L’inquinamento da norme fa più danni dello smog!
I disagi della categoria al Convegno CAR “ L’Autodemolitore e l’Europa: per una sempre maggiore competitività”
Sala gremita come sempre per il consueto Convegno organizzato dalla Confederazione Autodemolitori Riuniti (CAR), d’intesa con la CNA, nell’ambito della 18°edizione della Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile, Ecomondo. Tema dell’edizione 2014 “L’Autodemolitore e l’Europa: per una sempre maggiore competitività”. La Categoria degli autodemolitori, infatti, da anni segnala alle Autorità nazionali una serie di disagi che puntualmente restano inascoltati e irrisolti, pertanto CAR ha annunciato l’invio alla Commissione Europea di una propria nota sulla fuorviante applicazione in Italia della Direttiva ELV.
I lavori sono iniziati con i saluti di Gianfranco Vincenzi di Vittoria Holding, che ha illustrato la nuova tecnologia di recupero del car fluff attraverso la disgregazione molecolare, in vista dell’attuazione della nuova normativa che prevede entro gennaio 2015 il recupero del 95% di tale materiale.
La parola è quindi passata a Giulia Ciaramelli, Presidente UNICA (Unione Italiana Consulenti Ambientali), che ha spiegato il profilo dell’ECOconsulente, ossia una figura già esistente e molto seguita in Europa, che rappresenta il professionista di riferimento per le aziende per la risoluzione delle problematiche ambientali, andando a coordinare le varie professionalità tecniche effettivamente necessarie per il disbrigo delle pratiche.
Infine, Antonio Longo, Presidente Movimento Difesa del Cittadino e membro CESE, che ha sottolineato come i consumatori sono sempre più attenti alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale, ma sono ancora carenti un’informazione corretta dell’auto come rifiuto e un rapporto più diretto tra utente e demolitore.
Dopo i saluti il convegno è entrato nel vivo con l’intervento di Angelo Frugieri, Comandante Polizia Stradale di Rimini, che, ha posto l’attenzione sull’importanza delle due Circolari ACI del luglio scorso relative al fenomeno delle radiazioni per esportazione all’estero. Quindi il Comandante Frugieri ha illustrato i risultati dell’ultima operazione a livello nazionale della task force della polizia stradale che ha focalizzato l’attenzione sul rispetto delle regole in materia di autodemolizione.
“La maxi-operazione ha coinvolto 135 esercizi, 408 persone e 3.685 tra veicoli e parti di veicoli controllati portando all’accertamento di 46 illeciti amministrativi e 29 penali. – ha spiegato Frugieri – In particolare, sui 135 esercizi controllati, 6 sono risultati del tutto abusivi: i rispettivi gestori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e le strutture sequestrate con apposizione di sigilli. 5 persone sono state denunciate per i reati di ricettazione e riciclaggio di veicoli e di motori di illecita provenienza con la proposta all’autorità giudiziaria di revoca dell’autorizzazione ad esercitare l’attività“.
L’attività criminale ed il modus operandi degli indagati consisteva essenzialmente nel ricettare veicoli rubati, riciclandoli mediante la commercializzazione dei singoli pezzi per rendere difficoltoso risalire alla loro provenienza.
In 9 controlli sono emersi reati ambientali, segnalati alle ARPA e in alcuni casi ai Vigili del Fuoco, per abbandono o deposito in modo incontrollato di rifiuti, e per non aver proceduto alla relativa operazione di bonifica. Sono state individuate aree prive di depuratori per acque ed olii con dispersione di rifiuti nel terreno e nel sistema fognario; depositi improvvisati di pneumatici e parti di veicoli a volte coperti da tettoie in eternit.
È stata quindi la volta di Giuseppe Giove, Comandante Regione Emilia-Romagna Corpo Forestale dello Stato, ospite fisso dei Convegni CAR a Ecomondo, i cui interventi riscuotono sempre grande consenso tra il pubblico.
