WAIR: la prima sciarpa anti-inquinamento

L’invenzione francese unisce stile e tecnologia per proteggere i polmoni dalla pessima qualità dell’aria delle città.

wair sciarpa_anti-inquinamento

L’inquinamento atmosferico in città è una vera e propria piaga, infatti il 92% della popolazione mondiale sta respirando aria inquinata.

Caroline Van Renterghem in seguito ai problemi respiratori legati al picco di inquinamento nel 2014 a Parigi ha deciso di avviare un progetto per proteggere le persone da questo tormento.
È nata così Wair, la sciarpa anti-inquinamento in grado di filtrare le polveri sottili da gas di scarico.

Wair, disponibile in vari modelli e tessuti, utilizza un filtro multistrato che ferma le microparticelle fino alle PM 0,1, pollini, gas e batteri.
È composta da una maschera che contiene un filtro, nascosta dalla stoffa della sciarpa.
La struttura della maschera anti-inquinamento presente nella sciarpa è stata recentemente ri-progettata per essere più confortevole e adattabile a qualsiasi viso, fornendo una tenuta ottimale.

Il sistema di filtrazione della maschera è composto da tre filtri: uno arricchito dal carbone attivo, uno elettrostatico anti PM 10 – 2,5 – 0,1 e un filtro antibatterico.

Inoltre, la sciarpa fornisce informazioni sulla qualità dell’aria attraverso la sua app Supairman.
Grazie a un sensore staccabile, infatti, è possibile analizzare la qualità dell’aria che si respira durante il giorno e ricevere un avviso quando i livelli di inquinamento raggiunti sono troppo elevati.
La sciarpa non deve per forza essere indossata costantemente come una mascherina, ma quando l’app rileva l’esposizione eccessiva all’inquinamento e alle particelle.

I progettisti stanno lavorando anche sulla possibilità di personalizzare gli avvisi in base allo stato di salute della persona che indossa la sciarpa, in modo da adattarli ai propri fattori di rischio.
Un asmatico o una donna in cinta, ad esempio, hanno soglie di allarme più elevate rispetto ad altri.

Affinché sia garantita una buona efficienza di filtrazione, l’app Supairman stabilisce anche quando sostituire il filtro, che in genere va cambiato ogni 2 o 4 settimane a seconda dell’uso e delle indicazioni fornite.

La sciarpa anti-inquinamento Wair è stata lanciata nel settembre 2014 da Caroline Van Renterghem, alla quale si è aggiunto Luc Saulière nel mese di ottobre 2015.
Oggi, la squadra continua a crescere e comprende anche medici ed esperti di inquinamento e qualità dell’aria.

La start-up, che ha sede a Lione, attraverso una campagna di crowdfunding, ha raggiunto l’obiettivo del 100% con la raccolta di 15.000 € per finalizzare i prototipi e passare alla industrializzazione con il lancio di una prima produzione prevista per la primavera 2017.

Ora il nuovo obiettivo è raggiungere il 150% per permettere allo staff di approfondire la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi materiali per ottimizzare il comfort e la qualità della sciarpa.


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