Calano i prezzi dei carburanti: 17,3 miliardi risparmiati dal 2013 al 2016

La tendenza alla diminuzione però potrebbe essersi esaurita ed è possibile che nel 2017 vi siano nuovi rincari.

Sono quasi 42 i miliardi di euro spesi dagli italiani nei primi dieci mesi del 2016 per l’acquisto alla pompa di benzina e gasolio, per un calo del 10,3% rispetto allo stesso periodo del 2015.
La spesa è calata per effetto di una diminuzione dello 0,8% dei consumi e di cali dei prezzi medi ponderati del 7,4% per la benzina e del 10,5% per il gasolio.

In valori assoluti il risparmio per gli automobilisti e le imprese italiane, da gennaio a ottobre, è stato di 4,8 miliardi e potrebbe arrivare a 5,5 miliardi a fine 2016.

Sono questi i dati del Ministero dello Sviluppo economico elaborati dal Centro Studi Promotor che hanno certamente influito sulla ripresa del mercato auto italiano.

Il risparmio di ben 7 miliardi sulla spesa carburante ha contribuito a sostenere la domanda di autovetture anche nel 2015, mentre, i risparmi erano stati di 3,9 miliardi nel 2013 e di 0,9 miliardi nel 2014.
Complessivamente dal 2013 al 2016 gli italiani hanno risparmiato 17,3 miliardi di euro.

Dopo aver toccato un picco nel 2012, i prezzi dei carburanti hanno cominciato a calare a causa dell’andamento delle quotazioni del petrolio grezzo.
I prezzi alla pompa, infatti, hanno subito marginali ridimensionamenti nel 2013 e nel 2014 e cali consistenti nel 2015 e nel 2016.

Tuttavia si pensa che la tendenza alla diminuzione si stia esaurendo e nel 2017 potrebbe esserci un incremento dei prezzi alla pompa e quindi della spesa.

In un contesto del genere, il mercato auto potrebbe perdere la spinta derivante dal risparmio sull’acquisto di benzina e gasolio.