ANCORA GIÙ: -28,8% IN OTTOBRE

Unica nota lieta: le marche nazionali mantengono la loro leadership nel mercato

Anche il mese di ottobre, secondo quanto reso noto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è chiuso con una flessione del -28,8% a 139.740 immatricolazioni rispetto alle 196.323 di un anno fa e le previsioni per gli ultimi due mesi dell’anno non lasciano spazio a inversioni di tendenza.
“Queste notevoli flessioni, che comunque fotografano un andamento non positivo – afferma Gianni Filipponi, Direttore Generale UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere che operano in Italia – sono amplificate anche dal confronto con un numero molto elevato di immatricolazioni realizzate nel corso della parte finale dello scorso anno, grazie alla spinta degli incentivi in scadenza con la fine del 2009.
Resta il fatto – sottolinea Filipponi – che il mercato 2010 rimarrà al di sotto dei 2 milioni come ampliamente previsto già da molti mesi dagli analisti della nostra Associazione”.
Nonostante tale situazione di oggettiva difficoltà, un ruolo importante hanno avuto le Case estere, grazie alla loro capacità di rinnovare i prodotti e di proporre la continua crescita dell’offerta tecnologica in fatto di sicurezza e di ecologia, fattori che hanno comunque attratto molti consumatori. Solo in termini di riduzione delle emissioni di CO2, ricordiamo gli sforzi delle Case automobilistiche per soddisfare l’obiettivo, indicato per il 2012 dall’Unione Europea, di 130 g/km. Secondo le elaborazioni dell’UNRAE, l’emissione media ponderata calcolata sulle nuove immatricolazioni nel 2008 era pari a 144,8 g/km, scesa nel 2009 a 136,6 e a 131,8 nel primo trimestre di quest’anno, per risalire nel periodo aprile ottobre a 134,2 g/km, dopo la scadenza del programma di incentivazione al rinnovo del parco.
“È evidente – prosegue il Direttore Generale UNRAE – che soltanto un programma strutturale e pluriennale di rinnovo del parco, che in Italia è costituito ancora da quasi 14 milioni di vetture con oltre 10 anni, può garantire il raggiungimento degli obiettivi europei”. Passando al consuntivo dei primi 10 mesi del mercato, le immatricolazioni hanno raggiunto le 1.683.119 unità, con una flessione del 6,95% rispetto alle 1.808.905 dello scorso anno.
Gli ordini dichiarati nel mese di ottobre, secondo quanto è emerso da un primo scambio di informazioni fra ANFIA ed UNRAE, hanno evidenziato una flessione di oltre il 20% con 160.000 unità, un valore mai così basso da quando, nel 1998, si raccolgono informazioni sui contratti stipulati (così come le immatricolazioni hanno registrato il livello più basso dal 1995). Nel cumulato gli ordini sono stati nel complesso
circa 1.448.000, -23% rispetto all’analogo periodo del 2009. Le marche nazionali, con 7.701 unità consegnate, registrano nel mese una flessionedell’1,7% rispetto ad ottobre 2009. Nel progressivo da inizio anno, i volumi complessivi risultanoinvece in crescita del 14,3% per un totale di 80.275 consegne, un risultato che porta la quota dipenetrazione al 52,4% dal 49,7% di un anno fa (2,7 punti in più).
“È un anno piuttosto movimentato quello dei veicoli commerciali – ha commentato Eugenio Ranzelli, Presidente ANFIA – Una volta terminati con il primo trimestre, gli effetti di contenimento delle perdite dovuti agli incentivi 2009, non sono mancati cenni di ripresa, grazie allo sforzo dei Costruttori che con azioni concrete nei confronti della clientela e con un’ampia offerta di veicoli da lavoro ecologici e sicuri, spingono al rinnovo del parco.
Stando alla consueta inchiesta mensile ISAE presso le imprese manifatturiere ed estrattive, ad ottobre l’indice di fiducia, dopo la flessione di settembre (98,6), sale a 99,8, portandosi ai massimi da maggio 2008. Recuperano ordini e attese di produzione, le scorte di magazzino si stabilizzano al di sotto dei valori normali, nel terzo trimestre salgono le ore lavorate e il grado di utilizzo degli impianti.
Peggiorano però le aspettative sulla situazione generale del paese”. L’unico dato che si può ritenere positivo è il buon risultato di vendita per Fiat Professional nel mese di ottobre: con 6.450 consegne effettuate nel mese, il marchio leader in Italia ottiene una quota di mercato pari al 42,9%, 2,5 in più punti rispetto al 2009. Eccellenti volumi di consegne per il Ducato, il veicolo commerciale più venduto in Italia, con 2.171 unità (91 unità in più rispetto al 2009). Su buoni livelli anche il Doblò Cargo, fresco della recente nomina a Veicolo Commerciale dell’Anno in Europa, con 1.289 consegne, e soprattutto ottima performance per lo Scudo che, con 904 consegne (302 unità in più rispetto al 2009), ottiene il miglior risultato dell’anno. Per quanto riguarda la situazione progressiva da inizio 2010, le vendite di Fiat Professional nel periodo gennaio-ottobre sono cresciute di circa 10.000 unità rispetto al 2009, determinando una quota di mercato progressiva che passa dal 41,2% dello scorso anno al 44,4% di quota di mercato attuale (3,2 punti in più).
Come hanno già ampiamente sottolineato gli esperti del settore, tutto sta andando secondo le previsioni e l’anno dovrebbe chiudersi in flessione. Inutile pensare di risollevarsi in poco tempo, l’unica prospettiva gradita sarebbe quella di impostare un progetto che possa concretamente e in un futuro molto prossimo riportare il sorriso ad un settore che può dare al nostro Paese ancora soddisfazioni.

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