In futuro guideremo un Armadillo?

Il gruppo di ricercatori del Korea Advanced Insitute of Science and Technology (KAIST) hanno disegnato un veicolo elettrico che si ripiega come un armadillo.

armadillo animale auto

Armadillo-T è questo il nome del prototipo di veicolo che potrebbe cambiare il modo di muoversi e parcheggiare in città:
è biposto;
pesa solo 450 Kg;
può raggiungere una velocità di 60 Km orari;
la batteria a ioni di litio si ricarica in 10 minuti;
ha un’autonomia di 100 Km.
Gli abituali specchietti laterali e retrovisore sono stati sostituiti per necessità costruttive da due telecamere digitali che trasmettono le immagini su un display posizionato sul cruscotto, e sono più efficaci degli specchietti tradizionali in quanto riducono il problema delle zone cieche.

Le prestazioni più interessanti di questo veicolo si notano al momento del parcheggio: Armardillo-T è in grado di ripiegarsi su se stesso, la parte posteriore si richiude, scivolando in avanti e chiudendosi come dentro un guscio, in modo analogo al movimento compiuto dal mammifero a cui fa riferimento il suo nome, per difendersi dall’attacco dei predatori; mentre il prototipo d’auto coreana lo fa per guadagnare spazio nei parcheggi delle città sempre più grandi e congestionate dal traffico.
Il movimento è permesso dalle quattro ruote motorizzate e dalla sua batteria di 13,6 kWh posizionata come il motore nella parte anteriore. Batteria e motore sono stati sistemati nella parte anteriore del veicolo per evitare di spostarli durante il movimento di riavvolgimento, migliorando l’efficienza energetica, la stabilità e ampliando lo spazio per guidatore e passeggero.
Per ripiegare l’auto e farla ruotare di 360 ° si può utilizzare anche un controllo remoto, come da smartphone.

L’espediente dell’avvolgimento riduce le dimensioni di viaggio dell’Armadillo-T che passa dai 2,8 metri con i passeggeri a bordo a 1,65 metri in condizioni di parcheggio, misura che consente di collocare ben tre di questi veicoli in un normale spazio di parcheggio in Corea che è di 5 metri.

In-Sooh Suh, professore associato del Graduate School for Green Transportation al KAIST, a capo del gruppo di ricerca che ha concepito quest’auto, sostiene che “negli anni a venire, noi assisteremo all’evidenza di città sempre più grandi e dovremo affrontare problemi ambientali sempre più gravi. Inoltre, in tutto il mondo l’età media delle persone è in rapida crescita. Per far fronte ai problemi legati al clima, all’energia e alla diminuzione delle risorse petrolifere, dobbiamo pensare fuori dagli schemi per trovare il trasporto più conveniente e sostenibile, come ha fatto la Ford nei primi anni ’20 con il Modello T”.

La progettazione di quest’auto è iniziata nel 2011 ed è ancora in fase di studio, prima che superi tutti i test per essere immessa su strada.
Attendiamo fiduciosi di vedere in un prossimo futuro tanti Armadilli-T nelle nostre città.

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