Auto connesse: tra 5 anni il mercato globale triplicherà il suo valore
Secondo uno studio di PwC il settore delle tecnologie applicate alla sicurezza vedrà la crescita maggiore.
Smart cars, connected cars, auto connesse…
Comunque le vogliate chiamare, i veicoli che dialogano direttamente con altre automobili, con altri dispositivi, con app, con la casa madre, con infrastrutture e con i dispositivi di domotica sono già una realtà e si prevede che nei prossimi 5 anni il mercato delle tecnologie per la connettività in auto triplicherà il suo valore.
Secondo uno studio di PwC, società di consulenza internazionale, elaborato e reso noto in Italia dall’Osservatorio Autopromotec, nel 2021 il valore del mercato globale delle tecnologie per la connettività in auto sarà di circa 122,6 miliardi di euro, contro i 41 miliardi stimati nel 2016: ben 82,3 miliardi di euro in più, per un aumento di oltre il 200%.
Il settore che vedrà una crescita maggiore, con 33,8 miliardi in più, pari ad un incremento del 218,1%, sarà quello delle tecnologie applicate alla sicurezza dei passeggeri e in generale alla sicurezza stradale, legata a sistemi di prevenzione delle collisioni, frenate automatiche e rilevazione preventiva di ostacoli e pedoni.
Anche per la guida autonoma si prevede una forte crescita con un aumento di 30,1 miliardi di euro, seguita dall’offerta di contenuti di intrattenimento digitali a bordo (+7,4 miliardi), ossia tutto ciò che riguarda notizie, meteo, musica in streaming, interazioni social e servizi di navigazione intelligente.
Infine, aumenterà il volume di mercato anche per i dispositivi che rendono più confortevole la guida (+5,6 miliardi) e i sistemi di gestione elettronica del veicolo (+4,7 miliardi).
Di queste due categorie fanno parte i controlli vocali in remoto, i sistemi di identificazione del conducente basati sui segnali del suo comportamento alla guida, i sistemi di controllo della velocità e di monitoraggio del veicolo (tachigrafo, diagnostica del veicolo, sistemi di allarme).
Fortemente voluta dalla Commissione Europea, dal 2018 sarà obbligatoria l’installazione in tutti i nuovi modelli di auto del sistema di eCall (chiamata obbligatoria di emergenza dai veicoli in caso di incidente grave) mentre le norme e gli obblighi in materia di sicurezza stradale si stanno facendo sempre più stringenti, sia in Italia che in Europa.
Secondo lo studio di PwC, questi fattori, insieme alla cooperazione sempre più stretta tra costruttori auto, fornitori e nuovi operatori del settore della tecnologia, saranno determinante per la crescita del mercato delle soluzioni tecnologiche per la connettività in auto.
“Al di là di questi aspetti – hanno spiegato gli analisti dell’Osservatorio Autopromotec – è indubbio che oggi l’industria dell’auto si trova di fronte a importanti sfide tecnologiche, anche in virtù della forte tendenza alla connettività che il nostro mondo sta vivendo. Nel futuro le auto saranno sempre più caratterizzate da sistemi elettronici connessi con il mondo esterno. I cambiamenti in atto si configurano quindi come una vera e propria rivoluzione nel mondo automotive, che obbligherà anche il settore dell’aftermarket automobilistico a rimanere costantemente aggiornato, sia nelle attività di officina che nella produzione di attrezzature per l’autoriparazione sempre più tecnologicamente avanzate”.
Il tema dell’innovazione tecnologica nel settore dell’auto sta facendo gola a molti.
Non solo le case automobilistiche, anche i colossi dell’high tech hanno cominciato a investire su questo settore ma l’investimento più consistente sarà quello legato alla vulnerabilità della sicurezza dei dati e della privacy di noi automobilisti.