Auto: tutti gli aumenti del 2016

Dai pedaggi autostradali, alle targhe, all’RC auto gli italiani dovranno fare i conti con i nuovi aumenti. Sospesi momentaneamente gli aumenti di IVA e accise per i carburanti.

pagamenti

Puntuali come ogni anno a gennaio arrivano gli aumenti legati al possesso di un automobile.
Fortunatamente sono stati sospesi, per il momento, gli aumenti di IVA e accise previsti dal 1 gennaio. Il taglio rappresenta l’1% del PIL, per un valore di 16,8 miliardi di euro.
Tuttavia l’automobilista è alle prese con l’annosa questione: perché quando cala il prezzo del petrolio, il costo della benzina resta invariato?
La risposta è un insieme di fattori.
Innanzitutto, il cambio euro-dollaro. La nostra moneta negli ultimi anni si è indebolita rispetto al dollaro, pertanto i venditori hanno alzato i prezzi alla pompa per mantenere i propri margini di guadagno.
Il costo del petrolio, inoltre, incide solo per un terzo sul prezzo della benzina che è composto per il 69% da accise e IVA. Oggi per un litro di benzina si paga quasi 1 euro di imposte (98,6 centesimi al litro).
Sebbene accise e iva non aumenteranno, gli italiani dovranno comunque mettere mano ai portafogli per affrontare i nuovi rialzi del 2016.

Targhe
È entrata in vigore dall’8 gennaio 2016, una disposizione contenuta in un decreto del Ministero dei Trasporti diretto da Graziano Delrio, che modifica il prezzo base di una targa auto nuova da 40,27 a 41,78 euro, mentre per le immatricolazioni effettuate nelle province di Aosta, Bolzano e Trento il costo di una targa base passa da 44,02 a 45,08 euro. Il costo base per una nuova targa moto salirà invece da 21,45 a 22,26 euro, mentre quella per i ciclomotori da 13,08 a 13,58 euro.
Passa da 26 euro a 27,85 euro anche il costo di produzione delle targhe realizzate a Foggia dall’Istituto Poligrafico dello Stato e poi acquistate dalla Motorizzazione Civile.
L’ultimo aumento del costo delle targhe (40 centesimi rispetto ai prezzi precedenti in vigore dal 2008) risale al al 28 aprile 2012.

Autostrade
I Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze sulla base degli accordi con le società concessionarie che tengono conto dell’inflazione e degli investimenti sostenuti per il miglioramento delle infrastrutture hanno stabilito gli aumenti dei pedaggi della rete autostradale italiana i vigore dall’1 gennaio.
Dagli aumenti sono state escluse parecchie delle 26 tratte in concessione, tuttavia il biglietto è cresciuto in media dello 0,86%. L’aumento più pesante è stato riservato alla A4 Torino-Milano, la cui tariffa sale del 6,5% a causa degli investimenti sulla terza e quarta corsia.
Per l’adeguamento della tratta Roma-Lunghezza e per compensare gli aumenti tariffari non concessi dal Governo negli anni 2014 e 2015, anche la tariffa della Società Strada dei Parchi ha subito un incremento del 3,45%.
Crescono, infine del 2,10% la Tangenziale Est Esterna di Milano (TEEM) e dell’1% è l’aumento per la Pedemontana Lombarda.
L’adeguamento tariffario di competenza di Autostrade per l’Italia è pari a 1,09%, mentre per ATIVA S.p.A.è dello 0,03%.

Rc auto
Secondo le rilevazioni del portale Facile.it, un milione e mezzo di automobilisti, pari al 4,43% del totale, pagheranno un premio assicurativo più elevato per aver causato un incidente con colpa.
Donne e anziani sono i più penalizzati: il 5,39% degli automobilisti over 60 e il 5% delle donne cambieranno classe di merito al momento del rinnovo della polizza.
Dallo studio emerge che la categoria professionale che ha richisto maggiormente l’intervento della compagnia assicurativa sia quella medica, ossia dottori e infermieri, che scambieranno di classe per il 5,56% rispetto agli insegnanti (5,46%) e ai pensionati (5,54%).
Dal dato, che risulta in crescita rispetto allo scorso anno (4,09%), sono esclusi ovviamente chi viaggia senza copertura assicurativa (circa 4 milioni di veicoli), ma dal primo gennaio gli autovelox sono abilitati ad individuare non solo chi supera i limiti di velocità ma anche tutti i mezzi privi dell’assicurazione RC auto e del bollino di revisione.


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