GUIDA 2012 SUL RISPARMIO DI CARBURANTE E SULLE EMISSIONI

Tra velleità ambientali e solidi investimenti economici, le case automobilistiche si adeguano agli standard europei

Come richiesto dalla Direttiva Europea 1999/94/CEE, ogni anno gli Stati membri pubblicano una Guida sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 delle autovetture al fine di fornire informazioni utili ai consumatori per un acquisto consapevole di autovetture nuove e con lo scopo di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e al risparmio energetico.
Dal 2008 il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblica la Guida con i dati forniti dalle aziende di settore, che contiene una graduatoria dei modelli d’auto con minori consumi e emissioni di anidride carbonica.
I cambiamenti climatici in atto stanno devastando il pianeta ed è quindi necessaria un’azione immediata a livello internazionale, soprattutto nel settore dei trasporti.
Nonostante una flessione del 7% nel 2008 rispetto al 2007 dovuta alla crisi economica, nel periodo 1990-2008 la domanda di trasporto passeggeri è aumentata del 34%, mentre per le merci si segnala un incremento del +20,4%.
L’Italia è prima in classifica delle auto private pro-capite, registrando 1,656 persone per vettura nel 2010, e ha 36,74 milioni di veicoli circolanti che percorrono circa 13.000 km ogni anno (il 26% in più della media UE). Nel periodo 1990-2010 la densità automobilistica, cioè il numero di autovetture per 1.000 abitanti, è passata da 475 a 6.063 unità.
Il trasporto su strada, quindi, rappresenta un settore critico per il raggiungimento degli obbiettivi di Kyoto in quanto è responsabile di una parte significativa del consumo totale di energia.
Dalla Guida 2012, però, si evince un miglioramento continuo nei dati relativi al periodo 2008-2012, sia per le emissioni, sia per i consumi.  La media delle emissioni dei veicoli venduti in Italia è passata da 130,2 a 127 g/km, e ormai sono disponibili modelli di auto a 4 posti a benzina e a diesel con emissioni pari 87 g/km (86 se a 2 posti).
Anche i consumi registrano una costante riduzione, infatti, in graduatoria sono presenti veicoli a 4 posti a diesel che consumano 3 litri per 100 km, mentre per la benzina, anche se il dato è meno clamoroso, si è passati da 4,3 a 3,8 litri per 100 km, pari a 26,3 km con un litro.
Grazie all’introduzione di nuove tecnologie, i nuovi modelli registrano notevoli miglioramenti e in questo senso l’Italia è incredibilmente uno dei Pesi più virtuosi, ma molto si deve anche alla crisi. Se si sono ridotti le emissioni e i consumi, non è tanto per puro spirito ambientalista (Non sia mai!), ma per i problemi dell’economia internazionale, che facendo salire il prezzo del carburante, rendono più costoso l’uso dell’auto.
E le case automobilistiche si adeguano, promettendo ulteriori riduzioni di consumi ed emissioni che qualche anno fa erano impensabili.
Grazie alla crisi, è nato, quindi un modello di sviluppo più moderato e sobrio, nel quale l’auto ha ritrovato il suo giusto ruolo di trasporto, individuale, familiare e sempre più spesso collettivo, lasciandosi finalmente alle spalle quelle caratteristiche tipicamente anni ‘80 legate allo status symbol o alla ricerca di “emozioni forti”.
E tuttavia c’è ancora troppa strada da fare e la crisi blocca il mercato del nuovo ambientalmente più rispettoso a favore del vecchio inquinante da demolire.
La partita è aperta.

CONSIGLI AGLI AUTOMOBILISTI PER RIDURRE I CONSUMI DI CARBURANTE E LE EMISSIONI DI CO2

LE 10 REGOLE PER UNA GUIDA ECOCOMPATIBILE (ECODRIVING)
Sono sufficienti una guida intelligente ed una corretta manutenzione dell’autovettura per ridurre i consumi di combustibile, le emissioni di CO2 e migliorare la sicurezza sulla strada.
1. Accelerare gradualmente
2. Inserire al più presto la marcia superiore
3. Mantenere una velocità moderata e il più possibile uniforme
4. Guidare in modo attento e morbido evitando brusche frenate e cambi di marcia inutili
5. Decelerare gradualmente rilasciando il pedale dell’acceleratore e tenendo la marcia innestata
6. Spegnere il motore quando si può, ma solo a veicolo fermo
7. Mantenere la pressione di gonfiaggio degli pneumatici entro i valori raccomandati
8. Rimuovere porta-sci o portapacchi subito dopo l’uso e trasportare nel bagagliaio solo gli oggetti indispensabili mantenendo il veicolo, per quanto possibile, nel proprio stato originale
9. Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessario
10. Limitare l’uso del climatizzatore

