Carburanti auto: cresce di poco il consumo, ma cala notevolmente la spesa per comprarli
Da gennaio a maggio gli italiani hanno risparmiato 2,770 miliardi per benzina e gasolio auto.
Più consumi e meno spesa.
Secondo le stime del Centro Studi Promotor, il consumo di benzina e gasolio auto durante i primi cinque mesi del 2016 ha registrato un lieve incremento dello 0,3%, mentre la spesa per l’acquisto di questi carburanti alla pompa ha subito un calo del 12,3% , pari a ben 2,770 miliardi di euro risparmiati.
Un paradosso che si spiega con la sensibile riduzione dei prezzi di benzina e gasolio rispetto al 2015: comprare carburanti nel 2016 costa meno dell’anno precedente.
Nel periodo gennaio-maggio 2016 il prezzo medio ponderato alla pompa per la benzina è stato inferiore a quello del periodo corrispondente dell’8,6%, mentre per il gasolio auto il calo è stato di ben 14%.
Tuttavia, la tendenza al calo dei prezzi iniziata a metà 2015 si è esaurita in febbraio, quando un litro di benzina costava 1,361 euro.
Oggi, invece, il prezzo medio ufficiale è di 1,474 euro, registrando un aumento dell’8,3% sul minimo di febbraio.
Non va meglio per il gasolio, che è passato dal minimo di febbraio di 1,186 euro a 1,318 euro di metà giugno (+11,1%).
Dal bilancio elaborato dal Centro Studi Promotor sul mercato di benzina e gasolio auto nei primi cinque mesi del 2016 emerge che il calo nella spesa di 2,770 miliardi è andato a danno soprattutto dell’industria petrolifera e della sua rete di distribuzione che ha visto un calo dei propri proventi di 2,293 miliardi (-26,9%).
Ovviamente ne ha fatto le spese anche lo Stato, infatti il gettito fiscale dei due carburanti auto nei primi cinque mesi del 2016 è calato del 3,4%, pari a 477 milioni.