Quest’anno il Comandante ha puntato il dito contro l'”inquinamento normativo” e contro l’iper-proliferazione di norme farraginose che crea disagi e problemi alle piccole imprese italiane. “È importante dare una svolta a livello normativo affinché l’aspetto giuridico abbia una conferma nel reale, nella quotidianità. Perfino la giurisprudenza ha prodotto sentenze contraddittorie, creando maggiore confusione. – ha dichiarato Giove – La semplificazione, in particolare nella normativa ELV porterebbe vantaggi anche agli organi di Controllo e giudiziari. Non bisogna complicare la vita ai virtuosi per catturare i delinquenti perché in questo modo non si affronta il problema nella sua totalità“.
Breve l’intervento del Presidente di Assofermet Rottami, Romano Pezzotti, che ha rimarcato il fatto che oggi l’imprenditore è continuamente vittima della giungla normativa. “Più un imprenditore è virtuoso, più è vessato e preso di mira dal sistema di controllo. – ha spiegato Pezzotti – Chiediamo la collaborazione delle Istituzioni per far valere lo sforzo dei demolitori attenti alla sostenibilità”.
Breve anche l’intervento di Franco Mingozzi, Presidente nazionale CNA/Autoriparazione, che ha illustrato le difficoltà della sua categoria: costo del lavoro troppo elevato e confusione normativa. “Non servono altre leggi. – ha dichiarato Mingozzi – Bisogna migliorare quelle esistenti”.
I disagi della categoria sono stati mostrati anche dall’Avv. Sergio Rastrelli, Penalista del Foro di Napoli, che riprendendo l’intervento del Comandante Giove ha dichiarato che l’imprenditore è costretto a subire anche l’inquinamento da controlli e da interpretazione della norma.
“In Italia c’è un inquinamento da Legislatore nei mancati recepimenti della normativa europea che danneggiano i demolitori e le PMI e agevola i concessionari. Ad esempio, nel nostro Ordinamento non esiste la responsabilità del produttore. – ha dichiarato Rastrelli – Dal 1° gennaio 2015 cambierà lo scenario normativo europeo che fissa al 95% la percentuale di recupero e all’85% il reimpiego e il riciclo. E’ l’Europa che norma l’attività del demolitore la normativa nazionale non può essere in contrasto con quella comunitaria, quindi bisogna agire a livello sovranazionale affinche il demolitore abbia un ruolo centrale nella filiera ELV, altrimenti si assisterà sempre di più alla cannibalizzazione dell’auto”.
Quindi una serie di trend : il mercato delle auto radiate è in calo dal 2010, quello delle auto radiate per demolizione ha subito un calo ancora più marcato. Al contrario, il mercato delle auto radiate per esportazione è in aumento!
“Sono situazioni che minacciano la sopravvivenza della categoria – ha concluso Rastrelli – Sono necessari strumenti per evitare questi scempi“.
Le conclusioni sono state affidate al Presidente CAR, Alfonso Gifuni, che ha affrontato in un’ottica europea le problematiche che gli operatori devono quotidianamente affrontare: l’illegittima esportazione di veicoli all’Estero, la centralità del ruolo dell’Autodemolitore all’interno della filiera del fine vita auto, i rapporti con le Case Automobilistiche, l’omogeneità nei controlli e i nuovi obiettivi di riciclaggio e recupero previsti nella Direttiva ELV.
“Le Circolari ACI del luglio scorso sono il risultato di un’enorme fatica del CAR, eppure certe questioni dovrebbero essere scontate, ma non sempre il CAR riesce a far valere i propri diritti. – ha sottolineato nel suo intervento il Presidente Gifuni – Per questo motivo l’Associazione si rivolge direttamente all’Europa per tutti quei problemi che in Italia non riescono a risolversi a causa di lobby disoneste e incoerenti. Bisogna garantire la sopravvivenza della categoria e delle piccole medie imprese che la compongono e che sono favorite dalla normativa europea. Ma senza una sincronizzazione adeguata è tutto inutile. Occorre che le regole che disciplinano la nostra attività siamo uniformi in tutta l’UE, evitando la formazione di condizioni di mercato più favorevoli in uno Stato piuttosto che in un altro: e la folta presenza qui oggi testimonia la veridicità di questo assunto!”