Trasporto merci a zero emissioni: dalla Svezia una sperimentazione con tir ibridi per ridurre l’inquinamento

eHighway è il primo tratto autostradale svedese dove si prova a ridurre drasticamente l’utillizzo di combustibili fossili.

Tir elettrificato

E se i tir viaggiassero a zero emissioni? 
L’idea viene dalla Svezia. Ancora una volta sono i Paesi scandinavi a guidare l’Europa, e non solo, verso una mobilità sempre più green: sono i maggiori compratori di automobili elettriche, usano energia rinnovabile e cercano di ridurre sempre di più l’uso del petrolio e la sua raffinazione. Non è un caso, infatti, che la Norvegia abbia dichiarato recentemente di voler vietare la vendita delle auto a benzina e diesel entro il 2025.

Pochi giorni fa la Svezia ha iniziato una sperimentazione sulle sue autostrade: far viaggiare tir come filobus! Il progetto nasce dalla consapevolezza che più di 1/3 dell’inquinamento nel Paese è dovuto al trasporto merci, quindi l’idea è quella di sperimentare, per due anni, se un trasporto ecosostenibile possa ridurre le emissioni di CO2 e se si possano eliminare totalmente i combustibili fossili entro il 2030.

L’autostrada elettrica, “eHighway“, è per ora disponibile per un breve tratto di 2 Km, sulla strada E16 a nord di Stoccolma. L’inaugurazione del tratto autostradale è avvenuta il 22 giugno 2016 alla presenza del Ministro delle infrastrutture Anna Johansson e del Ministro dell’energia Ibrahim Baylan. I tir utilizzati sono ibridi, quindi predisposti sia con motore a combustione diesel che elettrico. Il pantografo dei tir, dopo aver passato i 90km/h, è programmato per agganciarsi ai cavi sopra la carreggiata, mentre se il mezzo esce dall’autostrada può viaggiare con il motore diesel. Questa tecnologia è innovativa rispetto ai classici filobus che possono viaggiare solo su tratti prestabiliti.

I due tir predisposti per questo esperimento sono ibridi della Scania, attrezzati appunto con pantografo “firmato” Siemens. La collaborazione ha portato l’azienda tedesca a pensare ad un nuovo piano di trasporto merci più ecologico, arrivando a considerare l’idea di tir alimentati a batterie elettriche o a gas naturale.

Considerando che i modelli di sviluppo indicano che non è possibile trasferire tutto il trasporto merci su rotaia, il World Business Council for Sustainable Development (WBCSD) prevede una crescita del trasporto merci su strada a dispetto di quello su rotaia, considerando anche che le emissioni di CO2 al 2050 saranno raddoppiate. Quindi il motivo della sperimentazione è fondato sull’idea che se deve esserci la crescita del trasporto merci su strada, allo stesso tempo deve esserci la capacità di limitarne gli effetti sull’ambiente attraverso la diminuzione di inquinanti atmosferici.

La maggior parte dei beni trasportati in Svezia viaggiano sulle strade, ma solo una parte limitata di questi può essere movimentata per altre vie – ha spiegato il progettista capo dell’Amministrazione svedese dei trasporti, Anders BerndtssonQuesta è la ragione per la quale dobbiamo liberare i camion dalla loro dipendenza dai combustibili fossili. Le strade elettriche offrono questa possibilità e sono un eccellente complemento al sistema dei trasporti“.

I tir ibridi utilizzati per la sperimentazione sono considerati più efficienti rispetto a quelli a combustione tradizionale, in quanto richiedono minor manutenzione e hanno maggior vita media. Inoltre, il sistema di trazione ibrida consente al carrello di rimanere flessibile, ad esempio durante un sorpasso o sulle carreggiate non elettrificate. La sperimentazione avviata dall’Amministrazione trasporti Trafikverket e dalla contea di Gävleborg permetterà di studiare questo nuovo sistema e il suo utilizzo futuro. Infatti, se i test dovessero essere soddisfacenti, le autorità svedesi potrebbero prendere in considerazione la realizzazione di autostrade elettriche per avviare un trasporto merci su strada a zero emissioni.
Progetto eHighway

La Svezia, però, non è la sola a voler ridurre le emissioni di anidride carbonica a partire dal trasporto merci. Infatti con il suo stesso obiettivo, in California, la Siemens ha avviato un progetto simile, questa volta in collaborazione con la Volvo. Il progetto prevede la creazione di un’infrastruttura elettrica per la lunghezza di un miglio, a doppio senso di circolazione da inaugurarsi nel 2017, lungo un’arteria nella città di Carson. Si è scelto questo tratto, che collega i porti di Los Angeles e Long Beach, in quanto migliaia di camion lo attraversano ogni giorno. L’Agenzia ambientale della California del Sud, responsabile della politica legata alla qualità dell’aria ha deciso di realizzare questa sperimentazione per determinare se può essere adatta al futuro uso commerciale, ad esempio lungo la vicina Interstate 710.

Certo, per il momento è solo una sperimentazione e la verifica dei suoi effetti sarà molto lunga. Il trasporto merci su strada è considerevolmente aumentato nell’ultimo decennio, anche grazie al diffondersi globale di acquisti online, e le sue conseguenze negative dell’e-commerce in termini di traffico veicolare, già si conoscono. Il problema dell’inquinamento però non significa che dobbiamo rinunciare alle nostre comodità e agli acquisti da casa, infatti un sistema di trasporti alternativo può essere la soluzione per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’aria.

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