Cresce il mercato auto: +6,2% in Europa e +10,9% in Italia
A gennaio è stato sfiorato il milione di immatricolazioni.
Continua la crescita del mercato dell’auto nell’Unione Europea.
Secondo i dati diffusi dall’ACEA, l’Associazione dei costruttori europei, sono state immatricolate 1.028.760 auto, in aumento del 6,2% rispetto alle 968.451 del 2014. Un dato che potrebbe essere superiore senza il ribasso dei Paeisi EFTA (European Free Trade Association) che hanno registrato un calo del 7,9%, dovuto in parte anche dall’eliminazione della parità con l’euro in Svizzera.
Molto bene i Paesi dell’Europa centrale, rallentano invece i Paesi dell’Est che invece nel 2014 avevano mostrato più disposizione alla mobilità privata.
“C’è voglia di positività in Europa e in Italia – ha confermato Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – osservando che si sono mostrate efficaci, lì dove implementate, le azioni di attenzione all’ambiente attraverso il rinnovo del parco (Gran Bretagna) e di rilancio dei consumi tramite meccanismi di stimolo su famiglie ed imprese (Spagna).”
Germania
I dati relativi al mercato tedesco confermano il trend del 2014 (+2,8% sul 2013), registrando una crescita del 2,6%, con 211.337 auto immatricolate. cresce la richiesta di auto alimentate a diesel (+3,5%) che rappresentano il 50,2% della quota di mercato. Calano invece del 9% le immatricolazioni dei privati, mentre i 2/3 delle vendite appartengono al canale del noleggio, che stanno riscuotendo buoni risultati anche dal fronte dell’abbassamento di emissioni medie che scendono del 3,6% a 130,4 g/km. Aumentate del 323,6% rispetto a gennaio 2014 le ibride, mentre le elettriche pure crescono solo del 21,6% le elettriche pure. L’economia relativamente stabile della Germania, permette una crescita altrettanto stabile, infatti nel 2015 Global Insight prevede 3.090.000 immatricolazioni e un aumento del 1,8% rispetto al 2014.
Gran Bretagna
In crescita ormai da tre anni consecutivi, il mercato britannico chiude con 164.856 automobili immatricolate, in crescita del 6,7% sullo stesso mese dello scorso anno, che aveva archiviato 154.562 immatricolazioni di automobili. Anche in questo Paese il canale del noleggio è il maggior traino della ripresa, con un incremento del 18,1% e 89.640 immatricolazioni, raggiungendo una quota del 54,4% rispetto al 49,1% dello scorso anno e 75.929 vendite registrate. In crescita del 3,3% anche le immatricolazioni a società con 7.580 auto immatricolate e una quota di mercato del 4,6%. Calano invece le immatricolazioni dei privati: -5,1% con 67.636 auto vendute (rispetto 71.293 di gennaio 2013) e una quota pari al 41%. Per il 2015 la crescita prevista è dell’1,8% sul consuntivo del 2014 con 2.520.000 autovetture vendute.
Francia
Finalmente si accende la speranza anche per il mercato francese, che inizia l’anno con una crescita del +6,2% e 133.170 immatricolazioni.
Cresce il canale delle società, che rappresentano il 36,6% del mercato, e quello del noleggio, che registra un aumento del 40% e chiude con una quota del 7,9%, mentre restano stabili i privati (+0,6%), con una quota di mercato del 55,5%. I francesi preferiscono di gran lunga il diesel con il 68,2% di quota mercato, seguito dalla benzina con il 28,7%, GPL con lo 0,4% e ibride/elettriche con il 2,7% sul totale mercato. La crescita stimata da Global Insight per il 2015 è del 3,6% rispetto ai risultati del 2014, con 1.860.000 auto immatricolate, grazie a nuovi prodotti sul mercato e alla ripresa dell’economia.
Spagna
Continuano gli effetti degli incentivi statali del Plan PIVE, grazie al quale il mercato spagnolo segna un +27,5% rispetto gennaio 2014 e che ha permesso un introito di 3.000 milioni di euro di IVA (+20%).
Il mercato auto di questo Paese è in crescita da ormai un anno e mezzo e secondo l’ANFAC (Associazione dei produttori spagnola), i veicoli incentivati stanno producendo effetti positivi, sia diretti – nella produzione e distribuzione – che indiretti – nel settore della componentistica.
Al contrario degli altri Paesi europei, il canale dei privati in Spagna è in forte crescita: +29,1% (40.990 immatricolazioni). Buone le performance delle società +21,7% (18.477 unità) e del noleggio +32,8% (8.651 vendite). Per il 2015, con il proseguimento del Plan PIVE, il mercato potrebbe raggiungere addirittura il milione di auto immatricolate, mentre, se gli incentivi non fossero disponibili, saranno immatricolate circa 950.000 unità.
Per quanto riguarda i marchi, sono in aumento Volkswagen (+8,3%), Renault (11,4%) e Opel/Vauxhall (+15,1%). Buone anche le performance di Mercedes e Bmw, cresciute rispettivamente del 12,7% e del 4,9%. In ripresa anche le auto di lusso con Porsche in aumento del 46,1%.
Anche Fca ha ottenuto buoni risultati sui mercati europei: +11% in Italia, il cui mercato ha registrato +10,9%), +4% in Germania, +9,9% in Francia e +45,1% in Spagna . Nel Regno Unito il gruppo è salito solo dell’1,9%.
Cresce del 3,6% Fiat con oltre 47 mila immatricolazioni, mentre Lancia/Chrysler a gennaio è scesa del 18,8% con appena 5.600 auto immatricolate. In calo anche Alfa Romeo (-11,1%).
5.900 veicoli immatricolati da Jeep che a gennaio ha registrato un aumento del 164% sullo stesso mese dello scorso anno con una quota di mercato in crescita allo 0,6%.
“L’Italia, mercato in cui spicca il potenziale dato dal volume del parco anziano e dalla dimensione del fenomeno noleggio, non riesce ancora a cogliere opportunità di rilancio col segmento delle famiglie che resta stagnante – nonostante il pallido miglioramento – e la pesante fiscalità sulle auto aziendali. – ha commentato Valente dell’UNRAE – Superate le incertezze legate al momento di rinnovo della più alta carica Istituzionale italiana, la Politica ha ora la possibilità di rimettere al centro della propria attenzione la riduzione del carico fiscale su famiglie ed imprese ed il rilancio dei consumi per confermare quindi nei fatti il bisogno e la voglia di positività anche da parte del sistema Italia.”