Mercato auto: Europa in crescita da 3 anni

Settembre registra + 7,3% con 1.496.206 vetture vendute.
 

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Secondo i dati diffusi dall’Acea le immatricolazioni dell’Europa 28+Efta hanno superato con un mese di anticipo rispetto allo scorso anno, la soglia degli 11 milioni di vetture registrate (11.607.266 unità, 830.000 in più rispetto allo scorso anno) con un incremento, quindi, del 7,7%.
Buona anche la performance del mese di settembre, che cresce del 7,3% con 1.496.206 vetture vendute (1.394.734 nel settembre 2015).

Sul risultato di settembre influisce positivamente il recupero in atto nei paesi della fascia meridionale della zona euro il cui mercato è stato fortemente penalizzato dalle politiche di austerity di Bruxelles.

Il fatto che l’andamento positivo interessi praticamente tutti i paesi dell’Unione – ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – è un ulteriore elemento che induce a formulare previsioni favorevoli anche per il 2017. In particolare è lecito ritenere che il gap del 5% rispetto al massimo ante-crisi del 2007 venga colmato nel prossimo anno. Se così sarà, la crisi dell’auto dell’Unione Europea sarà durata dieci anni. Nel mercato mondiale è durata invece solo due anni, negli USA tre anni ed anche all’interno dell’Unione Europea la durata della crisi non è stata particolarmente lunga per Germania e Francia (due anni) e Regno Unito (cinque anni), ma il risultato complessivo dell’area è fortemente influenzato dai dati dei paesi della fascia meridionale della zona euro oggi in forte recupero”.

L’andamento positivo del mercato europeo – ha commentato Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – conferma che le forti iniziative promozionali locali, anche se con declinazioni diverse, funzionano nello stimolare il ricambio del parco anziano che vale ancora più di 250 milioni di vetture con un’età media di 9,7 anni.
Anche provvedimenti fiscali hanno aiutato questo processo, come in Spagna, Gran Bretagna, Francia e Italia. In Italia si annuncia una riduzione dell’aliquota dal 140% al 120% con la conseguenza che assisteremo ad una evitabile anticipazione di domanda sul finire dell’anno e un conseguente calo all’inizio del prossimo anno.
Come insegnano altri Paesi, anche l’auto ha bisogno di stabilità e di provvedimenti strutturali: la riduzione del superammortamento prende una corsia contraria”.

Germania
Settembre registra una crescita del 9,4% con 298.002 immatricolazioni di auto nuove rispetto allo scorso anno, quando furono vendute 272.479 unità.
In aumento del 6,1% il cumulato che raggiunge i 2.555.783 veicoli, contro i 2.407.938 del gennaio-settembre 2015.
I privati crescono del 19% ma le società e le flotte hanno 65,5% di quota.
Si prevede un rallentamento per l’ultimo trimestre dell’anno, chiudendosi, quindi, in crescita del 4,8% a 3.360.000 autovetture nuove immatricolate.

Regno Unito
Grazie al cambio targa oltre 2 milioni di auto (2.150.495 unità, +2,6%) sono state vendute nei primi 9 mesi, mentre solo nel mese di settembre sono state immatricolate 469.696 auto nuove, in crescita dell’1,6% rispetto allo scorso anno: il più alto settembre di sempre.
Cresce l’acquisto di auto diesel e a basso impatto ambientale, in crescita, rispettivamente, del 2,8% e del 32,6%. Scende, invece, la benzina che registra un -1,1%.
A guidare la crescita continuano ad essere le flotte (+7,3%), mentre calano i privati (-1,7%).

Francia
Cresce del 2,4% con 168.820 immatricolazioni di auto nuove il mercato francese nel mese di settembre. Aumenta anche il cumulato gennaio-settembre 2016 a +5,7% rispetto al 2015 raggiungendo 1.502.450 immatricolazioni, contro le 1.421.435 del 2015.
In aumento i privati del 4,6% ad una quota del 48,1%; in calo, invece, di 3,2 punti percentuali rispetto allo scorso anno la quota delle società che flette al 43,6%. Il noleggio, infine, aumenta del 7,9% ma perde in quota 0,4 punti percentuali arrivando all’8,3%.
Le quote delle alimentazioni vede il diesel al 51,1%, la benzina al 45%, l’ibrido al 2,8% e l’elettrico all’1%.

Spagna
Dopo 5 mesi con volumi superiori alle 100.000 unità, in Spagna settembre si chiude in crescita del 13,9% con 79.591 immatricolazioni, rispetto alle 69.852 dello scorso anno. I primi nove mesi del mercato auto chiudono in crescita dell’11,5% rispetto ai nove mesi del 2015 con 874.220 vendite. Tutti i canali hanno registrato aumenti nel mese, in particolare, il noleggio, grazie al turismo nazionale e internazionale, che aumenta del 59,6% a 4.690 unità (+14,5% e 183.173 unità nel cumulato) e le società a +17,1%, mentre nel cumulato arrivano a +14,4%. I privati, infine, influenzati dall’inerzia del Plan PIVE tornano a registrare un’importante crescita del 9%.
Tuttavia, nei prossimi mesi a causa dell’assenza di questo Piano la crescita andrà moderandosi.

Anche in settembre, come nell’intero periodo gennaio-settembre, la ripresa del mercato dell’Unione Europea interessa praticamente tutti i 28 paesi. In settembre si registrano infatti cali soltanto in Irlanda (-1,6%), Olanda (-4,2%) e Grecia (-10,3%), mentre il consuntivo dei primi nove mesi vede in calo soltanto l’Olanda (-5,2%).


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