DENTRO L’UOVO SPUNTA… IL SISTRI
Curiosa sorpresa nell’uovo di Pasqua 2013
La lunga e tribolata vicenda relativa all’istituzione e avvio del noto sistema telematico della tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, più noto come SISTRI, vicenda ricca di colpi di scena, pause di suspance e accelerazioni narrative degne di un thriller, si arricchisce di un ulteriore capitolo.
Un capitolo che, per molti, ha anche il “gusto” della “sorpresa pasquale” data la concomitanza di date.
Infatti, con un Comunicato apparso il 20 marzo 2013 sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l’allora Ministro Corrado Clini aveva annunciato che detto Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi sarà attivato dal 1° ottobre 2013, come previsto dal Decreto ministeriale n. 96.
“Ho presentato oggi il progetto a Confindustria che lo ha condiviso, apprezzando il grande rilievo che abbiamo voluto dare alla collaborazione con le imprese – ha spiegato in quell’occasione il Ministro – Vanno letti in quest’ottica anche i sei mesi che ci separano dall’avvio del sistema per i produttori di rifiuti pericolosi. Obiettivo di questa fase preparatoria è anche quello di consolidare la collaborazione con le imprese coinvolte e di eliminare le pesantezze burocratiche e amministrative che sono state avvertite come un limite del progetto”.
Vale la pena di riassumere brevemente come, dopo una serie di proroghe che si sono succedute dal 2009, il suo avvio era stato alfine previsto per il 1° luglio 2012, ma il Decreto Legge n 83/2012 (il cosiddetto “Decreto Sviluppo”) ne aveva sospeso l’operatività, confermata peraltro dalla conversione in Legge 7 agosto 2012 n. 134 (G.U. n. 187 dell’11 agosto 2012), fino al compimento di ulteriori verifiche amministrative e funzionali del SISTRI e, comunque, non oltre il 30 giugno 2013 (art. 52, comma 1).
Successivamente, un Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare avrebbe poi fissato il nuovo termine per l’entrata in operatività del SISTRI e, sino a tale termine, sono stati sospesi gli effetti del contratto stipulato tra il Ministero e la SELEX. Inoltre, veniva sospeso il pagamento dei contributi dovuti dagli utenti per l’anno 2012 (Art. 52, comma 2).
Ora, con il Decreto annunciato e pubblicato in GU, n. 92 del 19 aprile, si chiude una fase di incertezza, e si fissano le date di entrata a regime secondo lo schema seguente così come desunto dall’art. 1 (operatività del SISTRI) del Decreto succitato:
• 1° ottobre 2013 per i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti speciali pericolosi, individuati all’art. 3 comma 1 lett. c), d), e), f), g), h), del DM del 18 febbraio 2011, n. 52 e successive modifiche ed integrazioni;
• 3 marzo 2014 per tutti gli altri enti o imprese obbligati all’iscrizione,
1. Le imprese che trattano rifiuti non pericolosi potranno comunque utilizzare il SISTRI, su base volontaria, dal 1° ottobre prossimo
Il. DM all’art. 2 (allineamento del sistema e iscrizioni) specifica che:
1. Gli enti e le imprese già iscritti al SISTRI devono procedere alla verifica dell’attualità dei dati e delle informazioni trasmesse e all’eventuale aggiornamento e allineamento degli stessi.
2. Per gli enti e le imprese di cui al comma 1 dell’art. 1, le procedure di verifica e allineamento devono essere avviate dal 30 aprile e devono essere concluse il 30 settembre 2013
3. Per gli enti e le imprese di cui al comma 2 dell’art. 1 (quelli per i quali la partenza è fissata al 3 marzo 2014), le procedure di verifica e allineamento devono essere avviate dal 30 settembre 2013 e devono concludersi entro il 28 febbraio 2014.
4. Entrambre le tipologie di enti di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 1, soggetti all’obbligo di iscrizione al SISTRI e non ancora iscritti, devono adempiere a tale obbligo entro il termine iniziale di operatività del SISTRI rispettivamente previsto.
Per quanto riguarda il regime transitorio (art. 3), fino alla scadenza di 30 giorni dalla data di operatività del sistema prevista dal DM per le diverse categorie di enti o imprese, continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi di cui agli articoli n. 190 e 193 del D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e successive modificazioni.
Sul fronte del contributo (art. 4) il pagamento dei contributi di iscrizione resterà sospeso per tutto il 2013 per gli enti e le imprese già iscritti alla data del 30 aprile 2013.
“Il sistema di tracciabilità dei rifiuti – ha osservato Clini – è un adempimento che discende dalle leggi nazionali e dalle direttive europee e rappresenta anche uno forte strumento di lotta alle ecomafie che sul traffico dei rifiuti costruiscono affari causando enormi danni al territorio e all’ambiente. Il nuovo programma per l’avvio del SISTRI, superando le problematiche emerse in passato, confido possa rappresentare un presidio di legalità e trasparenza per tutta la filiera dei rifiuti”.
Qualche perplessità, tuttavia, rimane per gli operatori e le imprese e l’impressione di molti è quella di non essere giunti alla parola fine di questo appassionante feuilletton.
Staremo a vedere.