delle sostituzioni”.
Germania
A gennaio il mercato tedesco cresce del 10,5% con 241.399 immatricolazioni di autovetture nuove, rispetto alle 218.365 del 2016.
Il canale dei privati cresce del 13,5% e raggiunge una quota del 31,5%, mentre le aziende, al 68,5% di quota, crescono del 9,2%.
La benzina cresce del 16,4% che raggiunge una quota del 52,2%, mentre aumentano del 2,4% le immatricolazioni di auto diesel, con una quota del 45,1%. Forte aumento per i veicoli elettrici (+177,4%) con 1.323 unità (0,5% di quota) e per le ibride che aumentano del 66,1% (1,9% di rappresentatività).
Regno Unito
Il mercato britannico registra a gennaio un +2,9% con 174.564 immatricolazioni (contro le 169.678 del 2016). Calano del 4,3% le vendite di autovetture diesel con una quota del 41,1% e 78.788 vendite. Aumentano, invece, le auto a benzina (+8,9%) al 50,7% di quota e 88.507 unità e le alimentazioni a basso impatto ambientale che chiudono con un +19,9% e una quota del 4,2% (superato il 4% per la prima volta).
Calano dell’1% le società (6.654 unità e una quota del 3,8%), mentre aumentano le flotte dell’1,4% (al 52,2% di quota con 91.181 vendite) e i privati a +5% e una quota del 44% con 76.729 auto vendute.
Francia
In Francia a gennaio sono state immatricolate 153.046 auto per un incremento del 10,6%.
Crescono tutte le motorizzazioni: il diesel registra una quota del 47,9%, seguito dalla benzina al 46,3%, così come le ibride con 6.582 vendite (4,3% di quota) e le elettriche con 4.242 unità e una quota dell’1,46%.
Tra le carrozzerie, più della metà del mercato (52%) è rappresentata dalle berline, il 30% (in crescita di 3 punti percentuali) dai SUV.
Spagna
Il mercato spagnolo inizia l’anno con 84.515 vendite di auto nuove, il 10,7% in più rispetto alle 76.334 del 2016.
Cresce dell’8,7% il canale dei privati, con 45.183 unità e una quota di un punto percentuale più bassa (53,5%), causato dalla fine dei fondi del Plan PIVE.
Incremento a doppia cifra, invece, per il canale delle società (+13,6%) che registra 26.248 immatricolazioni e dei noleggi (+12,3%) che immatricola 13.084 auto nuove.