Mercato auto europeo ancora in crescita: a giugno +6,5%
L’auto è ancora il mezzo preferito per soddisfare il bisogno di mobilità dei cittadini europei.
Secondo i dati diffusi dall’ACEA tutti i 28 Paesi dell’Europa più l’EFTA, tranne Olanda e Svizzera, chiudono il primo semestre 2016 in positivo, con 8.090.870 unità vendute, a fronte delle 7.416.154 di un anno fa, registrando una crescita del 9,1%.
A giugno sono state immatricolate 1.507.303 auto per un incremento del 6,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno quando ne furono vendute 1.414.756.
A tenere alto il segno positivo sono stati i mercati spagnolo e italiano, mentre il Regno Unito ha visto il secondo segno negativo degli ultimi 51 mesi.
“L’attenzione degli operatori europei è ovviamente rivolta ai possibili effetti della Brexit sul mercato dell’auto e non solo per il suo rilievo statistico – ha commentato Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – Questo però non offusca la performance degli altri 4 Major Markets”.
Germania
Giugno: +8,3% e 339.563 autovetture vendute
I semstre: +7,1% e 1.733.839 immatricolazioni
Canali nel I semestre: privati +6,4% con una quota del 34,8% sul totale, flotte +9%
Alimentazione: diesel a +4,3% con circa 812.000 veicoli e una quota leggermente in calo, al 47%; auto green a +5% con 28.000 unità nel I semestre 2016, di cui 20.635 ibride (+29%) e 4.357 elettriche (-6,6% rispetto al I semestre 2015).
Regno Unito
I semestre: +3,2% e 1.420.636 unità
Giugno: -0,8% e 255.766 unità
Canali a giugno: società a -25%, privati +1,9% e le flotte +4,5%
Alimentazione: diesel -2,1%; la benzina -0,5%; alimentazioni a basso impatto ambientale +16,9%.
Francia
Giugno: +0,8% e 227.353 immatricolazioni
I semestre: +8,3% e 1.102.429 automobili vendute
Alimentazione I semestre: diesel a 582.174 immatricolazioni, passa dal 58,7% dei primi sei mesi dello scorso anno al 52,8% del 2016, benzina (dal 37,5% al 43,4%); veicoli elettrici +54% passano da 8.032 a 12.338; GPL e metano -84%.
Spagna
Giugno: +11,2% e 123.790 vetture vendute
I semestre: +12,2% e 623.234 immatricolazioni
Canali: privati a1+5,3% e 58.327 unità per un totale di 301.071 (+9,2% nel I semestre); società nel mese +8,2% nel semestre +16%; noleggio nel mese +7,5% e nel cumulato del 14,5%.
Perché stiamo assistendo a una forte ripresa del mercato auto in Europa se la congiuntura economica non è per niente brillante e la crisi tutt’altro che finita?
“Una possibile risposta – ha spiegato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – sta nel fatto che il settore dell’auto, soprattutto nella fascia mediterranea della zona euro è stato colpito molto duramente durante la crisi e ciò ha comportato il rinvio di forti contingenti di domanda di sostituzione che stanno cominciando a scaricarsi sul mercato.
Vi è però anche un altro elemento che incide sulla primavera del mercato dell’auto in Europa ed è il fatto che, nonostante i buoni propositi e le speranze di molti, alternative concrete all’automobile non se ne vedono.
Anzi il futuro sembra essere sempre più dell’automobile in Italia, in Europa e nel mondo con la prospettiva che le utopie di alcuni visionari di non tanto tempo fa nell’arco di pochi anni non saranno più utopie, ma realtà a portata di mano.
Mi riferisco ovviamente all’auto a guida autonoma e all’obiettivo zero morti e zero incidenti sulle strade”.