Safe Stamp, il tatuaggio che si illumina se hai bevuto troppo

Etilometro addio, arriva il tatuaggio che si illumina. L’idea è di due studenti americani che hanno messo a punto un tattoo removibile da applicare sulla pelle che si “accende” se hai bevuto troppo. Il “Safe Stamp” – costa appena un dollaro – è dotato di un microchip che attira le molecole di alcol attraverso le onde elettromagnetiche emesse con il sudore della pelle.

safe stamp

Nonostante le misure di sicurezza e le norme del Codice della Strada sempre più stringenti, sono ancora tante le persone che muoiono per incidenti stradali causati dall’eccessivo alcol nel sangue o investiti da autisti ubriachi.

Le statistiche a livello europeo ci dicono che la fascia d’età più esposta a questo fenomeno è quella che va tra i diciotto e i ventiquattro anni, con un incidente su quattro provocato dall’alcol. I controlli a ridosso dei locali e lungo le strade principali sono diventati capillari, e non solo il fine settimana. Il Governo in questi giorni sta mandando in onda uno spot choc per sensibilizzare il pubblico attraverso una campagna informativa mirata. Spesso però tutto questo non sembra essere sufficiente.

Forse un aiuto in più per risolvere il problema della guida in stato di ebbrezza può arrivare dalla tecnologia e da alcune recenti invenzioni davvero sorprendenti che potrebbero dare una svolta importante al potenziamento della sicurezza stradale.

Da poco è disponibile in USA, alla modica cifra di un dollaro proprio per permetterne un ampio utilizzo, un tatuaggio che si illumina se si è bevuto troppo, ideato da due giovani studenti americani della Miami AD School, Divay Seshadri e Meghan O’Neill. Si chiama Safe Stamp e, come riporta Adnkronos, contiene un microchip in grado di misurare la quantità di alcol ingerita tramite il sudore della pelle.

In poche parole, il dispositivo utilizza la sua capacità di attirare, con onde elettromagnetiche, le molecole di alcol: in questo modo, dopo aver passato una notte “brava” con gli amici, possiamo subito renderci conto se il tasso alcolemico nel sangue è troppo alto secondo il livello consentito dalla legge e quindi se siamo in grado di guidare o meno. Molti bar e discoteche hanno già deciso di metterlo a disposizione gratuitamente per farlo conoscere e per contribuire all’incolumità dei propri clienti.

Adesivo e luminescente, il tatuaggio è cancellabile e funziona così: se si è bevuto troppo cambia colore passando da giallo (se si è sobri) a blu (se si è ubriachi). Il principio è lo stesso già utilizzato per misurare i livelli di glicemia per i diabetici e si può considerare simile, per la sua semplicità, alle etichette anti-taccheggio presenti sui prodotti in vendita nei negozi.

Promosso attraverso Heineken International con un video (vincitore della competizione creativa Future Lions 2015) che illustra le sue potenzialità, Safe Stamp potrebbe veramente diventare un dispositivo di prevenzione alla portata di tutti contro gli incidenti stradali causati dall’alcol. Economico, poco invasivo e potenzialmente personalizzabile da brand e locali notturni, potrebbe ad esempio essere utilizzato come timbro “entrata/uscita” dalle discoteche o al posto dei braccialetti.

Quando sei sotto l’effetto dell’alcol ti senti invincibile, non sei in grado di renderti conto che hai bevuto troppo per metterti al volante – spiega nel suo sito Meghan O’Neill – Con questo sistema semplice e visivo è possibile accorgersi subito, e senza ombra di dubbio, che il livello di alcol nel sangue è troppo alto per guidare. E non si tratta solo di salvare la patente: qui ci sono in ballo delle vite. E se il sistema dovesse entrare in uso quotidianamente su larga scala, anche i furbetti dell’etilometro dovranno arrendersi a lasciare le chiavi dell’auto a chi non ha bevuto, a prendere un taxi o a trascorrere la nottata dormendo in macchina per far passare la sbornia”.

Una vera e propria rivoluzione, dunque, sul fronte della sicurezza al volante, semplice ma geniale, con numerosi vantaggi rispetto agli strumenti tradizionali di contrasto come l’etilometro. Chissà che, grazie (anche) a questo dispositivo di prevenzione, la piaga della guida sotto effetto dell’alcol non possa diventare solo un brutto ricordo.

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