LE CONDIZIONI DEL VEICOLO
1. Curare la manutenzione del veicolo eseguendo i controlli e le registrazioni previste dalla casa costruttrice. In particolare, cambiare l’olio al momento giusto e smaltirlo correttamente.
2. Controllare periodicamente la pressione di gonfiaggio quando gli pneumatici sono freddi, almeno una volta al mese e prima di lunghi percorsi. Pressioni di esercizio troppo basse aumentano significativamente i consumi di carburante in quanto diventa maggiore la resistenza al rotolamento. In tali condizioni, inoltre, lo pneumatico è soggetto ad un’usura più rapida e ad un deterioramento delle prestazioni.
3. Variazioni delle dimensioni degli pneumatici possono alterare le prestazioni originali.
4. Utilizzare gli pneumatici invernali solo nelle stagioni in cui le condizioni climatiche li rendono necessari in quanto essi causano un incremento dei consumi di carburante oltre che del rumore di rotolamento.
5. Non viaggiare in condizioni di carico gravose: il peso del veicolo ed il suo assetto influenzano fortemente i consumi e la stabilità del veicolo. Ricordare che è vietato superare la massa massima complessiva del veicolo indicata sul libretto di circolazione (veicolo sovraccarico).
6. Togliere portapacchi o portasci dal tetto al termine del loro utilizzo. Questi accessori, infatti, come altre modifiche della carrozzeria quali spoiler o deflettori, peggiorano l’aerodinamica del veicolo influendo negativamente sui consumi di carburante.
7. Evitare di viaggiare con i finestrini aperti in quanto ciò determina un effetto negativo sull’aerodinamica del veicolo e, conseguentemente, sui consumi di carburante.
8. Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessario. Il lunotto termico del veicolo, i proiettori supplementari, i tergicristalli, la ventola dell’impianto di riscaldamento, assorbono una notevole quantità di corrente, provocando di conseguenza un aumento del consumo di carburante.
9. L’utilizzo del climatizzatore incrementa sensibilmente i consumi, anche del 25% in certe condizioni. Pertanto, quando la temperatura esterna lo consente, evitarne l’uso ed utilizzare preferibilmente gli aeratori.

LO STILE DI GUIDA
1. Dopo l’avviamento del motore è consigliabile partire subito e lentamente, evitando di portare il motore a regimi di rotazione elevati. Non far riscaldare il motore a veicolo fermo, né al regime minimo né a regime elevato: in queste condizioni infatti il motore si scalda più lentamente, aumentando consumi, emissioni ed usura degli organi meccanici.
2. Evitare manovre inutili quali colpi di acceleratore quando si è fermi al semaforo o prima di spegnere il motore. Questo tipo di manovre, infatti, provoca un aumento dei consumi e dell’inquinamento.
3. Spegnere il motore in caso di sosta o di fermata.
4. Selezione delle marce: passare il più presto possibile alla marcia più alta (compatibilmente alla regolarità di funzionamento del motore ed alle condizioni di traffico) senza spingere il motore ad elevati regimi sui rapporti intermedi. Utilizzare marce basse ad elevati regimi per ottenere accelerazioni brillanti comporta un sensibile aumento dei consumi, delle emissioni inquinanti e dell’usura del motore.
5. Velocità del veicolo: il consumo di carburante aumenta esponenzialmente all’aumentare della velocità. Si rende, pertanto, necessario mantenere una velocità moderata e il più possibile uniforme, evitando frenate e riprese superflue che provocano un incremento del consumo di carburante e delle emissioni. Il mantenimento di un’adeguata distanza di sicurezza dal veicolo che precede favorisce un’andatura regolare.
6. Accelerazione: accelerare violentemente e bruscamente penalizza notevolmente i consumi e le emissioni. Si consiglia, pertanto, qualora le condizioni di marcia lo consentano, di accelerare con gradualità.
7. Decelerazione: decelerare, preferibilmente, rilasciando il pedale dell’acceleratore e tenendo la marcia innestata, facendo attenzione ad evitare il fuori giri per non danneggiare il motore (in questa modalità il motore non consuma combustibile, se dotato del dispositivo “cut-off”).

Fonte:
“GUIDA 2012 SUL RISPARMIO DI CARBURANTE E SULLE EMISSIONI DI CO2 DELLE AUTO” a cura del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

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